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695 Stoccareddo, Monte SPIL, Città di Roccia, Monte Baldo, Val Frenzela. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 18/07/2018
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 49 Km - Dislivello Sal/Disc = +1600 m
Quote min/Max = 810 / 1810 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 9,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 69 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =460 Wh
DESCRIZIONE :
Si parte in discesa e si attraversa il viadotto sulla Val Frenzela; poco oltre si prende uno sterrato in mite discesa che conduce alla quota minima del percorso (810 m). La stradina piega verso nord attraverso minuscole frazioni (Tessar di sotto/di sopra) poi con vari, gradevoli tornanti guadagna la S.P. 76 (Gallio/Enego). Si scollina una prima volta in periferia di Foza, riprendendo stradine sotto la S.P. Dal wpt F 1035 si deve risalire a Lazzaretti per uno sterrato che presenta difficoltà nei 50 m iniziali e nei 50 finali, a causa di fondo smosso e canalette scavate dall'acqua (breve camminata). Giunti al paese si trova una bar e si consiglia di rifornirsi in quanto non avrete altre possibilità fino al Rif. Campomulo.
Da Lazzaretti q. 1090 si sale facilmente, per asfalto, fino alla radura di Malga fratte (q.1360); da qui inizia l'impegnativa salita che porterà a Malga Lora e quindi al monte Spil. Dopo un inizio sconnesso e ripido si alternano lunghi tratti riposanti ad altri brevi ma decisamente più impegnativi. A q. 1600 la valle si apre sulle radure di malga Lora e sui monti dove raggiungeremo la quota più elevata (dorsale monte Spil - Monte Fior). Poco dopo la malga alcune rampe cementate facilitano l'ascesa ed allo scollinamento di q. 1790 si consiglia una breve digressione alla cima del Monte SPIL (q. 1810), per facile traccia prativa. Avrete notato in gran numero di indicazioni per trincee, tabelle commemorative e steli tutte riferite alle cruente vicende della grande guerra; il panorama è grandioso, quasi a 360°, impedito solo verso nord/ovest dal vicino culmine del monte Fior, 15 m più alto. Scesi alla c.ra Montagna Nova la strada termina ed inizia il tratto più spettacolare del percorso detto Città di Roccia (n° Cai 861) per le sue caratteristiche formazioni rocciose stratificate orizzontalmente. Il sentiero percorre ad una quota altalenate attorno ai 1700 m le pendici dl monte Fior, per una lunghezza di 2,5 Km (fino alla malga Slapeur) ; lo ritengo poco ciclabile a causa di brevi salti di roccia, di ostacoli vari su cui è facile impattare con i pedali .... comunque a piedi non ci sono problemi e lo spettacolo compenserà della non entusiasmante pedalata. Arrivati a malga Slapeur si trova una bella forestale sterrata con vari saliscendi nel bosco (attenti: è aperta al traffico veicolare) che con facile andare e veloce discesa finale ci porta all'ampia conca prativa di Campomulo ove sorge l'omonimo Rifugio, notissimo centro per sci di fondo;
(vi si accede dal punto rimovibile della staccionata senza bisogno di sollevare le bici).
Rifocillati al rifugio si va ad iniziare la salita al crinale del monte Baldo con le sue due casare (Ongara di dietro e Ongara davanti) e la cima (q. 1680) raggiungibile con breve digressione. Proseguendo sulla strada bianca, si ridiscende a valle sulla strada principale per Gallio (wpt Q 1445) e la si segue per poco più di 1 Km fino ad R 1390. Da qui il percorso è inedito e selvaggio: sentiero stretto e un po' esposto per i primi 100 m, poi migliora fino ad incontrare una forestale in r1 1310. Dopo un breve ripido strappo si scollina a q. 1320 e si scende al bivio S 1300; si svolta a dx e ci si avvede che la strada, pur ben tracciata, è in disuso da tempo: saliscendi, qualche sasso, e piantine che spuntano, erba e nessun solco di ruote... ma non vi state perdendo, la traccia è fedele ! A q. 1270 (wpt s2) la pista finisce e si intuisce un sentiero che scende ripido, tenendosi poco a dx del fondovalle; in s3 si scavalca un recinto e poco sotto, in T 1205, si ritrova una forestale.
NOTA: il tratto s2-s3-T misura meno di 300 m ma non è ciclabile anche per la pendenza e l'erba alta che d'estate nasconde il sentiero. Uno spry anti-zecca è consigliabile; in ogni caso un accurato controllo è raccomandato quando si siano attraversati tratti erbosi o sfiorato arbusti.
La stradina serpeggia nel bosco poi esce su un panoramico pendio prativo; poi la discesa si fa più ripida e bisogna riattraversare il limite della recinzione; infine, con una serie di tornanti, si confluisce sulla solita S.P.76. La si percorre per un centinaio di m (svoltando a dx), quindi si scende per Zingar e Valle dei Ronchi fino a q. 920 dove termina l'asfalto (a dx c'è una fontana e si diparte la strada per malga Stenfle).
La strada, che ora piega in dir. est, percorre, quasi sul fondo la deliziosa Val Frenzala (alcune aree picnic) e presenta un fondo liscio in ghiaino ed una lieve, costante, pendenza che permette di procedere rilassati senza bisogno di pedalare né di frenare. In W845 si ritrova l'asfalto ma la bellezza del luogo resta intatta fino ad arrivare alla celebre chiesetta della Madonna del Buso (nome derivante da una vicina voragine).
Ma qui, nel wpt w1 q. 820, (30 m sotto il ponte incontrato ad inizio giro) c'è una sgradevole sorpresa: un divieto assoluto anche per pedoni e ciclisti che ritengo dovuto ad un pendio non sicuro per caduta sassi (tratto lungo 700 m). Ovvio che il pericolo è maggiore in caso di maltempo, comunque non posso esimermi da darvi l'alternativa per rispettare il divieto: tornate nel bivio W845 e risalite per asfalto fino al bivio X 880 da cui in breve discesa si raggiunge il ponte nel punto a1; lo si attraversa e con finale moderata salita si ritorna al parcheggio presso la chiesa di Stoccareddo.
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Come arrivare al punto di partenza
Salendo da Bassano verso Asiago, raggiunto lo scollinamento di q.1080 (vicino Baita Al Fungo) si inizia a scendere verso Campomezzavia; dopo meno di 1 Km di discesa si trova il bivio per Sasso/Stoccareddo.
Svoltato a dx e si percorre la Valchiama arrivando dopo 4 Km a Sasso e dopo altri 3 a Stoccareddo.
Si trova ampio parcheggio in bella posizione panoramica di fronte alla chiesa.
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Commenti
RUOTALPINA
21.07.2018 17:55
il gpx che si scarica è però corretto: la quota di partenza e quella di arrivo coincidono (Stoccareddo 930 m circa)