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Giro del lago d'Orta per MTB |
Attorno al lago d'Orta esistono due percorsi per così dire "ufficiali" che sono l'Anello Azzurro e l'Anello Verde, già recensiti in passato dal mitico BlackDevil.
Il problema è che quei percorsi sono stati pensati per escursioni generiche di tipo paesaggistico e turistico, senza nessuna focalizzazione sul mezzo utilizzato.
Con questa traccia, invece, ho cercato di collegare, per quello che la zona ad ovest del Mottarone può offrire, tutti i tratti interessanti per la pratica della MTB, minimizzando nel contempo i tratti su asfalto.
Più specificatamente i segmenti che differenziano questa traccia rispetto ai percorsi ufficiali che vale la pena di evidenziare sono:
- ST da Gozzano al cimitero di Bolzano novarese
- percorso lungo l'Agogna fino alla località Fucina
- percorsi a N/O del monte Mesma e MTB trails di Miasino
- ST a nord del monte di Carcegna fino al viadotto ferroviario di Pettenasco (molto bello)
- da Colma a ponte su Pellino via Grassona, Egro, Monte San Giulio (è tratto dell'anello Verde ma in fatto in senso inverso, molto più godibile)
- tratti di GF Prerro in zona Prerro / Pogno
- sentiero semi-abbandonato lungo, ed in fondo, alla valle della Grua, dal laghetto Torbiera fino ad Auzate (un po' wild ma bello)
Note alla rinfusa:
- spesso si incontreranno cartelli indicatori per MTB che vanno nella direzione opposta, in particolare nella zona di Miasino e di Pogno. Si stratta di indicazioni relative ad anelli o percorsi locali. Ignorarli seguendo la traccia.
- proprio sotto al vecchio ponte sul Pescone a Pettenasco c'è una fonte non molto visibile accanto panchina ideale per sosta panino. Alternativamente si può programmare la pausa panino ad Omegna presso uno dei vari bar e chioschi presenti sul lungolago.
- Il tratto dopo il laghetto Torbiera, termina con una bella discesa fino al torrente Grua che deve essere guadato per ben otto volte. Alcuni guadi si passano saltando sui sassi individuando prima il percorso da fare che può essere a valle o a monte rispetto al guado vero e proprio. Altri direttamente in sella. La possibilità di finire con i piedi a mollo è comunque piuttosto alta, specie in presenza di molta acqua nel torrente, evento peraltro piuttosto raro vista la siccità dominante.
Varianti per evitare i tratti a spinta:
- a Pettenasco si può evitare lo scavalcamento della ferrovia sul bel ponte in pietra proseguendo sulla strada asfaltata in direzione Crabbia.
- a Bagnella (Omegna) si può evitare di risalire con breve spintage a Prà della Marta, svoltando a destra dopo il campo sportivo in direzione Brolo su asfalto.
- a Briallo, (San Maurizio d'Opaglio) si può evitare la lunga risalita a spinta verso Prerro rimanendo sul percorso ufficiale Verde (personalmente non consiglio questa variante, allora tanto vale fare uno dei percorsi ufficiali o l'intero l'anello su asfalto caro agli stradisti ed ai motociclisti).
Evitare i mesi estivi stante la bassa quota ed il traffico di escursionisti.
Fotoalbum (dovrebbe contenere solo le tipologie di fondo che si andranno ad incontrare ma, al solito, le foto rendono male l'idea):
https://photos.app.goo.gl/PTHuZgZS7BsR6Q6r9
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Come arrivare al punto di partenza
La traccia parte dal cimitero di Gozzano ma si può partire da qualunque punto dell'anello.
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Commenti
Black Devil
20.03.2019 22:31
Forse incontinenza precoce???