|
704 Cencenighe, Falcade, Rif. Lagazzon, Forcella San Tomaso, Val del Biois |
Referente: LUIGI (ruotalpina@alice.it) - Ultima ricognizione: 16-8-2018
SCHEDA TECNICA:
Verso OR - L= 40 Km – Disl. 1440 - Quota min/Max = 760/1390
Tempo Standard: ore 4:40 min -Ciclabilità 98% – GD=69 Medio-Difficile.
Diff. Tec. 5/7Medio/Diff. . Consumo Energia Elettrica 400 Wh
NOTE: Questo giro è la riedizione, a 9 anni di distanza, del PCR n° 148. Da allora molte strade hanno subito cambiamenti ed era maturata l'intenzione di introdurre un buon numero di varianti che a mio avviso migliorano sensibilmente il percorso. Nella descrizione darò particolare evidenza alle modifiche più significative (new).
DESCRIZIONE:
In nuovo percorso evita intanto la principale, che attraversa Cencenighe, per una stradina interna (via Pennsyilvania) con fontana. Appena imboccata la Val Biois, si evita la galleria, sulla sx e poco oltre si passa sull’argine dx (orografico) dell’omonimo torrente. La forestale è ombrosa e ben tenuta, senza problemi di orientamento fino a Falcade. Si passa per il parco a sud del paese e terminata la ciclabile si prosegue verso loc. Molino raggiungendo presto la stazione di partenza della seggiovia (wpt F 1215). Da qui (new) si sale per la pista da sci, abbastanza agevolmente fino al punto f1 1250 poi con maggior fatica fino allo scollinamento G 1360 (tenere a bordo pista per evitare la parte più sassosa). Si scende ora per un tratturo in pessime condizioni per un centinaio di metri (meglio a piedi !) poi migliora ed in sella si arriva ad attraversare la S.P del San Pellegino in H 1340 ed imboccare la stradina per SOMOR; qui il panorama si amplia e verso sud godremo della vista sul maestoso gruppo del Focobon (3054 m); ancor più affascinante, seppur lontana, in dir. est, la celeberrima Civetta. Ora si ripercorre la Val del Biois, restando alti sul suo versante sud, alla base delle Cime d’Auta (Monte Alto – Cime di Pezza – Sasso Bianco). Questo è il tratto più faticoso ma anche il più remunerativo per i numerosi sentieri ben ciclabili ed in posizione panoramica: Le Coste, Sappade, Feder sono le minuscole deliziose frazioni che incontrerete; da Feder, per una inedita stradina, impegnativa ma altamente panoramica, si arriva alla F.lla Lagazzon con l’omonimo Rifugio ove, in stagione, troverete ristoro. Si parte in discesa poi con alterni saliscendi si arriva all'ultima perla: il borgo di COGUL con i suoi antichi fienili adorni di fiori. Toccato il minimo R1 1250 si affronta l'ultima salita che conduce alla forcella San Tomaso q.1390; da qui si evita la discesa utilizzata nel PCR 148 tenendo a dx (new) per una bella forestale in via di sistemazione (e cementazione ) nella parte finale più ripida. Non può sfuggire una originale scultura che riproduce la complessa sagoma del Monte Civetta (visibile l'originale sul lato opposto della valle). Trovato l’asfalto (loc. Celat) si scende rapidamente (e ripidamente) ad Avoscan; qui si prende la vecchia strada Agordina che segue fedelmente la sponda dx del Cordevole, fino alle porte di Cencenighe. Qui si sta costruendo una bella ciclabile (dove anni or sono c'era un disagevole sentiero); incompiuti gli ultimo 50 m per raggiungere il ponte che ci consente di scavalcare il torrente ed evitare il centro; ancora un Km ed al prossimo ponte si ritorna sulla sponda dx, proprio al parcheggio di partenza.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Da Belluno, si percorre la SR 203 Agordina; superato AGORDO si giunge a CENCENIGHE dove si parcheggia ad inizio paese sul piazzale di via Tissi (sulla dx), nei pressi di un ponte sul Cordevole.
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..