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ISOLA D'ELBA. ZUCCHE, TOZZI&CARLETTO, SASSI RITTI, 107 |
Marina di Campo. Il mare, le onde, il volo dei gabbiani. I colori caraibici la roccia prepotente dai lati estremi sono lo scenario della partenza di questo E-BIKE TOUR. Da questa parte dell'isola la selvaggità si esprime ai massimi livelli ma noi vi porteremo ad affrontare l'itinerario con ben sei discese. Non lunghissime ma ognuno con i suoi perchè. Sappiate che sarete ai massimi livelli del freeride con una variabilità di terreno impressionante e dove le doti del discesista saranno amplificate. Dovrete solo fare attenzione nel seguire la traccia in quanto sono previsti alcuni incroci del percorso. I waypoints scandiranno con precisione millimetrica l'ordine da seguire. Mi raccomando anche ai punti panoramici: fermatevi, fate la foto e chiudete gli occhi ascoltando la natura che vi circonda. La macchia propriamente è costituita da un consorzio di specie spontanee diverse e ha un'altezza variabile da 1 a 4 metri circa, ad eccezione del leccio, della sughera e del pino domestico che dove possono assurgono al di sopra di essa. Le piante più diffuse, oltre al leccio e alla sughera, sono nelle macchie più evolute: la scopa, il corbezzolo, il lentisco, l'alaterno, il viburno e sporadicamente il sorbo; sulle coste si unisce anche il ginepro sabina, mentre in alcune vallate è presente anche l'alloro.
Bene partiamo...cosa dite?
Lasciamo la macchina nei parcheggi di Marina di Campo e saliamo su via Monte Perone. A circa 360 mt di altezza noterete senza ombra di dubbio la bellissima Torre di San Giovanni situata alle pendici del Monte Perone. Risale all'incirca al XII-XIII secolo, periodo in cui l'Isola d'Elba era occupata dalla Repubblica di Pisa.Questo era anche il periodo in cui da una parte avanzava la minaccia saracena, e dall'altra le ostilità tra Pisa e Genova che si trasformarono presto in guerra per il predominio sul Mediterraneo. Per questo motivo i pisani costruirono un importante sistema di fortificazioni come opera difensiva di tutta l'isola. Per presidiare il golfo di Marina di Campo, al tempo una delle baie più pericolose per possibili aggressioni dal mare, fu edificata la Torre di San Giovanni. Sfruttata come torre di avvistamento, la torre occupava una posizione davvero strategica per la vigilanza e il controllo sul mare e la comunicazione ottica di segnali. Oggi questa posizione permette di godere di un panorama davvero suggestivo. La Torre di San Giovanni è costruita interamente a sasso di granito. Sembra quasi sorgere dall'enorme masso di granito su cui è stata eretta, che le conferisce un aspetto incantevole e magico.
Suggestiva..direi emozionale...come il tour che state per vivere.... Si riparte, in sella alla E-BIKE fino a circa 600 mt di altezza dove svolterete su un sinsgletrack alla vostra sinistra. Sfruttiamo al massimo la pedalata assistita e la strada si allarga leggermente divenendo molto più agile. Dopo 500 mt lineari inizia la prima discesa: ZUCCHE 1. Uno sballo, flow, cambi pendenza tutta guidata con un paio di passaggi tecnici fino ad intersecare la forestale. Risaliamo leggermente poi falsopiano e attenzione ora al primo incrocio. Teniamo la destra dove con uno strappo deciso riprendiamo quota sino a giungere a 620 mt di altezza per la seconda discesa: TOZZI&CARLETTO, praticamente un pistino flow con qualche insidia mai impossibile ma veloce e da sballo. Che ci condurrà di nuovo al punto precedente. Ora teniamo la destra e attenzione perchè lo scenario sulla SASSI RITTI cambia. Si chiama così perchè noterete alcuni blocchi verticali piantati dagli Elbani. Ora si inizia a fare sul serio su roccia morbida e tonda, passaggi tecnici degna di una vera gara di puro Enduro. Sbucherete nei pressi di un campo da Calcio, ricavato tra queste cave. Proseguiamo verso il borgo di San Piero in Campo. Fermatevi anche qui...ammirate la piazza e la chiesa: ne vale la pena...il tempo sembra essersi fermato... e gli abitanti sono davvero simpatici e cordiali. In sella di nuovo per salire su Via Monte Perone e di nuovo la Torre di San Giovanni. Questa volta però, poco dopo, a circa 400 mt di altezza deviamo a sinistra sulla sterrata, quindi lo strappo finale per arrivare più o meno al punto della ZUCCHE 1. Questa volta faremo la ZUCCHE 2 , sempre intensa e tecnica mai troppo eccessiva fino all'imbocco del 107 che sarà invece più rock n' roll.
Terminiamo sul campo sportivo quindi San Piero in Campo. Ora però teniamo la destra passando di fianco alla chiesa di S.Nicolò. Lo skyline ora vi lascerà a bocca aperta: Marina di Campo dall'Alto, la sua Baia ed il mare blu sembrano un dipinto.. Foto mi raccomando.
Ecco infine il regalino...un breve tratto di freeride selvaggio in vertical per giungere sul SUGHERELLA TRAIL. I giochi ora sono fatti ed il parcheggio è vicino.
GIRO CONSIGLIATO PER MOUNTAIN BIKE ALL MOUNTAIN O ENDURO e E-BIKE
BUONA PEDALATA
GIULIEN
MTB ALL MOUNTAIN BS
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Come arrivare al punto di partenza
MARINA DI CAMPO (LI) - PARCHEGGI IN PAESE
Cartina
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Commenti
zorro77
15.09.2020 13:45