Tour alto del Monte Cistella

II Cistella è la montagna simbolo di questa parte dell'Ossola: http://www.rifugiocrosta.it/2016/04/il-fascino-del-monte-cistella/. In rete si trovano informazioni e percorsi parziali attorno ai suoi versanti ma nessun riferimento ad una circumnavigazione completa restando "alti" alla Messner.
Il problema non è tanto a nord-ovest, dove il transito dal Colle di Ciamporino è ovvio e logico, quanto a sud-est dove le vie di passaggio tra Valle Antigorio e Val Divedro, Buca del Lupo e Passo della Colmine non sembrano essere molto MTB-friendly. In pratica l'unica possibilità di scollinamento con MTB risulta essere quella di salire al Passo della Colmine, rimanere in cresta fino alla Buca del Lupo per poi percorrere il traverso fino a Solcio.

La salita al Passo della Colmine da Foppiano via Camplero alterna alcuni tratti ciclabili a tratti a spinta ma, tutto sommato, è fattibile. Alla Colmine si arriva pedalando così come si pedala lungo la quasi totalità del breve tratto in costa che, fra gli alberi, regala splendidi scorci su entrambi le valli.

I problemi iniziano poco prima di arrivare alla Buca del Lupo in quanto occorre attraversare un tratto roccioso un pò esposto. In particolare, se si è soli, un passaggio fra rocce in presenza di esposizione richiede di prendere la decisione se farsi precedere dalla bici o passare prima per poi recuperare la bici allungando un braccio, insieme non si passa.

Dalla Buca del Lupo inizia il traverso che porta ad intercettare la mulattiera che sale all'alpe Proso. Il traverso è stretto, moderatamente esposto anche se protetto con catene e ciclabile solo per brevissimi tratti. La bici va portata al fianco, non c'è spazio per cariacrla sulle spalle. In compenso non si perde molta quota fino ad intercettare la strada che sale da Proso.

Dall'alpe Proso fino a Solcio (rifugio Crosta, premio ospitalità, vedere link qui sopra) e ben oltre fino al bivio per l'Alpe Moiero si pedala abbastanza agevolmente lungo la nota pista agro/forestale che transita dalla località Il Rono e poi da Coaté.

A proposito dell'Alpe Moiero, ricordo di aver acquistato in passato una delle migliori tome d'alpeggio ossolano. Chissà se è ancora così.

Al bivio, invece di discendere verso l'Alpe lungo la trattorabile si prosegue diritti per il sentiero che ora è stato spainato per diventare il percorso 6 "Moiero" del bike park. Superato il dente si entra nella conca di Ciamporino rimanendo alti (è il motto di questo giro...) fino ad incrociare la pista principale che sale al colle, in corrispondenza di un nucleo di baite e stalle.

A questo punto non resta che alzare gli occhi per osservare affranti la salita che si dovrà affrontare per arrivare ai 2280m del colle Ciamporino. E' tutta lì da vedere: pista, dislivello totale e relative pendenze.

In ogni caso, arrivati al colle, le fatiche sono finite (non proprio se si è partiti da Foppiano) e conviene riposarsi un bel po' prima di affrontare la lunghissima, splendida discesa fino a Craveggia.

Passato il punto di partenza della nuova seggiovia millimetricamente costruita ai margini del parco si inizia a scendere attraverso la Val Bondolero attraversando alpeggi abbandonati lungo un sentiero che serpeggia tra i pascoli e le distese di "lavazz". Successivamente le pendenze aumentano come anche gli ostacoli ma la difficoltà resta media fino al raggiungimento della strada di servizio Enel, ora totalmente inerbita e ben inserita nello stupendo ambiente della Val Bondolero..

Si prosegue lungo la strada di servizio fino alla località Agarù dove inizia un tratto ben noto sia agli escursionisti che ai bikers. Si tratta del sentiero detto "Veja de Squetar" che con pochi e brevissimi passaggi a mano ci porta in modalità flow fino all'imbocco della mulattiera con cappelle votive. La mulattiera, normalmente facile se asciutta, termina a Cravegna che rappresenta il punto di arrivo dell'intera discesa che, secondo me, è la discesa di media difficoltà più bella di tutto l'Ossola.

Se si è scelto di partire da Cravegna o Viceno allora si è già alla macchina, altrimenti occorre spremere le ultime forze per risalire fino a Foppiano (quasi 400m D+).

Varianti e note:

- al Passo della Colmine dovrebbe essere possibile scendere in direttissima verso Dreuza per incrociare la strada che sale a Solcio. Dal passo il sentiero è visibile ed evidentissimo ma non ho informazioni sulla ciclabilità. In questo modo si eviterebbero i tratti più ostici a prezzo di una perdita di quota di 400m da recuperare risalendo lungo la strada dell'Alpe Solcio.

- se si sceglie di fare questo giro in un giorno di apertura degli impianti di risalita di San Domenico: http://www.sandomenicoski.com/San_Domenico_Ciamporino-Orari_Impianti.aspx , si può scendere a San Domenico inizialmente lungo la trattorabile e poi percorrendo il bel sentiero nel bosco (occhio agli escursionisti). Tramite le seggiovie si può poi salire anche oltre il Colle, fino a Ciamporino dosso.
Io ho fatto questo giro il 25/9/2016, primo w/e di chiusura della seggiovia nel 2016, quindi questa alternativa non era disponibile.

FotoAlbum: https://goo.gl/photos/ZJ5KuERCWYJXbYKv7

Qui il tour basso: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/18853 , molto più semplice e pedalabile.


DISCLAIMER: LUNGO IL PERCORSO SONO PRESENTI ALCUNI TRATTI ESPOSTI E/O PERICOLOSI. CHI DECIDE DI AFFRONTARE IL TOUR LO FA A PROPRIO RISCHIO E PERICOLO.




