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Alpe Sacchi e Alpe Berrù road riders-free |
Il giro dell'Alpe Sacchi è un classico della zona tuttavia questa traccia si differenzia dalle solite sia per la salita che per la successiva discesa.
Salita: invece che raggiungere Quarna sull'asfalto della pallosissima provinciale, oltretutto territorio di fenomenali stradisti, si va a costeggiare il torrente pedalando in falsopiano sul canale di gronda che porta alla centrale di Nonio, facendo attenzione alle lastre sconnesse o mancanti ed alla moderata esposizione in alcuni tratti.
Arrivati alla centrale si sale a spinta lungo la mulattiera di servizio della condotta forzata fino a raggiungere il bacino superiore. In realtà il sentiero spiana prima e si può risalire in sella per andare a percorrere un breve ma simpatico ST che si innesta sulla fresca via Varallo al termine della quale inizia la salita, questa volta pedalabile, fino all'alpe Camasca.
Stradisti lungo la salita: ZERO.
All'alpe Camasca breve pausa presso la Cappella degli Alpini con fontanella annessa. Da qui percorso classico dell'alpe Sacchi: bocchetta Stobj, bocchetta Foglia, colle del Ranghetto, passaggio della falesia (10 minuti di portage), alpe Sacchi.
Stradisti lungo la pista del Ranghetto: ZERO
Discesa: La prima parte della discesa dall'Alpe Sacchi è stranota ai più e non serve commentarla. La traccia si differenzia dal giro classico quando, al termine del bellissimo ST nella faggeta, ci si innesta sulla forestale che riporta, piuttosto tristemente, ai laghetti di Nonio. Invece di prendere a sinistra si va a destra fino a raggiungere con numerosi saliscendi la Sella due faggi con cartelli indicatori e diverse diramazioni possibili. Fra queste prenderemo quella che prosegue diritto, in salita lungo una strada forestale invasa da foglie secche di faggio tutto l'anno La direzione è quella dell'Alpe Berrù che viene raggiunta in breve tempo. In corrispondenza dell'Alpe inizia un bellissimo ST, inizialmente fra pascoli, successivamente in faggeta (Il tratto più bello) per terminare in una specie di insidioso rock garden (la parte meno bella). Un breve tratto di forestale permette di chiudere l'anello in corrispondenza del punto di partenza.
La discesa dall'alpe Berrù sarebbe tutta S2 tranne alcuni passaggi S3 all'inizio della faggeta ed in corrispondenza del rock garden finale. Purtroppo, essendo un itinerario pochissimo frequentato, il sentiero è invaso da foglie e tanti, ma veramente tanti, rami di tutte le dimensioni che potrebbero causare problemi al mezzo e sicuramente causano innumerevoli stop per togliere ramaglie rimaste impigliate nei raggi.
Stradisti lungo la discesa: ZERO (ovviamente)
Note:
- evitare di proseguire sulla sterrata in corrispondenza dell'alpe Berrù. il sentiero si imbocca sulla destra.
- circa a metà discesa un cartello fuorviante indica direzione DX. Ignorarlo proseguendo dritti lungo il sentiero segnato.
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Come arrivare al punto di partenza
Arrivati a Nonio da Sud o da Omegna, prendere la stradina che porta ai laghetti seguendo le indicazioni
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Commenti
salitomania
13.06.2019 15:06