42 - Periplo Guglia Rossa

Periplo di Guglia Rossa lo chiamiamo in alternativa a più noto giro del Col di Thures, come in precedenza c’è stato quello del Monte Morion e di Testa di Comagna.

Questa volta siamo in tre, con gli irriducibili scialpinisti Giovanni e Nicolò, una mattina di inizio settembre incredibilmente fredda anche alle 8 e 45 che ci costringe a partire con giubbotto o manica lunga da Pian del Colle e fare un bel po’ di salita su strada prima di scaldarsi. Di sole neanche a parlarne, fino quasi al Col di Thures.

Arriviamo con un certo impegno in prossimità del Rifugio 3 alpini, dopo aver guadagnato 400 m dislivello su asfalto occorre fermarsi a rifiatare e Nicolò aggiunge un kway al suo abbigliamento, stante una brezzolina malandrina.

E nel frattempo ci godiamo lo spettacolo: due energumeni in moto da trial con un enorme cestone sulla schiena vengono caricati di pesci vivi da una gentil donzella e tali trote riversate nel non lontano lago verde. Un pescatore mi spiegò che trote o salmerini devono essere trasportati entro un’ora, altrimenti occorre caricare anche un motorino per l' ossigeno.

Ripartiamo con entusiasmo, frenato quasi subito dalla rampa assassina prima del Rifugio che ci dovrebbe portare con tratti a piedi ed in sella fino al colle. In realtà la prima parte è pochissimo ciclabile, solo dopo quota 2000 circa spiana un po’.
Finalmente si vedono escursionisti che si dirigono verso la Guglia Rossa, un gregge enorme velocemente si dirige verso il lago Chavillon o di Thures,

Prima parte di discesa facilissima e poco ripida nei prati fino agli Chalet de Thures con alcuni asini a pascolare placidi. Dopo una rete un primo tratto scosceso invita ad un andamento lento, poi si ammorbidisce fino ad un bivio a quota 1900 m circa dove optiamo per il percorso a droite per lo Chalet Forestier con un misto carino nel bosco di pietre smosse mai troppo ripido.
Arrivati a Nevache, fontana d’obbligo, tocca risalire su asfalto (c’è una piccola variante su sentiero prima del paese, ma senza acqua), fino al Colle e poi giù sempre su asfalto fino ad un bivio a destra che, superati alcuni alberi caduti, ci consente di arrivare in prossimità delle auto su sentiero.

Alle 13 siamo all’auto, pronti per la sosta mangereccia.

Fraternali editore n.21 – Briancon, Vallée de la Guisane, Vallée de la Clarée Carta dei sentieri (1:25.000)

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Come arrivare al punto di partenza

Autostrada 32 - Torino - Bardonecchia con uscita Bardonecchia, proseguire per Melezet e Pian del Colle.

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Infos

Inserito da
gmzolenart
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
11.09.2019
Località
Melezet
Regione
Piemonte
Tempo Percorrenza
4 h totali
Distanza
24.0 km
Dislivello
1000 m
Difficoltà tecnica
BC/BC
Condizione fisica
medio
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