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La Via degli Dei (2^ tappa): Passo della Futa (Monte di Fo), Firenze |
Oggi si riparte per il secondo e ultimo giorno della traversata, non consapevoli ancora delle dure rampe da fare a spinta, delle fantastiche e tecniche discese e soprattutto della pioggia, del vento e del freddo che ci accompagnerà nelle ultime 3 ore fino alla meta.
Purtroppo, a Firenze, arriveremo in tre scaglioni su strade diverse...
Fede, si è svegliato al mattino fortemente spossato e con una bella laringite; si prefigge comunque come obiettivo di arrivare al Passo dell'Osteria Bruciata e poi vedrà il da farsi. Coraggiosamente (grande Fede) decide di continuare ancora fino a San Piero a Sieve dove alza definitivamente bandiera bianca. Arriverà così a Firenze (dopo un faticoso pedalare) su asfalto e sarà il primo ad aspettare noi cinque che invece continuiamo lungo la traccia originale.
Alle 13,00 come da previsioni, inizia a cadere la pioggia che renderanno gli ultimi 27 km. un calvario a cui si vanno ad aggiungere le temperature crollate sotto la media del periodo.
Decidiamo di proseguire e di tenere duro, ma a 10 km. dalla fine anche Gigi, Matteo e Nico alzano bandiera bianca e decidono di raggiungere Firenze anche loro su asfalto: sarà il secondo gruppo ad arrivare.
Rimaniamo quindi solo io e Davide, che ostinatamente vogliamo concludere la traversata percorrendo tutta la traccia originale: arriveremo a Firenze per ultimi a circa 30 min. dagli amici del gruppo precedente.
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Qui il video-racconto della seconda tappa:
https://youtu.be/mzle1MtZRAc
Qui la "short edition":
https://youtu.be/Vc5NZyoSNec
Qui la traccia in 3D:
http://doarama.com/view/1330908
Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire:
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
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Lasciato l'Albergo "Il Sergente", risaliamo su asfalto verso il Passo della Futa ma senza raggiungerlo, perchè arrivati all'Apparita prendiamo il GEA (Grande Escursione Appenninica) che si stacca al nostra dx, dirigendoci verso il Passo dell'Osteria Bruciata, snodo cruciale di numerosi sentieri.
Nota: chi volesse evitare questa variante, può continuare a salire fino al Passo della Futa, per prendere poi a dx sempre su asfalto direzione Castro di San Martino.
In località La Macia si prende a dx direzione Roncopiano e poi strada bianca per il Passo dell'Osteria Bruciata (733). Considerate comunque che gli ultimi 4 km. sono in salita con medie del 12-14% e siete sul versante a nord.
E da qui (per la verità già un pò prima) iniziamo a leccarci i baffi, fare le bave dalla bocca e commuoverci fino alle lacrime (ho un pò calcato la mano, si è vero), nel percorrere queste fantastiche discese.
Raggiungiamo Monte Alto, Monte Calvi, fino a raggiungere Sant'Agata e San Piero a Sieve.
Da qui altra faticosa salita su asfalto (per fortuna in questo caso) per Poggio della Taghera, Monte Senario (col suo Convento, Vetta le Croci, Passo della Catena, Colle Guadagni, fino a percorrere i bei pratoni de... Il Pratone appunto: una vera goduria (e qui l'acqua non la sento più).
Ora si scende verso Firenze, passando per Castello di Vincigliata (
http://castellodivincigliata.it/it/index.php), Maiano, fino a Piazza della Signoria e da lì alla Strazione di Santa Maria Novella.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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Commenti
ilfufino
17.09.2018 08:52