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Lago Miserin |
NOTA IMPORTANTE: da due settimane all'interno del Parco Naturale del Monte Avic, vige un nuovo regolamento che vieta il transito in MTB su alcuni sentieri.
Nel caso di questo tour è vietato fare il giro del Lago Miserin e scendere lungo il segnavia 7 (dal punto di partenza del sentiero al cartello di confine Parco sono circa 200 mt.).
I trasgressori rischiano una sanzione amministrativa di 51 euroni!
Non ci sono ancora cartelli all'inizio del Parco e tantomeno sul sito stesso che rendono noto e ufficiale tale divieto (a noi è stato segnalato da un Guardia Parco).
Vi segnalo inoltre il link sul forum dell'amico Federico (fede707) con cui ho condiviso il tour, che amaramente si sfoga:
https://www.mtb-mag.com/forum/threads/amaro-paradosso-disobbedienza.369403/#post-8443891
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Un tour classico della Val d'Aosta quello di oggi al Miserin, rovinato però (ma ovviamente ci sta, bastava saperlo prima) dalla Festa della Madonna della Neve che ha portato fin lassù orde di merenderos e auto (fino a Dondenaz) in quantità spropositata (e qui mi fermo, perchè il buon Fede citato sopra ha già detto tutto - io ci aggiungo solo il contributo video a prova di quanto detto).
La prima parte fino all'alpeggio di Dondenaz impegnativo il giusto, le cose diventano più impegnative (ovviamente per le pendenze) fino al Rif. Dondena, per poi diventare dure, anche molto dure (e qui oggi mi sono sfogato) fino al Lago Miserin.
Abbandonata l'idea di fare il giro del Lago per "forza maggiore", e un trattino del 7 fatto a piedi, le cose iniziano a farsi interessantissime con un primo tratto di discesa misto tra flow pulito, pulito e qualche tratto un pò più tecnico sotto al Monte Dondena.
Corto tratto da trialisti su ripidone anche discretamente esposto, per poi scendere nella prateria sempre su trail tecnico il giusto, raggiungendo nuovamente il Rif. Dondena.
Da qui si prosegue sulla sterrata di ritorno fino a Dondenaz o (come ho fatto io) fare un bel taglio strategico giù dritto-dritto.
In realtà alla Casa dei Pastori sulla dx si stacca un single-trail che va poi ad intercettare il 7d che porta a valle per sbucare ai ponti sul
Torrente Ayasse (sentiero abbastanza travagliato).
Noi invece oggi facciamo la variante che si stacca a dx dopo il ponte di Dondenaz (AV2), che passa tra lussureggianti praterie e deliziosi alpeggi, fino a prendere la Strada Reale (alcuni tratti sapientemente restaurati) che ci riconduce a Champorcher.
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Uncy
09.09.2018 16:32