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Parco del Monte Fenera: le belle discese della Pelosa e di Maggiora |
Le temperature si abbassano e ciò mi permette di iniziare a fare le uscite infrasettimanali sulle colline di casa cercando di trovare qualche variante sui sentieri che già percorro spesso: non mi invento nulla per cui.
Mi prefiggo però, come nuovo stimolo, di far conoscere le parti più belle di questo territorio, accompagnando le mie pedalate con l'arricchimento dei miei video-racconti sul canale YouTube "I Sentieri di Black".
Non può per cui mancare il mio invito a seguirmi: non ve ne pentirete!
Da precisare però, che i tour che percorrerò nelle prossime settimane non saranno quasi mai giri nuovi (per cui non vedrete tracce e recensioni pubblicate), ma principalmente i più belli che ho percorso e che facciano conoscere le varie zone attorno a casa mia (Rive Rosse, Monte Fenera, Monte Tovo, Monte Briasco, Mottarone, ecc.).
Quindi: sicuramente video nuovi di zecca, aggiunti alle tracce già presenti sul forum (dovete quindi, se volete vedere in video i giri più belli e rappresentativi, iscrivervi al canale o comunque tenerlo d'occhio).
Nel tour di oggi (come detto nulla di nuovo) ho però voluto fare una bella variante con la divertente, tecnica e lunga discesa dalla Pelosa (la più bella di oggi), per poi spostarmi verso Maggiora e fare alcune delle divertenti discese percorse dall'Alpin-Bike e dalla Fenera Race-Cup: buon chilometraggio e dislivello per un giro pomeridiano.
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Qui il video-racconto della pedalata di oggi:
https://youtu.be/prbct0LCTZY
Qui la traccia in 3D:
http://doarama.com/view/1614111
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Parto ovviamente da casa e mi dirigo verso Sella, Carola, per poi iniziare a salire a Isella dove inizia lo sterrato (776) che con alcune velenose rampe mi fa arrivare a Croce del Teso, importante crocevia all'interno del Parco del Fenera.Prendo ora il 778 che, su discesa poco impegnativa ma diverntente, mi conduce a La Pelosa.
Corto tratto di portage (non manca mai vero?) per raggiungere la cima di questa anonima roccia, da dove però si ha un panorama eccezionale a 360° (e qui dovete vedere il video per capire).
Dopo essermi riempito gli occhi ancora una volta di quello che il mio territorio offre, sono pronto per godere come un riccio lungo questa tecnica, abbastanza impegnativa e divertentissima discesa fino alle vigne tra Boca e Maggiora.
Finita (troppo presto ovviamente) la sublime discesa, risalgo ancora in mezzo alle vigne (cariche di uva pronta per la vendemmia) per raggiungere la prima delle discese sul territorio di Maggiora: la più flow.
Al termine di questo tratto, giro a sx per continuare su un'altra discesa: questa volta più tecnica, sporca e scassata dove bisogna diminuire la velocità e far ballare l'occhio per i canaloni presenti sul tracciato.
Esco nei pressi dell'Autocross di Pragiarolo, dove prendo l'asfalto verso sx e poi nuovamente lo sterrato a sx per salire verso l'altra divertente discesa passato il Casot del Bus.
Anche questa richiede un discreto impegno e si guida molto bene. Riesco nuovamente all'Autocross, lo oltrepasso e passato l'Agriturismo Vecchia Fornace, giro a dx per salire su pendenze abbastanza decise, in un bel bosco che mi fa uscire nei pressi del cimitero di Maggiora.
Arrivo fino alla discarica del paese e prendo lo sterrato a sx che, sul 793, mi fa uscire nei pressi del cimitero di Boca.
Prendo a dx e dopo poco lascio l'asfalto per prendere a sx la "ciclabile" che passa sopra il Santuario. Altro bel tratto nelle vigne, passo per il Podere ai Valloni e mi collego alla Traversagna, scendendo a Grignasco alla fine di un tour pieno di soddisfazioni, con 30 km. percorsi e un millino di D+: direi che come allenamento pomeridiano ci sta tutto!
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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Commenti
Matteo Gioioso
14.09.2017 22:27