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640 Ceneda, Castello di San Martino. Sant'Augista, Madonna delle Grazie |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 29/03/2017
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 22 Km - Dislivello Sal/Disc = +680 m
Quote min/Max = 120 / 460 - Tempo Standard ore 2:30 min
Velocità media = 8,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 93% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 41 MEDIO
NOTA: Il giro originale partiva dal piccolo parcheggio presso il castello di San Martino (wpt B 205) perché era abbinato a vista e pranzo presso la struttura (su prenotazione). Considerato il poco spazio e la strettezza della ripida strada, abbiamo deciso di proporre un parcheggio più comodo e facile da raggiungere presso il Cimitero di Ceneda.
DESCRIZIONE:
Si prende via Cenedese e da Piazza Giovanni Paolo inizia la ripida salita che porta la Castello di San Martino (vedi NOTA). Dopo i primo scollinamento, giunti al piano, si segue una stradina tra la ferrovia e le pendici del monte Altare. Dal punto D 175 si scende a Serravalle e da E si sale per una antica strada ciottolata nella parte alta dello storico borgo. Si percorrono inediti sentierini che permettono di evitare la S.S. che verrà attraversata nei pressi della Chiesa di S, Giustina. Da qui inizia la lunga salita per Maren ; raggiunto in paese a q. 440 resta ancora un piccolo strappo per scollinare a q. 460. Segue una bella stradina con guado; troviamo un gruppo di case (con fontana): Pradal Alto; dopo il bivio M si trova anche Pradal basso e poi Naronchiè.
NOTA 2) il passaggio per il caratteristico, piccolo borgo è suggestivo ma si raccomanda di passare a piedi per la strettezza della viuzza che lo attraversa. C'è anche la possibilità di bypassare le case per una nuova e larga stradina poco più a valle: la si trova sulla dx circa 100 m prima del borgo e si ricollega alla traccia circa 100 m dopo.
Poco dopo si raggiunge la panoramica balconata dopo sorge la chiesa di Sant'Augusta ( da notare la targa che chiude l'alta via "Dei silenzi" ). La discesa per la via delle Cappelle è molto suggestiva ma attenzione al ripido ciottolato ! Alla Cappella di San Lorenzo si tira dritto ed in P 280 si ritrova l'asfalto; attenzione al punto Q 240: qui si lascia la strada per un tratturo tra le vigne. Alcuni tombini aperti sono pericolosi ma, andando piano, si evitano facilmente. Dopo il guado in R si arriva presto su via Sfadigà; scesi in periferia di Vittorio V.to, ci si dirige verso la Costa di Fregona: la salita inizia nel wpt U con uno strappo da superare a spinta; poi il sentiero alterna tratti ben ciclabili ad altri più difficili; infine resta da superare una gradinata per raggiungere la Madonna della Salute. Serve una pausa per riposo, ma le fatiche sono finite: in veloce discesa si raggiunge Vittorio V.to; ormai in piano si punta verso sud/ovest, raggiungendo presto il Cimitero di Ceneda.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo dalla A27 si esce a Vittorio V.to Sud.; per il parcheggio consigliato si prende a sx alla prima rotatoria ed alla successiva si svolta a dx ; dopo 1 Km si parcheggia nei pressi del cimitero di Ceneda. Volendo, si trova parcheggio anche subito dopo l'uscita dal casello.
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