4enduro: Enduro delle Rive Rosse 2017 (1^ tappa)


Oggi torno con piacere alle Rive Rosse (e continuo la presentazione del mio territorio) per presentarvi la prima tappa della "4enduro" svoltasi il 5 marzo 2017, le altre tappe di questo circuito Enduro sono state: Coggiola, Pogno e Oasi Zegna (http://www.4enduro.it/).

I Top Riders hanno detto che:

PS1 Vergnago: https://www.youtube.com/watch?v=U-ZOVk3dry0
Alex Lupato: "PS veloce… devi sempre pedalare per mantenere la velocità elevata. Nessun passaggio particolarmente tecnico però il difficile sarà far scorrere la bici anche nella parte finale della ps con una bella serie di curve!"

PS2 Moia – Carascè: https://www.youtube.com/watch?v=rnb56YLmd_A
Denny Lupato: "Molto bella! È completa perché c’è di tutto; tratti pedalati, tratti guidati con molte curve in sequenza e altri un po’ più tecnici. È davvero molto divertente!"

PS3 M41Bis: https://www.youtube.com/watch?v=odUNAL6r08Y
Davide Sottocornola: "La più impegnativa con le sue pietraie, radici, salti e pedalato. La più spettacolare col paesaggio da riviera ligure."

PS4 Quattro Salti: https://www.youtube.com/watch?v=fF7334NFlw8
Matteo Raimondi: "E’ sicuramente la speciale più fisica, i continui rilanci sul tipico terreno sabbioso delle rive rosse fanno bruciare gambe e polmoni. Il bello di questo sentiero è che è stato completamente lavorato dai trail builders delle rive rosse sponde salti compressioni vi faranno godere fino al finish line!"

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Qui il video-racconto della pedalata di oggi: https://youtu.be/GomZsiz8B80

Qui la traccia in 3D: http://doarama.com/view/1617593


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Parto dalla piazza del Comune di Roasio e al semaforo giro a sx per salire lungo Via Piantino e prendere le prime belle sterrate nei boschi che mi portano a Ferracane.
Da Ferracane salgo attraversando boschi e vigne fino al bivio dell'N10 che prenderò a dx per proseguire per circa 350 mt. e poi giù a sx su esaltante trail tutto ben guidabile (attenzione al brecciolino bastardo e ai canali) che mi porta ad uscire nei pressi del "Canyon".
Attraverso il Canyon, facendo una cortissima deviazione sul promontorio di dx per avere una suggestiva vista della diga di Asei.
Riprendo la salita e sbuco su asfalto che prendo a dx: direzione Vergnago per PS1.
La PS più facile: tutto nel bosco su terreno compatto, grip eccellente, le ruote scorrono una meraviglia: attenzione solo all'ultimo tratto su rocce dove bisogna rallentare e prendere la linea giusta.
Riesco su aslfato, la prima è andata. Ora direzione San Bononio e poi più su fino a Peuto, da dove vado a prendere la PS2 Moia-Carascè (nota: volendo potete salire fino all'area pic-nic e da li prendere l'M33 - vecchia PS2 - passando per Madonna del Sabbione).
Questo tratto (ma già lo conosco bene) è quello che meno mi esalta ciclisticamente: tratti continuamente interrotti da ripidini e/o scalette in legno. Lo vedo più che altro come una bella passeggiata per sgranchire le gambette.
Arrivo così fino alla discesa vera e propria: anche questa nel bosco, sempre ben scorrevole, qualche salto e ripida cunetta: attenzione anche qui alla parte finale su brecciolino e sassi, ripida e cazzuta!
Riprendo l'asfalto verso dx e ripasso per Curino per poi staccarmi verso dx direzione Livera.
Dopo il tratto salito su scalini in legno, prendo il sentierino a sx prima di scollinare: primo tratto esaltante su rocce e discreto strapiombo, che poi diventa un'alternarsi di tratti pedalati ad altri a spinta, fino a trovare l'M41 che prendo verso sx (qui i ragazzi di MTB Rive Rosse, hanno fatto una deviazione a dx che bypassa il tratto in salita).
Arrivo alla partenza della PS3 M41bis.
Beh, che dire, la più tecnica, la più scassata, quella dove bisogna aprire bene gli occhi e scegliere la linea giusta (bisogna conoscere bene l'M41 però, e a me piace un sacco): fatelo per cui con attenzione; è tutto su rocce e cadere qui vuol dire farsi male o perlomeno marcarsi con qualche nuova cicatrice.
Salto su rampona nel finale e mi proietto all'interno del bellissimo Parco Arcobaleno (presente area pic-nic).
Anche qui asfalto di trasferimento passando per Chiocchetti-Gianarda, sfioro Montangero, fino a toccare il Lago di Asei e risalire fino all'N10 che questa volta prendo a sx per portarmi alla PS4... Quattro salti.
E qui c'è da divertirsi: varie linee da prendere, cunette, salti, cambi di pendenze, con viste superbe sulla vallata. Scegliete la vostra e magari risalite e fatene ancora delle altre.
Comunque... fatta la zona dei salti scendo fino a San Giorgio per tornare a Roasio alla fine di una bella giornata Enduro che dedico a tutti voi ;-)

CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.




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Infos

Inserito da
Black Devil
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
17.09.2017
Località
Roasio, Via Torino
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
3 ore 20 min.
Distanza
35.0 km
Dislivello
1.200 mt.
Difficoltà tecnica
DIFFICILE
Condizione fisica
MEDIO/DIFFICILE
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