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661 Da Cadola alla Vena D'Oro, Losego e Quantin. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 8/08/2017
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 39,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +700 m
Quote min/Max = 380 / 935 - Tempo Standard ore 3:0 min
Velocità media = 13,2 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 0 min)
Difficoltà Tecnica = 3/7 Medio/Facile - GD= 37 MEDIO
Consumo Energia Elettrica =250 Wh
DESCRIZIONE:
Si scende verso le golene del Piave, sottopassando la ciclabile che poi si raggiunge risalendo fino al wpt A. La nuova ciclabile, collega la "Ciclovia Delle Dolomiti" a Polpet, in loc. Cima i Prai. Si attraversa poi Polpet e Ponte Nelle Alpi dove si attraversa il Piave presso il Rione Santa Caterina. Inizia la bella salita per Lastreghe, Vena D'Oro (sorgente e stabilimento dell'omonima acqua minerale); in H 600 si lascia la principale per una stretta stradina ripida nell'ombra del bosco, che accorcia la strada per Losego. Oltre il paese si sale ancora; a q. 740 si attraversa un buon sterrato e si rientra nell'ombra del bosco. Con una rampa più impegnativa si guadagna una radura a q. 860 (wpt K). Da qui si prosegue su sentiero che si fa impegnativo finché spiana all'incrocio con una stradina a q. 905 (wpt L). Si attraversa ora una vasta zona prativa con villette sparse ed in M si confluisce su via Calmada (proveniente da Caleipo/Sossai).
Presto si raggiunge via Ponte Nelle Alpi che, verso dx, sale al Nevegal.
Raggiunta qui la quota max (935) si scende veloci fino a Quantin e ci si addentra per l'antico centro storico dove si trovano bar e fontana. In vista del cimitero si scende a dx per ripida stradina fino ad incontrare in Q 555 la strada delle Cornolade. Si svolta a sx per Roncan e, nel wpt R 590 si prende una stradina recentemente sistemata che scende fino ad incontrare la SS di Alemagna in Loc. Lizzona (wpt S 385). Dopo 300 di SS la si lascia per un tratturo che porta sull'argine dl fiume Rai (collega il Piave al Lago di Santa Croce). Dopo un lungo tratto erboso, in dir. nord, si risale alla SP 41 che attraversa la piana in loc. Paludi. Da V 390 si riprende la dir. nord ora presso l'argine del canale Cellina, percorrendo un tratto della Ciclovia Delle Dolomiti. Si passa per Paiane e si lascia Soccher poco più in alto sulla dx. Proseguendo verso nord e precisamente verso il paese di Soverzene (qui, anni or sono, si trovava un sentierino appena tracciato nella boscaglia); ora è stata costruita una ciclabile e questa estate un tratto (quello più esposto sul Piave) era ancora in lavorazione per cui la percorribilità terminava nel wpt Y ( credo che ormai il passaggio per Soverzene sia stato ultimato). Per completare questo percorso, ho deviato su terreno golenale, tornando verso sud ma più vicino a fiume. Aggirata una cava di ghiaia, si arriva nel wpt Z da cui resta una breve risalita per guadagnare la sede della ciclabile nel wpt A incontrato all'andata. Da qui, a ritroso, si torna al parcheggio di partenza vicino alla chiesa di Cadola..
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Come arrivare al punto di partenza
Usciti dal casello di Belluno dell'A27, alla rotatoria si prende per Belluno; dopo circa 1,5 Km si arriva a Cadola; si svolta a dx poco prima della chiesa e subito, a dx, si trova parcheggio.
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Commenti
toparmi
09.12.2017 15:39
divertente anche se i paesaggi rimango comunque belli.