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Passo del Monscera Upside Down |
Buona parte delle tracce che transitano dal passo del Monscera prevedono la salita lungo la val Bognanco con conseguente discesa sul versante svizzero e successiva chiusura dell'anello percorrendo un interminabile tratto in discesa su asfalto lungo la trafficata strada del Sempione.
Qui propongo il giro al contrario, sfruttando un comodo ed economico trasferimento in corriera o treno da Domodossola a varzo.
>>> DISCLAIMER
>>> mettere in conto i 300m di D+ di portage abbrutente dall'alpe Pussetta al passo.
>>> FINE DISCLAIMER
NOTA 1: Orario bus Comazzi
http://www.comazzibus.com/orario.php?p=32. Solo giorni feriali, non effettua servizio nel w/e.
NOTA 2: l'autista come spesso capita farà un tentativo di resistenza nell'accettare l'MTB ma basta dire di aver telefonato in sede (vero) e sopratutto che lui non deve fare nulla e potrete caricare la bici nella bagagliera sotto, normalmente vuota. Potrebbe essere necessario togliere la ruota se il manubrio è particolarmente largo. Il tutto per la modica cifra di 3.20 EUR o poco più se l'autista dovesse decidere di far pagare metà tariffa per la bici.
In venti minuti si arriva alla stazione di Varzo da dove si inizia a pedalare scendendo prima ad Iselle per poi risalire per un breve tratto la statale del Sempione fino al posto di frontiera di Gondo. Vero che è trafficata ma normalmente a metà mattina la maggior parte dei mezzi ed autoveicoli viaggiano in senso opposto.
A Gondo si può fare scorta d'acqua nel parchetto giochi prima di iniziare il tratto di salita che poi è anche il più duro del percorso (spintage a parte). La strada spiana in corrispondenza di un dosso con bancali di beola su un lato e da qui si può rifiatare fino al ponte sul torrente che rappresenta il punto di inizio del terzo segmento di salita fino alle baite dell'Alpe Pussetta. Molto bello il tratto finale quando la valle si apre sui pascoli delle alpi caricate dagli alpigiani di Bognanco fino a non molto tempo fa (non è che lo sapevo di mio. E' scritto su una tavola informativa al passo).
Dall'alpe Pussetta bici in spalla o trascinata a fianco per almeno 200m di D+. Il mio consiglio è quello di tenere il ritmo di una imprecazione ogni 20 gradini in modo da non perdere la voce prima di essere arrivati all'inizio della parte ciclabile, ammesso di avere ancora forze anche solo per salire in sella.
Dal passo (ovviamente) inizia la discesa lungo la val Bognanco alterando tratti molto vari e belli, inizialmente in ambiente aperto, poi boscoso, con abbondante disponibilità di acqua freschissima (per forza, siamo in val Bognanco).
Il mio tratto preferito è il facile freeride nel bosco tra La Gomba e Graniga, dove ci si diverte a fare lo slalom tra le rocce affioranti e gli alberi.
Da San Lorenzo io ho proseguito lungo il D0 verso Moraso, Mulera, Monsignore, Monteossolano, rimanendo alto sulla sinistra orografica ma non lo consiglio infatti la traccia allegata non contiene questo percorso preferendo scendere fino a fondo valle per poi risalire brevemente a destra fino a San Marco e poi a sinistra da Torno, con tratti a spinta, fino alle baite inferiori di Barro, dove si imbocca il bel sentiero che corre parallelo alla strada, transitando sotto alla chiesetta di Barro fino quasi a Cisore dove si prende la mulattiera lastricata per la discesa finale a Mocogna.
Volendo sia il tratto di San Marco che quello di Barro Cisore possono essere evitati rimanendo sulla strada di fondo valle.
Think different...
FotoAlbum:
https://goo.gl/photos/WXDFyYJ5k7F5vkSm9
ps: al solito altimetria sballata nelle gole di Gondo
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Come arrivare al punto di partenza
Si parte dalla stazione di Domodossola prendendo il bus Comazzi o il treno BLS per Briga
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