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S003 - Posa Puner, Salvedella, Pilon, Monte Garda |
Giro in senso antiorario, fattibile da Aprile a Dicembre perchè negli altri mesi di solito c'è neve.
Consigliata la bici biammortizzata.
Parto da Bigolino e percorrendo stradine secondarie faccio riscaldamento mentre raggiungo Santo Stefano, dove inizia la salita vera su via Costalunga e strada della Guizza; si alternano tratti sterrati e cementati, senza rampe eccessive; dalla Cappella S. Maurizio prendo la rampa cementata che sale e percorre il sentiero 1014 fino a Pianezze. Da qui continuo a salire su strada Endimione asfaltata fino a Malga Budui e mi dirigo al rif. Posa Puner; imbocco il single track accanto alla cappella per forcella Mattiola e proseguo un tratto di strada forestale in cresta fino alla casera Salvedella Vecchia.
Lo scopo di questo giro era di verificare la ciclabilità della discesa dal monte Pilon e di trovare un collegamento per risalire verso malga Garda.
Da casera Salvadella il sentiero (tabellato n. 6) prosegue in cesta con saliscendi fino alla cima Pilon, da qui scende con decisione, non particolarmente accidentato, ma molto ripido, coperto da un tappeto di foglie che può nascondere qualche sasso e radice; la pista è scarsamente visibile, tornano utili i segnali dipinti sugli alberi per non perdere l'orientamento; percorrerlo in sella richiede impegno e prudenza, ma solo fino a Casera Pilon, dove torna più agevole. Seguono altri single track avventurosi in mezzo al bosco fino a casera Scarton dove proseguo ancora in discesa su una veloce mulattiera fino al fondo della val Pissador ( percorso tabellato n. 9), per guadare un ruscello (nei mesi estivi praticamente asciutto) e passare al versante opposto arrampicandomi per sentieri selvaggi (qualche passo a piedi nei punti scassati) fino a ritrovare un'agevole strada forestale che con saliscendi mi conduce al riconoscibile casolare "il Portico".
Da qui in avanti bisogna armarsi di pazienza e barrette energetiche per affrontare la lunga risalita al monte Artent, col Moscher e monte Garda (agriturismo aperto in estate); si ridiscende velocemente fono all'incrocio con la strada forestale Valpiana-Mariech e affronto l'ultima fatica pedalando in direzione Mariech, punto più alto del giro, dove faccio una breve sosta per prepararmi alla discesa.
Vista la fatica accumulta, decido per una discesa facile e veloce: asfalto giù fino a col Balcon, sentiero in direzione est fino al ricongiungimento con la via Altena, comoda forestale sterrata e cementata che scende veloce fino al borgo Ron, e da Valdobbiadene seguo la provinciale per il rientro al punto di partenza.
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