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Enduro Oblivion Trail -Franciacorta Sebino (BS)- |
[TRAIL ALERT] Enduro Trail Oblivion -basso Sebino Besciano-
INTRO
Un tempo era "Scovolandia" , terra di allenamento e scorribande di Fausto Scovolo pluricampione del motociclismo enduro ...
La visione, la passione, i colpi di piccone e pala del local rider "Pafe" (Paolo Ferroni) e il supporto dei Monticelli Young Bikers hanno dato vita a "Oblivion Trail", il primo trail nato e tabellato per l'enduro biking sulle nostre adorate prealpi basso sebine.
Siamo nei "feudi" di Provaglio d'Iseo , Iseo e Monticelli Brusati, in tutto 56 kmq di estensione in terra Bresciana che vanno dalle mondane e stilose spiagge lacustri a 180mslm fino ad ambienti prealpini a 1000mslm, alternando a seconda delle esposizioni dei versanti e delle vallate ambienti tipicamente mediterranei a paesaggi e anfratti montani fra pinete e boschi di castagni.
Kite surf sul lago, arrampicata e dry tooling in falesia, trekking sui sentieri panoramici in costa, ...ma soprattutto emozionanti bike trails.
Un territorio ancora sottostimato dei flussi turistici outdoor, che conserva il fascino del wilderness a portata di mano, dell'avventura fuori dalla porta, custode di decine di km di trails in attesa di essere scoperti, svelati, "raidati" con le proprie mtb.
Ho la fortuna di vivere qua, ho la fortuna di condividere ciò che amo con la Michi, ho la fortuna che la passione abbia contagiato i miei giovani bikers.
Questo humus ha generato appunto "Oblivion Trail", e con esso sono in cantiere lavori e pulizie per aprire ai riders i trails sui quali ci alleniamo quotidianamente.
COME ARRIVARE
Ci sono svariate possibilità per raggiungere "Oblivion Trail", la più comoda e smart è sicuramente parcheggiare a Iseo (BS), località turistica dotata di numerosi piazzali di sosta fruibili anche da camperisti, oltre che dotata di numerose strutture ricettive.
Dal paese imbocchiamo la salita su strada provinciale seguendo le indicazioni POLAVENO, comunque facilmente individuabile e ben segnalata, la partenza stacca proprio in prossimità del supermercato Italmark ad un incrocio di sicuro passaggio.
Sospensioni frenate, assetto da salita, passo agile... ci aspettano 7,50km con una pendenza media del 5-6%, per i più allenati o dotati di e-bike si può optare per evitare quasi completamente il transito sulla sede stradale imboccando di volta in volta gli evidenti e abbastanza intuitivi tagli su mulattiera che salendo si staccano sul lato destro della carreggiata (il primo riporta una palina sentieristica con l'indicazione "Sentiero del Gatto", il secondo è una mulattiera evidentissima in ciottolato, il terzo raggiunta la frazione Bosine segue sulla destra evitando la strada provinciale, ed infine il quarto, una volta sbucati su un tornante della strada in prossimità di una cabina dell'ANAS, prosegue chiaramente sottoforma di single track sul lato sinistro).
La strada provinciale verrà abbandonata seguendo la battuta e evidentissima carrabile che si stacca con le indicazioni su palina "290 Proai Golem", "Masso Erratico" e "GimondiBike", infatti ci troviamo per circa un paio di km a seguire il tracciato della famosa marathon internazionale GimondiBike.
Percorriamo la stradina principale ignorando le deviazioni (le scopriremo nelle prossime recensioni...) e seguiamo le indicazioni su palina "GimondiBike" fino praticamente al Gpm della granfondo stessa, in località Marus.
Sospensioni aperte, mashera calata sugli occhi, reggisella abbassato... a sinistra con una netta indicazione "MTB" affrontiamo "Oblivion Trail".
Dall'ingresso seguiremo le chiare indicazioni su tabelle in corteccia e la frecciatura "fluo" sui tronchi.
OBLIVION TRAIL
L'antipasto sono goduriose e tecniche transizioni su contropendenze sostenute da terrapieni;
ad una chiara "switch back" a destra attorno ad un albero che esce in picchiata su una sezione rettilinea scorrevole e assolutamente a vista, lasciamo correre la bike per affrontare un salto con il quale possiamo già prendere confidenza non essendo rischioso o imprevedibile nelle sue traiettorie.
A seguire transizioni e compressioni in un fantasioso destra-sinistra-switchback, così via fino ad un panettone e all'attraversamento di una forestale oltre la quale si segue la tabella "Oblivion Mtb" che ci porta al passaggio che da il nome al trail, ossia una divertente e profonda compressione da affrontare con decisione per consentirci di guadagnare l'uscita;
da lì sponde a destra e a sinistra ci fanno danzare veloci fino ad toboga scavato da condurre in velocità, all'uscita del quale pieghiamo nella traccia con appoggio a destra e ci tuffiamo letteralmente giù da un muro molto scenografico ma comunque non difficile quanto promette (questo passaggio è evitabile allargandosi all'ingresso verso la chiara traccia che aggira il muro a sinistra, offrendo una comoda "chicken line"), lasciamo correre le ruote per il dosso a destra (segnalato "Jump") da "sgheppare" in velocità pronti per appoggiarsi a sinistra e volendo (se la volocità lo consente) tuffarsi nella compressione segnalata come "Oblivion" a sinistra oppure seguire la curva alta con doppia traiettoria a destra...
Un po' di respiro... oppure l'occasione per rilanciare sfide a colpi di scatti sui pedali in una transizione su traccia larga, chiara e veloce, pronti per seguire la frecciatura color fluo sui tronchi, che come in un cambio di sceneggiatura ci vede catapultati in un veloce e goduriosio toboga dal sapore canadese e subito dopo nella macchia mediterranea tipica del finalese (Finale Ligure) con un ripido roccioso un po' delicato e l'uscita finale su un tecnico delicato ma incruento scivolo di terra prima in costa poi deciso con una svolta secca a 90°...che ci riporta alla calma e pace del fondo di un podere a vigna...
Il breve trasferimento nel borgo di Provezze che ci fa riguadagnare le strade asfaltate è il momento delle urla e dei "gimme five"...
Si rientra a Iseo in modo chiaro e logico seguendo le indicazioni stradali o con un minimo di senso dell'orientamento inventandosi una strada fra il centro storico di Provaglio d'Iseo e la magnifica pista ciclabile segnalata con la direzione "Paratico" che attraversa le Torbiere.
L'occhio e l'istinto attento del biker avrà già colto le infinite possibilità nascoste sul rilievo appena disceso e visibile durante il rientro a Iseo... non è esclusa una esplorazione affrontando la salita alla Madonna del Corno (evidente santutario arroccato sulle stratificazioni rocciose a ridosso di Provaglio d'Iseo) o una ripetizione dell' "Oblivion trail"...
Ma per appagare la fame di trail potete anche contattarci e raidare con noi, anche con servizio shuttle:
www.iseoutdoor.com
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daris
06.04.2018 22:03