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Voglia di Gravel 1 |
Ancora Giralivenza, la spiaggia di Caorle e La Laguna del Mort, ma anche due tratti inediti in questo percorso Gravel. Il primo è un pezzo erboso che ha inizio appena inforcata la bici, di buon mattino (5:50), dopo via delle statue solo per evitare un po di asfalto e con la rugiada dal primo mattino imbrattare la bici per bene; il secondo ha inizio uscendo da Caorle, dopo il ponte delle bilance, girando subito a sinistra (sbarra con divieto di accesso) imbocchiamo un'invitante stradina in ghiaino battuto che termina ad un bivio, a destra si raggiunge Cà Corniani, la strada Tezzon e il campo volo, a sinistra si prosegue lungo l'argine erboso del Brian fino ad un caratterisco ponticello. Il percorso segue quest'ultimo, che ritengo il tratto più duro di tutto il percorso perchè molto impervio e mette a dura prova braccia e gambe per i continui salti e le vibrazioni trasmesse dalle impronte lasciate dalle gomme dei trattori. Attraversato il Brian ora si pedala sull'argine ghiaioso opposto in direzione Laguna del Mort. Si esce su asfalto e l'ungo l'argine del Piave si raggiunte il ponte di Eraclea che si attrraversa con direzione Cortellazzo percorrendo un piccolo tratto di ciclabile a tratti ancora interrotta dalla sabbia portata dal Piave con la tracimazione di novembre, si dovrà mettere piede a terra, fortunatamente il tratto è breve. Si esce dalla ciclabile per salire sull'argine in prossimità del bivio per Cà Fornera. Raggiungendo Jesolo Paese tre tratti sterrati interrompono l'asfalto, attraversiamo il Sile per la cavalcata finale lungo un "dolce sterrato" che lungo i Salsi ci porta a San Donà e poi a Noventa per riprendere l'asfalto solo negli ultimi chilometri per il rientro al punto di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
San Donà di Piave, Via del Perer
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