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729 Marziai, Monte Garda, Colderù, Ronchena. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 24/03/2019
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 37,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +1450 m
Quote min/Max = 210 / 1300 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 7,5 Km/ora - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 77 DIFFICILE
Consumo Energia Elettrica =400 Wh
NOTA : Il percorso è veramente stupendo... ma durissimo nella prima parte ed inoltre abbiamo sbagliato stagione: si sapeva di un tratto in salita tra quota 1000 e 1100 m (al 30%) ma non si pensava di trovarlo innevato per cui anche chi aveva l'e-bike ha dovuto spingere per almeno 300 m a piedi su cemento ripido e sdrucciolevole: aspettate almeno un altro mese !
DESCRIZIONE :
Si parte in salita fino a lasciare le case più alte del paese (loc. Secele) per poi entrare nell'angusta valle De La Cort. Si giunge alla radura di q. 990 dopo aver superato alcune rampe impegnative: nulla al confronto di quanto ci aspetta più avanti (vedi NOTA). Con buon passo, in 10 min., si può superare il ripido tratto cementato (350 m con 100 di dislivello) arrivando al primo di 4 tornanti, due dei quali hanno un fondo a tratti dissestato. Si arriva così al Capitel de Garda che prende il nome dal monte da cui proviene la stradina che scende da nord. Posto ameno per una sosta e qualche foto. E' ben visibile la carrareccia che si deve prendere dopo aver raggiunto il bivio D 1220. Questa strada (che verso sud prosegue per passo Mariech) ci permette di aggirare "quasi in quota" il monte Garda sul fianco est; in realtà si perdono dolcemente circa 90 m di quota e se ne risalgono, più duramente, 110, per arrivare alla sella sul lato sud del monte nel wpt E 1220. Si propone da qui una digressione ad anello (antiorario) che raggiunge la Malga Monte Garda (aperta in stagione). Si tratta di 2,5 Km con 100 m di dislivello al quale si può aggiungere la salita a piedi alla cima del monte (altri 30 m); il tutto fattibile in circa 1/2 ora. Digressione altamente consigliata sia per il panorama a 360° che per l'entusiasmante discesa erbosa sul versante nord.
Tornati in E, poco dopo si devia a dx per risalire di 20 m ad un altro colle panoramico con vecchia malga (F 1235). Segue ancora una bella discesa su crinale che, con brevi contropendenze, porta all'ultimo scollinamento sul monte Artent. Una veloce discesa su stradina asfaltata ci permette di scendere a q. 900 dove si può fare una gradita sosta pranzo presso la trattoria Dal Baioc (molto frequentata di domenica: meglio prenotare 0437.552004). Rifocillati si scende per la principale e poco dopo (Loc. Pian de Coltura) si prende a dx una stradina che tenendo a dx in vari bivi, si dirige verso sud, in prevalente discesa (ma non mancano brevi contropendenze!). Nel wpt h3 690 la strada piega verso nord, passa per "Il Portico" e si tiene alta sulla profonda valle del T. Rimonta. Dalla chiesetta di San Sebastiano (di fronte, sull'altra sponda, il paese di Cordellon) inizia l'asfalto ed in veloce discesa si arriva allo sbocco in val Belluna (wpt M 440). Da qui, con vari saliscendi lungo la panoramicissima stradina (Val Belluna e alpi Feltrine e Bellunesi) si arriva al paesino di Colderù; poi ancora con sali-scendi ci si avvia verso Canai. Incrociata la strada che sale da Lentiai, la si attraversa e si scende per ripido tratturo (primi 50 m non ciclabili) che termina nei pressi di Ronchena. In Q si attraversa la trafficata S.P. e si prosegue su tratturi campestri per poi riattraversare la stessa S.P. proprio in corrispondenza della strada che sale a Stabie. Ultimi 60 m di salita fino al primo tornante dove si prosegue sul buon sterrato di via Molinello. Presto si scollina ed a Molinello si ritrova l'asfalto. Scesi alla S.P. in T 230 si riattraversa per portarsi sul lato dx; protetti da una riga bianca che delimita la carreggiata, si precede in fila per gli ultimi 800 m prima di risalire al parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto.
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Come arrivare al punto di partenza
Prendendo la S.S. Feltrina, dopo Quero si attraversa il Piave sul ponte di VAS. Circa 1 Km dopo Caorera si trova il bivio per salire a Marziai dove si trova un bel parcheggio in posizione panoramica 10 m sopra la statale. Non ci sono bar in paese; se serve bisogna fermarsi prima in loc. Scalon o La Miniera.
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Commenti
luisa mogliano
07.04.2019 17:42