CIMA ORO MONTE CARONE E LO SPETTAKOLO E SERVITO

LEGGERE ATTENTAMENTE GRAZIE.
L'itinerario sotto descritto fa fede al giorno dell' inserimento.
I successivi cambiamenti climatici ecc.. che possono agire sulla natura, il percorso ,nessuno li può prevedere......
Possono essere segnalati successivamente, con un commento sull'itinerario, dopo averlo percorso. Questo, è sempre utilissimo ,specialmente per itinerari inseriti molto tempo fa. Consiglio infatti quando si è interessati ad un'itinerario di leggere sempre i commenti successivi.
DETTO QUESTO CHIUNQUE DECIDE DI PERCORRERE UN ITINERARIO DA ME INSERITO LO FARA' A SUO RISCHIO E PERICOLO.NON MI ASSUMO RESPONSABILITA!!!


Straordinaria uscita a cavallo del Lago di Garda e di Ledro, con salita a 2 cime e tripudio di sentieri spettacolari in discesa.....ambiente mozzafiato.....iniziamo..
Start da Riva del Garda e salita ,non segnalata nelle altre tracce, che sale a Cima Oro (senza un metro di asfalto) che parte con un facile lastricato sino al bastione sopra Riva.
Oltrepassato il bivio, si segue la strada della pinza ,cementata e ripida, con tratto finale sterrato, sino a Malacarne da dove si prende lo sterrato della Val Mera in perfette condizioni sino a quota 1650.
Da qui si spinge o spalla la bici sino sotto Cima Oro (ultimo pezzo si pedala).15 min spinta
Da Cima Oro vista strepitosa sul lago di Ledro, parte del Garda e di Tenno.
Inizia ora la discesa in direzione Osservatorio Cima Oro e Molina di Ledro.
Il primo tratto corre parallelo alle trincee della guerra del 15 /18 con qualche passaggio a piedi sino all'Osservatorio . Da qui il sentiero si infila nelle trincee e per un 10 15 min bisogna scendere a piedi, osservando i resti , cunicoli, e tutto ciò che rimane di quello che si era costruito durante il conflitto . (non sempre facile muoversi con bici al seguito).
Dopo 150mt disl negativo a piedi si torna in bici e inizia il tripudio di un sentiero meraviglioso, lunghissimo, sino a Mezzolago. (il primo taglio della sterrata è quello piu impegnativo)
Siamo ora sul lago di Ledro che lambiamo con ciclabile sino a prendere la famosa salita verso Bocca dei Fortini.
Dalla conosciuta sella si sale sul monte Carone, con sentiero, che sino a quota 1400 mt si lascia abbastanza pedalare (con ottima gamba ) alternando qualche su e giù dalla bici...
Arriviamo ora ad un bivio con entrambe i sentieri che portano alla cima.
Io ho provato la cresta Nord che prevede un po di ravanamento, per i rami che toccano nella bici in spalla e qualche tratto finale abbastanza ripido .
Una volta quasi in cima si vede passare il sentiero della cresta sud che nell'ultimo tratto sembra meglio di quello della nord ...ma nn lo conosco..lo proverò la prossima.
Giunti sulla Cima del monte Carone la vista è spettacolare sul lago di Garda.
Dalla cima inizia la stupenda discesa che con panorami sul lago e numerosi tornanti ci porta sino quasi a baita Segala.( la difficolta del sentiero sono solo i tornanti)
Sbuchiamo sulla sterrata classica che arriva dal passo Nota e andiamo in direzione Guil che dal pratone, con una corta spinta ,verso le creste di Guil per prendere il facile sentiero panoramico che resta sopra la strada che porta al passo Rocchetta.
Dal Passo Rocchetta si percorrono le creste di Reamol con un sentiero a sbalzo sul lago che alterna tratti facili ad alcuni impegnativi ed alcuni dove e meglio scendere a piedi visto l'esposizione e il fondo sdrucciolevole. ( massima attenzione pericolo)
Con il sentiero si sbuca in zona Punta Larici e si risale per un pochino per andare a prendere il sentiero 422 per Pregasina che alterna tratti facili ad altri impegnativi. (molto bello)
In prossimità di Pregasina si devia per l'ultima fatica di giornata la salita a Bocca di Le.
Questo sentiero e quasi tutto a spinta tranne qualche breve tratto pedalato .(15 min spinta)
Ora discesa finale verso Biacesa con partenza stupenda e flow e con parte centrale molto insidiosa data dalle pietre smosse....che ritorna ad essere più facile e flow nel finale.
Una volta sull'asfalto si torna a Riva sul Ponale come in traccia oppure con il sentiero della Trota.
Si chiude cosi un giro stratosferico che accontenterà i palati più fini e volenterosi di passare ore in sella in luoghi fantastici....
Anche oggi....KE SPETTAKOLOOOOOOOOOO

