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Vetta-Mare seconda tappa |
Da San Martino si scende a intercettare la Via Clodia, che attraversa due vallette e risale a Poggio Murella. Da qui si scende verso le terme di Saturnia affrontando un tratto piuttosto lungo di strada di campo in mezzo a siepi di pruni. Arrivati al fondo valle si piega a destra e si superano gli stabilimenti termali. Qui il percorso prosegue a diritto verso l'abitato di Saturnia con una ripida mulattiera acciottolata, io ho seguito la via diretta che taglia a sinistra passando davanti all' ingresso delle piscine , attraversa la provinciale e prosegue fino a ritrovare il percorso segnato.
Si attraversa la vallata del torrente Stellata che va guadato (ponticello improvvisato sulla sinistra) per poi risalire verso Montemerano. Il percorso ufficiale fa fare una deviazione piuttosto lunga per innestarsi su una sterrata ma si può anche salire al paese direttamente dalla provinciale.
Appena usciti dal paese si prende a sinistra la vecchia strada per Manciano, che nel primo tratto è una mulattiera sconnessa ed in un tratto anche infrascata, per poi divenire un'ampia sterrata e che sbuca in una zona residenziale alle porte di Manciano (alimentari / bar /ristoranti /acqua).
Dal paese si imbocca un lungo tratto di sterrata prima in discesa poi in saliscendi che taglia due vallette e sbuca sulla provinciale della Sgrilla, dove di deve prendere a sinistra e affrontare un lungo tratto noioso su asfalto che termina quando si prende a destra su uno sterrato verso Capalbio (bar - ristoranti).
Usciti da Capalbio si scende alla provinciale Valmarina che va seguita per un paio di km fino a trovare sulla destra il cancello di un'azienda agricola, dove si imbocca una serie di strade e di cesse che tagliano il fianco dei poggi in direzione ovest e scendono a dei campi. Si aggira il monte Alzato e ci si immette su una strada provinciale, ma prima di sbucare sull' Aurelia si gira a destra su una sterrata che consente di raggiungere un cavalcavia da cui si raggiunge Ansedonia. Qui ho seguito la strada interna verso la spiaggia e non i cartelli che invece indicano di seguire la Via Litoranea. Dopo una breve ma dura salita si attraversa Ansedonia e si arriva al tombolo della Feniglia. In fondo al tombolo il percorso ufficiale prende a sinistra su pista ciclabile per terminare a Porto Ercole, io ho invece raggiunto Orbetello sempre su pista ciclabile. Se si segue la ciclabile che costeggia la laguna di ponente e poi si tiene la sinistra si arriva direttamente alla stazione di Orbetello Scalo. Per scorciare il percorso anziche percorrere il tombolo della Feniglia si può proseguire sulla Via Litoranea per poi imboccare quasi subito la pista ciclabile lungo la ferrovia.
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