Itinerari Mountain Bike

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Passo Emet,Passo Forcellina,Septimer Pass

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L'idea di questo giro parte dal nome di un piccolo ,anzi piccolissimo paese nel canton Grigioni.. Un paese di 30 anime immerso nel cuore di una vallata dai contorni fiabeschi...con boschi di pino,che salendo a fondo valle,lasciano il posto a verdi pascoli,ai piedi di montagne rocciose che fanno da padrone al paesaggio sottostante.. Bene,questo paese si chiama JUF e facendo una piccola ricerca,scopro che è il paese abitato tutto l'anno piu' alto d'Europa ( 2126m SLM ).. Quindi decido di andarci.!! ma non da turista... nemmeno da visitatore curioso... ma da BIKER.!!! Cerco in rete qualcuno che ha già fatto questo anello,ma zero..!! Allora decido di crearlo.. Chiamo il mio amico Matteo e come 2 pazzi,partiamo per questa avventura (naturalmente dopo averla studiata a tavolino ).. Partenza da Chiavenna (so) al mattino presto. Non conoscendo bene la zona,percorriamo la provinciale( un po' monotona e trafficata ) fino al lago artificiale dello Spluga
Qualche centinaio di metri ed una bella sterrata a DX ci porta in direzione del rifugio Bertacchi,pedalabile per un tratto,ma poi diventa un difficile e roccioso single track e bisogna "portarla"..!! Piccola pausa al rifugio gestito da giovani e gentili ragazze,che domina il bel laghetto alpino di Emet.

A fondo valle si riconosce bene Madesimo.. Subito in marcia verso il vicino passo di Emet con qualche tratto pedalato e qualche tratto a spinta..

Arrivati al passo,comincia una difficile discesa tecnica ( abbiamo mtb front,ma ce la caviamo benino ),che scendendo di quota si addolcisce,regalando qualche passaggio divertente... Da roccioso, il paesaggio si trasforma in larghe praterie,con il sentiero sempre molto ben segnato. Giunti all'alpe sottostante,si imbocca una strada carreggiabile,che velocemente ci porta al bel paese di Inneferrera,nella valle di Avers ( Grigioni ). Si cambia decisamente direzione e tipo di fondo( asfalto che sembra un biliardo )e saliamo a DX con obbiettivo JUF. A parte 3-4 tornanti leggermente impegnativi,la strada sale molto dolce e ci fa guadagnare quota lentamente. Attraversiamo piccoli abitati molto caratteristici e la valle,da stretta,diventa una dolce prateria,con molti alpeggi ed un torrente che la taglia a metà.. sembra di pedalare nel cartone animato di Heidi..

Ed eccoci a JUF..

Microscopica perla nella valle di Avers.. Piccola pausa nell'unico negozietto di souvenir/bar/alimentari del paesino per una coca e 2 barrette di ovomaltina e si parte per l'avventura.. Ci addentriamo nella valle per un bello sterrato facile,ma dopo circa un km,le cose cambiano.La montagna ci guarda minaccioisa e ci fa capire che da li in poi,il "portege"sarà serio..!! Ed infatti è cosi' !!

Con un po di fatica ci portiamo ai piedi del punto piu' alto dell'escursione...il Passo Forcellina (2672m SLM ),dove il paesaggio roccioso incute timore...siamo in alta montagna !!! Arriviamo al passo e ci fermiamo x qualche foto..

Siamo sullo spartiacque tra la valle di Avers e la valle che porta a Bivio/Casaccia.. Siamo stanchi,ma soddisfatti.. Qui la discesa verso il Septimer Pass,è molto tecnica,ma anche divertente.. Qualche rischio,qualche piede a terra ed arriviamo velocemente al Septimer.. Siamo a quota 2310m SLM e una bella carrozzabile che sale da Bivio ci fa capire che stiamo raggiungendo la "civiltä"..

Ci fiondiamo pero' in direzione opposta,vesro Casaccia,sulla vecchia strada romana che univa i Grigioni a Chiavenna.. Pendenze importanti ci fanno perdere velocemente quota.. La mulattiera é a tratti un pochino scassata e x rimanere in sella ci vuole un po' di manico..

Passiamo il simpatico ponte romano e velocemente giumgiamo all'alpe sottostante,dove parte la carrabile per Casaccia.. Per strada troviamo una mulattiera che taglia tutti i tornanti e scende dritta come una nera da DH.. la evitiamo...un po' per la stanchezza fisica,un po' perchè è davvero scassata e ripida ( povere le nostre front ).arriviamo a Casaccia ed imbocchiamo il bel sentiero della Val Bregaglia ....molto scorrevole e divertente ed in men che non si dica eccoci a Chiavenna.. Un abbraccio con Matteo con lo sguardo fiero per questa super avventura,consapevoli di aver fatto,nel nostro piccolo,qualcosa di epico..

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