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San Domenico Dosso Ciamporino: Discesa Ebbasta! (Tour basso del Cistella) |
Non proprio come da titolo, a San Domenico occorre arrivarci in qualche modo, ma da lì, grazie agli impianti del Sando Bike Park (
www.sandobikepark.com), ci si catapulta a 2500m da dove inizia una discesa di oltre 35km e 2200m di D-
Procedendo con ordine:
SALITA:
Da Crevoladossola si sale fino a San Domenico percorrendo la SS59 e poi la SP93 interamente su asfalto e con un po' di traffico alla domenica. Sono circa 1000m di D+ per 18km, quindi con pendenza media bassa e alternanza di rampe su tornanti a tratti in falsopiano. A Varzo sono possibili varianti di salita come in traccia, anche per evitare i primi tornanti sotto il sole.
A San Domenico si prende la seggiovia con corsa di sola andata fino a Dosso, 11 EUR in tutto.
DISCESA: molto varia ed infinita, con forse un paio di passaggi S3 su oltre 35km totali. Di seguito provo a descrivere brevemente i vari segmenti che la compongono.
Si parte da quota 2500 imboccando il percorso Easy Dosso 2500 fino al colle di Ciamporino; facile ma bruttino se son si è amanti del genere.
Al colle si svolta a destra verso la val Bondolero percorrendo la pista di servizio dell'impianto. La pista termina in corrispondenza della partenza della seggiovia (non usata dal Bike Park) dove si imbocca il sentiero della val Bondolero. La prima parte si snoda in una valletta con percorso obbligato e sentiero molto stretto che a tratti richiede brevi passaggi a mano.
Successivamente la valletta si apre in un ampio pascolo con rari massi ben visibili. Qui si può seguire la traccia oppure scendere liberamente senza pericoli o difficoltà eccessive. Questa è forse la parte più bella dell'intera discesa.
Passata l'Alpe Bondolero e il nucleo di baite Case di Sotto il sentiero prosegue in costa aggirando la bastionata rocciosa. Lungo questo tratto sono presenti diversi attraversamenti di ruscelli, alcuni di questi richiedono discesa dal mezzo.
Al termine del traverso la traccia piega decisamente verso il fondovalle. Si tratta di un ripido pendio in una pineta con sassi radici e terreno fortemente muccato in questo periodo dell'anno. E' la parte più tecnica dell'intero percorso ma, procedendo con calma, è possibile individuare passaggi S2 evitando quelli più diretti e difficili oppure andare proprio a cercare la linea con maggiore difficoltà in base al proprio gusto e capacità.
Raggiunto il fondo valle in corrispondenza del manufatto di imbrigliamento delle acque si incrocia la sterrata di servizio dell'ENEL che andrà seguita in discesa e con una facile risalita fino a raggiungere l'Alpe Agara dove inizia la nota Strada degli Scoiattoli.
Innanzitutto va precisato che il nome non è casuale. Gli scoiattoli ci sono veramente ed in grande quantità, semmai è difficile fotografarli. Dal punto di vista discesistico, si tratta di un lungo percorso in mezza costa scorrevolissimo, con alcuni brevi risalite a spinta ed un solo passaggio S3.
Prima dell'ultimo tratto di mulattiera "Via Crucis", si devia a sinistra in direzione Graglia. Qui il sentiero è molto più ripido ma la difficoltà permane max S2. Breve ma molto molto bello. Successivamente una pista pastorale e un tratto di vecchia mulattiera ci traghettano a Graglia dove si possono tagliare i tornanti della strada con la ripida e dissestata mulattiera che termina alle porte di Baceno.
A Baceno si transita dalla latteria sociale per andare imboccare la autoesplicativa via Sottochiesa. Qualche saliscendi per poi scendere con decisione verso gli orridi lungo la vecchia mulattiera a tornanti che termina in corrispondenza di un antico ponte a schiena d'asino.
A proposito dei tratti di mulattiera va precisato che quella che taglia i tornanti di Graglia presenta pietre accoltellate molto alte ed in rapida successione, alcune sono evitabili ma molte altre no. Lo scuotimento di budella è garantito.
Consiglio di evitare totalmente questo tratto, proseguendo diritti lungo la Via degli Scoiattoli fino a Cravegna, in caso di pioggia o fondo umido e sdrucciolevole. In pratica si può seguire questa traccia:
https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17917
Arrivati a fondo valle si segue ove possibile l'ultima parte della cosiddetta Sbrinz Route
http://www.sbrinz-route.ch/regionen-sbrinz-route/willkommen-auf-der-sbrinz-route.html che presenta inaspettati passaggi in ST e mulattiera inframezzati da brevi tratti su pista agricola e asfalto non trafficato. Una brevissima risalita ci porta a Pontemaglio dove si lascia la Sbrinz Route per andare ad intercettare la SS659 poco prima della vecchia galleria. Qualche su asfalto km in falsopiano e si è alla macchina.
NOTE:
- ATTENZIONE: verificare l'apertura degli impianti del Bike Park qui:
http://www.sandomenicoski.com/San_Domenico_Ciamporino-Orari_Impianti.aspx
- Giro non adatto ad agganciati e a chi non sopporta le numerose discese dalla sella distribuite lungo i 35km di discesa.
FotoAlbum:
https://photos.app.goo.gl/BzZE9Fi8gGXhyScRA
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Come arrivare al punto di partenza
Io ho parcheggiato in piazza Giovanni Morgantini (acqua), facilmente raggiungibile dalla superstrada, uscita Crevoladossola
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Commenti
_lele_
27.07.2019 15:52
https://www.gpsies.com/map.do?fileId=gofkvwiydmtascav
note:
- tratto franato lungo la Veja di Squetar in corrispondenza della presa dell'acquedotto. Con la bicii passa con difficoltà e fatica
- cantiere sull'argine del Toce in corrispondenza delle terme di Crodo aggirabile con facilità
- Impianto Ciamporino - Dosso non sempre aperto, verificare sul sito. Altrimenti si pedala/spinge per 350m D+ come in traccia