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Monte Valpiana |
NOTE SULL'ITINERARIO
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Il percorso prevede un primo tratto di circa due ore con pochi tratti pedalabili (10-15%) e tratti esposti e potenzialmente pericolosi se percorsi in sella (abbastanza tranquilli invece a piedi). La discesa è un po' ripida e tecnica nella prima parte sotto la cima, più facile nel tratto di pascolo e molto divertente nel bosco, e comunque quasi tutta pedalabile con una buona tecnica. L'anello proposto dopo malga Cere è molto divertente ma attraversa strade e terreni privati (meglio non percorrerlo nella stagione di caccia) su sentieri che non hanno una manutenzione regolare e non sono segnalati, per cui occorre affrontarlo con una certa attenzione e gps in mano. L'itinerario può essere accorciato scendendo direttamente da malga Cere in val Calamento per il sentiero 328 o imboccando la strada forestale Val Cantieri presso il Col di Tramenaga, oppure allungato completando tutto l'anello con la salita su asfalto fino al passo manghen (dislivello totale 1700 metri circa)
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Dal passo Manghen (2047 m) imboccare il sentiero E322 verso Forcella del Frate (2228). Dopo un primo tratto pedalabile gran parte della salita viene fatta spingendo o portando la bici. Superata la forcella si prosegue sul 322 con un breve tratto in salita ripida e poi un percorso in falsopiano (purtroppo solo in parte pedalabile) fin sopra a forcella Ziolera (2250), alla quale si scende preferibilmente abbandonando negli ultimi metri il sentiero ufficiale (che risale un piccolo dosso e poi scende su roccette) per un più facile canalino verso SE con successivo traverso pedalabile. Dalla forcella si prosegue sempre sul sentiero 322 dapprima in salita (spinta) e quindi per un traverso in discesa abbastanza pedalabile fino ad una sella a quota 2253, che si raggiunge dopo aver abbandonato il sentiero E322 per imboccare il sentiero E398. Presso la sella il sentiero passa per un po' su un altro versante (dalla val Ziolera alla Val di Montalon) e riprende a salire (bici a spinta salvo brevi tratti, a volte esposti). Tornati sul versante SW del Monte Valpiana si prosegue sul sentiero con alcuni passaggi pedalabili ma molto esposti. Dopo un caratteristico passaggio in una fenditura tra un grande masso e la parete di porfido della vetta in breve si raggiunge una piccola forcelletta (2341) dove il sentiero piega a sinistra per salire gli ultimi metri e portarsi sul versante E della cima. La prima parte della discesa fino a forcella della Maddalena (2125) è abbastanza ripida su fondo di ghiaia/pietrisco, ma non esposta e comunque percorribile quasi per intero con buona tecnica. Dopo la forcella il sentiero imbocca l'omonima valle e diventa più facile e con fondo erboso o in terra (salvo un breve tratto con alcuni sassi un po' sconnessi). Infine il 398 entra nel bosco e diventa facile e veloce fino a Malga Cere (aperta e con ottimo ristoro in estate). Dalla malga si imbocca la forestale e si risale velocemente fino al secondo tornante, dove un cartello dell'ippovia del Trentino orientale indica l'imbocco di un sentierino che prosegue in falsopiano per circa 400 metri fino a confluire in un più ampio sentiero che scende con moderata pendenza e facili tornanti e poi superando alcuni divertenti avvallamenti lungo la dorsale fino a raggiungere il Col Tramenaga (1600) in prossimità della fine di una strada forestale (se si vuole accorciare il giro si può seguire la strada forestale fino al bivio con il sentiero 328 che porta in Val Calamento). Senza toccare la strada si piega decisamente a sinistra (NE) sempre per ottimo sentiero con fondo morbido fino a quota 1550 circa, sopra all'ampia radura di Malga Spinelle. Qui bisogna prestare un po' di attenzione perché il sentiero inviterebbe a costeggiare la parte superiore del pascolo ma conviene invece (per evitare di dover attraversare due volte il filo spinato che recinta il pascolo) deviare a destra su un sentiero alternativo dapprima evidente e poi meno marcato che costeggia il prato sulla destra con alcuni passaggi più tecnici su delle roccette. Ripresa l'ampia mulattiera in fondo al pascolo la si segue per 3 tornanti fino ad un bivio dove conviene seguire il sentiero di destra (attenzione ad un paio di piccoli salti obbligati sul tracciato), che si ricongiunge comunque con l'altro nei pressi dell'attraversamento di un ruscello (1300 m). Qui il sentiero si trasforma in forestale, anche se il fondo è spesso coperto da erba alta a causa degli scarsi passaggi. Si segue la forestale prima in falsopiano e quindi in salita fino ad una stanga dove ci si ricollega ad un'altra forestale da seguire in salita a tratti ripida fino ad immettersi alla forestale che sale a Malga Cere dalla Val Calamento. Qui si risalgono 5 tornanti fino a raggiungere un bivio (1680 m circa) dove imbocchiamo la forestale sulla destra che seguiamo per circa 200 metri fin dove un cartello indica l'imbocco del sentiero 398 che seguiamo senza possibilità di errore fino a valle.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Borgo Valusgana prendere la strada per Telve - Passo Manghen. Superato il paese di Telve prendere la strada per il passo Manghen e risalire fino al passo. In alternativa si può salire al passo anche da Cavalese - Molina di Fiemme
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