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711 MATERA a Sud-Est, nel parco Archeologico delle Chiese Rupestri. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 14/09/2018
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 47,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +920 m
Quote min/Max = 130 / 500 - Tempo Standard ore 4:10 min
Velocità media = 11,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 96% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 50 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =320 Wh
DESCRIZIONE :
Dal parcheggio in Via Fosse Ardeatine (q.415) si scende inizialmente verso sud/est fino al wpt A 365. Da qui di risale brevemente, verso nord, per imboccare via Casalnuovo, in discesa a senso unico, quindi da B via Buozzi ed infine via Madonna delle Virtù lungo la quale avrete a sx i quartieri dei Sassi (prima il Caveoso, poi il Barisano) mentre a dx si apre la profonda forra della Gravina di Matera; sul versante opposto si vede l'altopiano delle Chiese Rupestri che presto raggiungeremo. Da C 390 si esce in periferia nord e si scende fino al ponte sulla Gravina nei pressi del parco scultura "La Palomba". In E si devia dalla SS Appia verso l'altopiano e si raggiunge la più famosa delle Chiese Rupestri (Madonna delle Vergini). Si prosegue su sentiero panoramico ma non sempre ciclabile; in particolare nella discesa dovremo accompagnare la bici
per brevi tratti. Ripresa la S.S.7 la si tiene per 260 m. quindi si svolta a dx in salita guadagnando un secondo altopiano; si lascia a sx la stradina per Camping Masseria Radogna e si procede lungamente su lunghi rettilinei di piste campestri intorno a quota 500 m. In I ci si immette sulla S.P.5 nei pressi del centro Spaziale Telespazio (visibili, sulla sx, le grandi antenne paraboliche).
Si tiene la SP per meno di 6 Km quindi si svolta a dx per una larga strada bianca; si supera una sbarra e si procede in prevalente discesa e discreto fondo in ghiaino fino ad una bella fattoria (Casino Venusio); poi la pista si fa più incerta attraversando uliveti. Si imbocca una stradina parzialmente sbarrata da un masso e si procede su terreno a tratti sconnesso tanto che nella breve risalita k1-k2, quasi tutti metteranno piede a terra. Il fondo peggiora ancora causa solchi provocati da violente piogge, ma fortunatamente in discesa ! fino a punto più basso (L 130) dove un ponte attraversa la Gravina di Matera. Ora il fondo migliora; si attraversa una S.P. e ci si dirige verso l'ultima asperità: il Bosco di Serra Pizzuta. Il tratturo, in nuda terra, darebbe sicuramente problemi in caso di bagnato.. ma ora è perfetto ! Panoramico fino in N tenendosi a lato del bosco e con bella visuale su Matera lato sud, il tratturo. Da qui ci si inoltra nel fitto del bosco; in n1 si aggira facilmente sulla dx un grosso albero caduto e poi si va inevitabilmente a riprendere la S.P. ; la si risale per quasi 2 Km (e 100 m di dislivello) fino al wpt P 315.
NOTA: La traccia ora aggira una dorsale abbassandosi fino al wpt Q 280 ma si potrebbe operare un taglio da p1 a R, passando per p2 (tutto in discesa con risparmio di quasi 2 Km).
Da R si prende a dx per sentiero che prima rasenta in bordo valle e poi piega verso l'interno in costante salita. Da S 385 si ritrova la strada asfaltata di Contrada Agna, e più avanti il wpt A 395 dove si chiude l'anello del giro; ancora 20 m di facile risalita e si raggiunge il parcheggio di inizio giro.
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Come arrivare al punto di partenza
Andiamo a parcheggiare nella zona alta di Matera, lato sud/Est. Abbiamo trovato parcheggio in Via Fosse Ardeatine perché li abbiamo alloggiato in un ottimo B&B (I 3 FIORI). La zona è strategica sia per visitare a piedi il centro storico (con i famosi Sassi) che per il giro che proponiamo.
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Commenti
ovicat
12.06.2020 20:26