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ARENZANO I RUGGI E LA TINA |
LEGGERE ATTENTAMENTE GRAZIE.
L'itinerario sotto descritto fa fede al giorno dell' inserimento.
I successivi cambiamenti climatici ecc.. che possono agire sulla natura, il percorso ,nessuno li può prevedere......
Possono essere segnalati successivamente, con un commento sull'itinerario, dopo averlo percorso. Questo, è sempre utilissimo ,specialmente per itinerari inseriti molto tempo fa. Consiglio infatti quando si è interessati ad un'itinerario di leggere sempre i commenti successivi.
DETTO QUESTO CHIUNQUE DECIDE DI PERCORRERE UN ITINERARIO DA ME INSERITO LO FARA' A SUO RISCHIO E PERICOLO.NON MI ASSUMO RESPONSABILITA!!!
Prima volta nella parte bassa del Parco del Beigua, che avevo già percorso da Varazze e lungo l'Alta Via dei Monti Liguri.
Giro di qualche oretta visto l'impellente meteo negativo ma che è bastato per mostrare il meraviglioso potenziale di questo luogo tanto vicino anche a noi Padani ,senza dove andare sino a Finale dove oramai non trovo più la mia dimensione....( troppo lavorati i sentieri e troppo business).
Si parte da un parcheggio comodo vicino all'uscita di Arenzano e in salita su asfalto si arriva sino ad Agueta e successivamente ad una sbarra dove s'inizia ad avere una stupenda vista sul mare.
Terminato l'asfalto si sale ora su sterrato roccioso sino sotto il passo della Gava e l'ambiente cambia notevolmente....roccia e montagna severa davanti a noi (UNO SPETTAKOLO).
Dalla vasca dell'acqua inizia la nostra permanenza su single track ora....che alterna tratti medio impegnativi (pochi) a sentiero flow a mezza costa sempre abbastanza esposto ma abbastanza largo sino alla roccia del Gruppo che aggiriamo e prendiamo il sentiero dei RUGGI.
Beh qui sono rimasto colpito da questi sentieri costruiti per trasportare l'acqua a valle (quanto lavoro negli anni) che ora sono dei single track stupendi da percorrere on bike.
Si arriva facilmente sino al primo ponticello e alla prima cascatella, ma bisogna fare attenzione perchè il sentiero è molto più stretto ed alcuni tratti il manubrio può cozzare contro le rocce....attenzione....
Da qui un tratto prima bello esposto stretto ma ciclabile e poi con una parte di discesa tecnica e rocciosa si arriva ai laghetti della TINA . Sono 4 pozze d'acqua in successione da vedere lasciando la bici sul sentiero ..alimentate da un ruscelletto che con cascatella forma la prima pozza(STUPENDO) e le altre seguenti.
SI rilsale in sella 2 min a spinta e via ancora single track sino al passo Gua da dove ho preso il sentiero del contadino su crinale che porta a Bric pian di Cocale e case Freghee e poi sempre su single in localita Gazzo dove con asfalto torniamo allo start.
Cosa dire ....ho scoperto il potenziale di questa zona ricca e fitta di sentieri che verrò sicuramente a passare a setaccio....
GRAN BEL GIRO in poco tempo.....
KE SPETTAKOLO
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Commenti
Etabeta.to
12.12.2017 08:27