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641 Ceneda, Colle di San Paolo, Grotte del Caglieron, lago Madruc. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 19/04/2017
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 30 Km - Dislivello Sal/Disc = +640 m
Quote min/Max = 105 / 375 - Tempo Standard ore 2:30 min
Velocità media = 12 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 3 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 35 MEDIO
DESCRIZIONE:
Si prende via Cenedese puntando alla base del colle di San Paolo. Da Piazza Giovanni Paolo (A 150) inizia l'aggiramento del colle che si scala dal versante ovest. Dopo alcune dure rampe cementate ed un largo tratturo, da B, inizia l'impegnativo sentiero che scollina sul versante nord a q. 260 (wpt d1). Anche il sentierino che scende verso il castello di San Martino alterna tratti facili ad altri al limite della ciclabilità. Raggiunto il parcheggio del Castello si scende sul versante nord fino a Ceneda-Soffratta (periferia sud di Vittorio V.to). Per stradine secondarie si attraversa in dir. nord/est fino ai piedi della salita che porta alle famose Grotte del Caglieron. Da quota 315 con alternanze di discese e brevi risalite, si passa per borgo Breda e si arriva all'imbocco delle grotte, scavate nella forra del rio Caglieron. La traccia si ferma dove bisogna lasciare le bici per una irrinunciabile (se già non le conoscete) visita alle grotte, resa possibile da una ardita passerella in legno. Risaliti alla strada si sale ancora fino a borgo Piai e poi ancora fino al bivio J1 375 (quota max del percorso). In discesa si attraversa Osigo (bar e fontana in k1). Dopo un veloce tratto su asfalto ed un ottimo sterrato tra ampie distese prative, si arriva al punto di quota minima (L 130) da dove si riprende a salire. In M si lascia la principale per una gradevole stradina. Attenzione a cogliere il wpt N dove bisogna svoltare a dx per strada privata (case Fosse: chiedere il permesso se trovate abitanti) che scende ripida alla conca del laghetto Madruc. Risaliti in O 180, si prende la traccia erbosa lungo il panoramico crinale; dalla cima si scende presto in P e in veloce discesa si va ad attraversare una strada principale ed il T. Carron. Poco dopo la strada segue lungamente il canale Castelletto; in Q si devia in salita per superare un modesto crinale da cui si scende definitivamente al piano. Per una serie di stradine campestri si raggiunge San Giacomo di Veglia e da qui si prende la bella ciclabile del Meschio che conduce verso il centro di Vittorio V.to. In S si può attraversare il torrente; poi cercando le stradine di minor traffico si punta verso il parcheggio di Ceneda da cui è iniziato il giro.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo dalla A27 si esce a Vittorio V.to Sud.; per il parcheggio consigliato si prende a sx alla prima rotatoria ed alla successiva si svolta a dx ; dopo 1 Km si parcheggia nei pressi del cimitero di Ceneda. Volendo, si trova parcheggio anche subito dopo l'uscita dal casello
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