Il giro è divisibile in zona Molina di Ledro....ed in entrambe i casi è stupendo ,sia la prima che la seconda parte

Altro consiglio da non fare dopo pioggia per il tratto nelle trincee...già impegnativo con bici in mano con asciutto




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Commenti

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Ste119

02.05.2018 07:00

Ciao, complimenti per il giro.
Si riesce già a salire su Cima Oro e sul Carone, relativamente alla neve?
Grazie.
Stefano
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lazzadielle

02.05.2018 07:04

Ciao Ste fattibilissimo zero neve. Fatto ieri.
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lazzadielle

02.05.2018 07:36

L'unico consiglio è di evitare di farlo dopo la pioggia...il tratto nelle trincee è già insidioso asciutto...con la bici che occupa le mani.
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Pietro.68

02.05.2018 09:56

3100 metri in 24 km? e chi sei Schurter?
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lazzadielle

02.05.2018 10:52

Pietro 48 km c'è scritto
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Pietro.68

02.05.2018 10:57

24 km. di salita. A meno che anche i 3100 non siano 1550 di salita e 1550 di discesa.
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lazzadielle

02.05.2018 11:00

Quelli sono!!! guarda i dislivelli...il Garmin e strava hanno registrato così...se guardi le quote...Cima Oro 1797 mt da Riva 77 mt poi conta tu ciao
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Pietro.68

02.05.2018 11:11

beh! sei un grande. complimenti.
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abala

02.05.2018 12:16

certo che conoscendo il percorso farlo in un giorno bisogna essere mooooolto allenati ed avere un ottimo manico in discesa mai semplice e con tratti molto esposti tipo il tratto sentiero 422b per punta Larici. Lo definirei giro estremo e difficile ma molto bello
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lazzadielle

02.05.2018 13:11

Beh allenato sicuramente!!! In discesa mi difendo ma nei giri vado tranquillo anche perché da solo molte volte... poi 2300 mt di dislivello in salita di questo giro sono su fondo ottimo anche se con tratti ripidi...quindi facili da pedalare
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giannig

03.05.2018 12:14

Di solito si fa in due giri distinti e tu lì hai uniti, sei una Bestia!! Complimenti
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giannig

03.05.2018 12:18

Maurizio al Carone è meglio salire dal sentiero a Sud che sale in una caratteristica spaccatura con gradini scavati nella roccia e cavetto d'acciaio è ovviamente da portare la bici ma assolutamente spettacolare
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lazzadielle

03.05.2018 12:34

Ottimo Gianni!!! la prossima passo di lì...infatti guardando la cartina sembrava fosse più difficile dalle curve di livello il sentiero sud...ma quello a nord è un Po più ravanato. Prossima volta punto a Sud.
Ke spettakolooo
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alegaspa

04.05.2018 17:38

Veramente bravo e forte....il giro lo conosco bene ma l'ho sempre spezzato in due se non tre volte ...come suggerito da giannig la salita è meglio da sud al Carone e come discesa preferisco quella che scende ai prati di Guil ...tutto sommato si potrebbe evitare l'ascesa a bocca di Lé in quanto non pedalabile , e la discesa non è un gran che ..
complimenti ancora ma toglimi una curiosità la strada della Pinza sei riusciuto a farla tutta in sella?
Ho appena seguito un tuo giro RECCO DOWN INSIDE (con alcune varianti) grazie !!
Io spesso giro su a Torbole fammi un fischio quando vai
Alessandro
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lazzadielle

04.05.2018 19:30

Ciao Ale io ho pedalato tutto senza grossi problemi ma sicuramente alcuni tratti sono belli ripidi ma nn lunghi.
La strada della pinza l'ho presa dopo la salita al bastione e non ti so dire se il primo tratto cementato che potresti fare da Riva è impossibile...
Tu sicuro la conosci.
La salita al bastione è molto bella con tanti tornanti e poca pendenza poi una volta immessi sulla strada della pinza la musica cambia....però nn ho avuto problemi.
Per quanto riguarda il Carone la prossima volta salgo da Sud e provo a scendere ai Prati di Guil.
Ke spettakolooo grazie

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Inserito da
lazzadielle
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
02.05.2018
Località
riva del garda
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
8/9 ore
Distanza
48.0 km
Dislivello
3120
Difficoltà tecnica
medio difficile
Condizione fisica
ottima
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