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L'Epico Viaggio. La Via Francigena (Tappa 3): Vercelli/Orio Litta (LO) |
SONO UNA GUIDA NAZIONALE DI MOUNTAIN BIKE: SE VUOI PERCORRERE QUESTA E ALTRE PROPOSTE CONTATTAMI, SARA’ PER ME UN PIACERE PEDALARE CON TE.
SI ORGANIZZANO ANCHE TOUR PERSONALIZZATI.
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Questa tappa può anche essere divisa in tre parti:
- la prima da Vercelli a Mortara: 32 km., 50 mt. D+, da percorrere in circa 1 ora 50 min.;
- la seconda da Mortara a Pavia: 46 km., 109 mt. D+, da percorre in circa 2 ore 45 min.;
- la terza da Pavia a Orio Litta: 44 km., 144 mt. D+, da percorrere in circa 2 ore 30 min.
Province attraversate: Vercelli, Pavia, Lodi.
Pianura... pianura... pianura... Per ora la tappa meno piacevole dell'Epico Viaggio... Zero dislivello, 122 km. tutti pedalati: non un tratto di discesa (se non qualche metro), le gambe girano e spingono sui pedali per tutte e sette le ore...
Continuo nell'attraversamento della sterminata Pianura Padana dove non vi è nulla di particolarmente interessante per i primi 70 km. (si esatto, 70 km.). Ora il viaggio si fa per un pò più interessante e vario passando ai margini del Ticino all'interno del Parco. Questo tratto risulta piacevole per le viste sul fiume e il passaggio in piacevole zona boschiva: sarà così fino a raggiungere Pavia.
Passata Pavia il viaggio si fa nuovamente monotono e "piatto" fino alla fine della lunga tappa a Orio Litta.
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La prima parte si sviluppa lungo l'argine del Sesia, tra pioppeti e risaie.
Da Palestro percorro dapprima gli stretti arginelli che separano i campi allagati e, nell'avvicinarsi a Robbio, si transita in banchina lungo una strada provinciale poco trafficata.
Notevoli gli spunti di interesse storico-architettonico a Vercelli e Robbio.
Lascio Robbio (da segnalare il monastero di S. Valeriano e la chiesa di S. Pietro, nei pressi della quale sorgeva un "Hospicium" per il ricovero dei pellegrini) e continuo attraversando la piatta campagna della Lomellina che conduce su larghe strade sterrate nella prima parte, e su tratturi erbosi, nella zona di Madonna del Campo arrivando poi a Mortara.
Appena lasciata Mortara incontro l'abbazia di Sant'Albino fondata nel V sec. e successivamente rimaneggiata, ora punto tappa per i pellegrini che transitano dalla città.
Un percorso tra campi coltivati mi porta a passare per i paesini di Remondò e Tromello (dove vi è l'unico punto di ristoro) fino a Garlasco.
Questo tratto, fino alla confluenza con il Ticino, di svolge nelle belle campagne pavesi, irrigate dai numerosi canali e interrotte da casolari e macchie d'alberi.
Splendido l'attraversamento del Parco del Ticino lungo il tracciato del sentiero E1, che qui si sovrappone alla via Francigena, le viste sul fiume e i fitti boschi, uniti ad una variegata presenza faunistica, offrono uno spettacolo suggestivo e mi accompagnano a Pavia.
Il tratto attraversa la pianura alluvionale del Basso Pavese, dove incontro i caratteristici terrazzi fluviali in prossimità di S. Lazzaro, di Belgioioso e di S. Cristina.
Interessanti le testimonianze architettoniche presenti sul percorso, rappresentate soprattutto da edifici religiosi: dalla maestosa facciata di S. Michele a Pavia, alla piccola chiesa di S. Giacomo.
Da Santa Cristina costeggio i bassi rilievi punteggiati di vigneti della collina di S. Colombano e, attraversato il centro di Miradolo Terme, incontro l'imponente mole del Castello di Chignolo Po.
Attraversato il Lambro entro in territorio Lodigiano, dove il percorso segue dapprima l'argine del fiume e poi le "arginelle" delle risaie fino a Orio Litta, dove termino la lunga tappa di questa giornata.
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Qui il video-racconto della pedalata di oggi:
https://youtu.be/Prk1Toxoha8
Qui la traccia in 3D:
https://doarama.com/view/2097363
Ricordate se guardate i video di selezionare nelle impostazioni di visione: "Qualità" a 720p per avere una visione in HD.
Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black":
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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