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Ai confini del Parco del Monte Fenera |
Il brutto tempo sulle Alpi mi obbliga questa domenica a restare sulle colline di casa e rinunciare ai bei programmi che avevo preparato per Claudia.
Devo per cui tirare fuori all'ultimo momento un giro non troppo impegnativo ma che le faccia scoprire bellezze nascoste del nostro territorio e che le faccia fare nel contempo un pò di chilometri e dislivello per le gambette.
Ecco quindi che ne esce un'itinerario di medio impegno fisico e tecnico ai piedi del Parco Naturale del Monte Fenera, percorrendo strade poco trafficate tra le vigne di Grignasco, Boca e Maggiora.
Si continua poi passando per i tranquilli paesi di Vergano, Piovino, Gargallo e Soriso con viste sulla bassa vallata di Borgomanero.
A seguire il tratto più tecnico del giro in single-trail scassato tra Soriso e Pogno (che gli appassionati di Enduro conoscono bene).
Si rientra sulla trafficata strada della Cremosina passando per il centro paese di Valduggia. Si devia poi all'imbocco di Borgosesia verso Grignasco, non prima però di aver fatto una bella deviazione verso Fenera San Giulio (questo tratto può essere evitato rimanendo sulla strada principale) con un corto tratto di bici a spinta/portage.
L'arrivo a Grignasco si può concludere con una bella e meritata pausa al Gilly all'inizio del paese.
Miglior periodo: Autunno/Primavera
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Qui il video-racconto della pedalata di oggi:
https://youtu.be/sfhumy-kunQ
Qui la traccia in 3D:
http://doarama.com/view/1518532
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Il tour nel dettaglio:
Partiamo da Grignasco in Via Vittone, poi Via Janetti, passiamo dalla piazzetta della chiesa parrocchiale e a seguire: Via Francione, Via Marconi, Via Volta, dirigendoci verso fraz. Sagliaschi.
Da qui inizia il bel tratto sulla strada della Taversagna tra ampi panorami sulla pianura sottostante, le vigne e le colline/montagne di casa; solo per citarne qualcuna: il Monte Fenera, la Pietra Croana, la cresta delle colline sopra Gattinara, il Monte Barone, il Monte Aronne, il Monte Tovo, fino ad avere uno scorcio anche sul Monte Rosa.
Appena scollinato, dopo pochi metri in discesa, prendiamo a dx per il Podere ai Volloni, per poi scendere verso il Santuario di Boca ma senza raggiungerlo, poichè appena finito il tratto lastricato in discesa, giriamo subito a dx per riportarci in mezzo a lussureggianti vigne.
Si prende poi a sx e si scende verso la statale per Boca passando dietro al Santuario.
Pochi metri a dx sulla statale, per prendere poi a sx verso Montalbano sul 778 e poco più avanti a dx sul 793 che, attraverso il bosco ci condurrà fino a Maggiora.
Uno strategico taglio in discesa alla provinciale che percorriamo poi fino alla periferia di Borgomanero, dove prendiamo a sx in salita per il bel borgo di Vergano.
Fatta una breve visita agli esterni del Castello, si continua su Via Piovino verso... Piovino appunto.
Da qui, continuando a percorrere strade asfaltate dal traffico inesistente, raggiungiamo Gargallo e Soriso. Raggiungiamo la bella piazza comunale (Piazza Umberto I), per percorre poi in ripida salita Via Mongini, Via per Pogno e Via Bagarelli, dove termina l'asfalto e inizia la pulita strada bianca nei boschi verso Pogno.
Più avanti inizia il tratto più difficile del tour odierno, dove l'esile sentiero si fa tecnico e coperto da grossi sassi che richiedono buone doti di equilibrismo per restare in sella (farlo comunque a piedi non è un problema, si tratta di poche centinaia di metri).
Si arriva così in planata al ponticello sul Rio La Grua e poi, dopo un tratto in falsopiano pedalabile, a una corta e ripida rampetta da fare a spinta.
Usciamo al campo sportivo di Pogno (famoso per le sue piste Enduro) e ci dirigiamo sulla trafficatissima (specialmente d'estate per le moto) Cremosina che dopo aver svalicato passando una galleria, ci conduce in discesa a Valduggia.
Usciti ai margini di Borgosesia, presso lo stabilimento Franchi, noi scegliamo di fare un duretto strappo in salita verso Fenera San Giulio (in alternativa rimanere sulla provinciale) per prendere poi il 764 e passeggiare ancora un pò nei boschi sopra Bettole.
Tornati sulla provinciale, non ci resta che raggiungere nuovamente Grignasco, fare una pausa al Gilly e godere di questo tour ai confini del Parco del Monte Fenera.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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Commenti
benz69
12.09.2017 16:58