Come arrivare al punto di partenza

A Foppiano si arriva da Crodo, Mozzio Viceno. Ampio parcheggio adiacente l'albergo Pizzo del Frate

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Commenti

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giamoclimb

19.06.2017 15:18

Fatto ieri.. ti saranno fischiate le orecchie.. almeno fino alle ore 11.
Faccio fuori subito il negativo..diciamo che da foppiano al passo colmine la pedalabilitá e pressoché nulla, ma almeno spingi comodo. Poi ci si illude poche centinaia di metri di pedalare, e comincia.. una spallata bella lunga con passaggi stretti e bici costantemente in mano tipo borsetta (spallata vera e propria impossibile fra i rami e lo stretto) diciamo che quindi da foppiano fino a proso la pedalabilitá e quasi nulla. (A proso abbiamo preferito "perdere pochi metri e prendere la mulattiera.. almeno abbiamo cominciato a pedalare prima). Fin qui le bestemmie e le maledizioni.. al pensiero di.. e se continua cosi fino ciamporino quando ci arriviamo.. e gli.. speriamo ne valga la pena..
Fortunatamente non continuava cosi.. e si.. ne valeva la pena!
Da proso in poi superba pedalata, in salita fino al crosta, in mezza costa stupendo fra alpeggi al cospetto dei 4000 e del leone fino moiero, poi ultima spallata per guadagnare la conca di ciamporino.
Da li benché ripida e lineare e facile arrivare al colle.
Disceasa da lacrime agli occhi.. si fa tutta in sella, qualche lingua di neve marcia da surfare divertente... tratti ripidi in fuorisella alternati da flow su traccia in mezzo ai ginepri.
Una serie di diverti guadi poi oltre l alpe bandolero e dopo case di sopra la parte piu tecnica e divertente su traccia scavata. Al pian di riosecco si prende la mulattiera con anche un breve tratto in risalita. Poi ancora lunghissimo tratto mezzacosta con brevi risalite, di terreno misto ma nel complesso molto scorrevole. Anche il piu i foiato arrivato a cravegna ne avrà abbastanza. Per i miei gusti.. ripeto.. da lacrime agli occhi
Visto quanto fatto e dove si e pedalato. La risalita all alpe foppiano su scorrevole asfalto risulterà quasi indolore e scorrevole. Figata. Grazie lele!
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_lele_

19.06.2017 22:42

Ecco perchè ieri sentivo uno strano fischio mentre salivo da Oulx al Cotolivier. Pensavo fosse il vento...
Però l'avevo scritto che c'è un prezzo da pagare per "rimanere alti". Altrimenti da Cravegna a Varzo c'è l'asfalto del fondovalle.

E gli automobilisti.
E i motociclisti.
E gli stradisti.

Scherzi a parte, relativamente ai guadi, io ho fatto il giro a fine settembre ed era tutto asciutto, direi quasi secco. Dipende dalla stagione.
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karne82

30.08.2019 16:42

Il tour mi attira molto, ma fare in bici il collegamento da Foppiano al Rifugio Crosta onestamente mi sembra un pò troppo... l'ho fatta a piedi sia chiaro, quindi so com'è, sia passando dalla Colmine sia dalla direttissima verso la Buca del Lupo (questa da escludere a priori visto la pendenza media del 45%). Mi sto attrezzando per cercare un alternativa, è un peccato non poter chiudere questo bellissimo anello.
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_lele_

30.08.2019 23:47

Come scritto nel testo e nei commenti, il giro è così ed occorre pagare un prezzo per rimanere alti. Alla fine il tratto problematico è quello dalla Colmine, anzi dalla Buca del Lupo, all'intersezione con la sterrata che sale da Dreuza che, volendo si può intercettare molto prima rispetto alla traccia. Il tratto da Moiero a Ciamporino, anch'esso inizialmente problematico, è stato recentemente spianato dai bobcat.
Se non vuoi fare l'F2 puoi attendere che rendano ebike-friendly l'F4, cosa che è in programma ma ferma per mancanza di alcune autorizzazioni (luglio 2019).
In alternativa puoi fare il tour basso linkato sopra, tutto pedalato e con discesa più completa dato che include il bel tratto su Graglia, la mulattiera del treno dei bimbi e quella che scende da Baceno fino al ponte medievale più i tratti relax della sbrintz route.
Serve la seggiovia fino a Dosso, aperta ven-sab-dom fino al 15 settembre.
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riky.sala

11.06.2020 12:15

Discesa Super.
Fatto così il giro non mi convince troppo, noi arrivati a SanDomenico ci siamo fatti 4orette di park e poi discesa al sunset.
Ripeto discesa da favola ma molto macchinosa la salita.
R.
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_lele_

12.08.2021 23:10

A distanza di 4 anni dalla mia traccia originale e a 2 dall'annuncio pubblicato sulla Stampa nel 2019 (vedi link nei commenti), è stata rilasciata ufficialmente la versione per educande denominata, e segnalata, come itinerario 50: https://www.rifugiocrosta.it/mountain-bike/tour-del-cistella/.
A mio parere il tour del Cistella alto "alla Messner" così come proposto fin dal 2017, al massimo con la variante dell'Alpe Voma presa dall'itinerario 50, resta un must da farsi senza ausili a batteria o appesi ad una fune.
Nel tour originale una pura muscolare, relativamente leggera, può essere più un aiuto che un handicap.

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Inserito da
_lele_
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
01.06.2017
Località
Frazione Foppiano, Crodo VB
Regione
Piemonte
Tempo Percorrenza
6 o 7 ore
Distanza
36
Dislivello
1800
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
duro
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