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La Via degli Dei (1^ tappa): Bologna, Passo della Futa (Monte di Fo) |
Due ringraziamenti:
- il primo, a Fede per aver organizzato (in modo ineccepibile) e reso possibile l'indimenticabile esperienza: bravo, bravo, bravo.
- il secondo a Gigi, per essersi interessato nella ricerca del parcheggio per le auto e reperito le informazioni per il rientro in treno.
Due fantastici giorni tra le alture di Bologna e Firenze su uno dei tracciati più famosi d'Italia: la Via degli Dei (
http://www.viadeglidei.it/index.php?lang=it).
Accompagnato dagli amici Davide (grande giovane arrampicatore anche sui tratti più ardui), Fede (ormai amico - me lo concederai - che ho ritrovato con molto piacere), Gigi, Matteo e Nico (Nicoletta) - citati rigorosamente in ordine alfabetico - che mi ha sorpreso per essersi sobbarcata alla fine 126 km. e 4.000 mt. di D+ con grande tenacia e motivazione senza mai lamentarsi. Gli altri "compagni di gita" non me ne vogliano, ma meritava un elogio a parte (se ci aggiungiamo poi che va in bici da circa 1 anno e che di donne disposte a faticare così tanto nel nostro sport ce ne sono veramente poche): grande Nico, continua così!
Tour che si divide, per le sue caratteristiche paesaggistiche, tecniche e di impegno fisico nettamente in due, esattamente come i due giorni:
- il primo giorno con chilometraggio e dislivello superiore ma che, grazie agli ampi panorami e peculiarità del territorio, si affrontano con un impegno fisico intenso ma abbordabile (è richiesto comunque un buon adattamento alla fatica). Le discese, tranne alcuni tratti, non sono mai eccessivamente impegnative e pericolose;
- il secondo giorno invece arriva la mazzata! I chilometri e il dislivello diminuisce, ma aumentano le pendenze e le discese si fanno molto tecniche. Ci saranno lunghe salite da fare a spinta che porteranno a un sempre più rapido prosciugamento delle energie (contando anche il fatto di quello fatto il giorno prima). I panorami si chiudono su bei trail nei boschi, per riaprirsi poi momentaneamente in zona "Il Pratone" da dove si inizia a intravedere Firenze.
Che cosa mi rimarrà impresso nella memoria di questi due giorni sulla "Via degli Dei"?
- Beh, prima di tutto l'aver conosciuto (e anche ritrovato) amici che hanno reso l' "impresa" meno pesante con la loro compagnia. Il dopopedalata passato a cena tutti assieme, dove ci si è potuti conoscere un pò meglio, il condividere la camera e il ritrovarsi un pò assonnati (chi più, chi meno) alla colazione della mattina dopo.
- Del primo giorno: Parco della Chiusa, Palazzo De' Rossi e il bel ponte su cui abbiamo oltrepassato il Fiume Reno, gli ampi panorami sulle colline bolognesi, i tanti (e veramente tanti) viandanti trovati e salutati lungo "la Via". Michele, simpatico "oste" dell'Albergo Poli a Madonna dei Fornelli (
http://www.albergoristorantepoli.it/), dove ci siamo fermati per un panino al volo e abbiamo invece finito col prendere tagliatelle ai funghi, birra e caffè, per poi arrancare subito dopo per 3 km. al 10% di media. E per ultimo, ma solo perchè visitato poco prima dell'arrivo di tappa, il Cimitero Germanico Militare della Futa (
https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g1078183-d4702542-Reviews-Cimitero_Militare_Germanico-Firenzuola_Tuscany.html).
A cavallo dei due giorni, la garbata ospitalità e gentilezza dello staff de "Il Sergente" (
http://www.ilsergente.it/) dove abbiamo cenato, dormito e fatto colazione.
Ottima cena, prezzi più che onesti e stanze pulite.
Nota di merito: mi sono dimenticato in tasca le chiavi della stanza e al posto di tornare indietro fino alla locanda sono venuti loro a riprenderle all'Apparita. Ancora grazie per avermi fatto evitare la sfacchinata di tornare giù.
- Del secondo giorno: le dure, durissime e lunghe, risalite con bici a spinta, le fantastiche discese molto tecniche dove mi sono divertito un sacco e la pioggia che dalle 13,00 alle 16,30 non ci ha più mollato e fatto crollare l'entusiasmo sotto ai piedi, fino a dividere il gruppo negli ultimi 10 km.: chi è arrivato a Firenze lungo le strade bitumate e chi invece come me e Davide ha voluto tenacemente concluderlo fedelmente fino a Piazza della Signoria: è purtroppo (ma lo capisco più che bene) mancato il complimentarsi tutti assieme a fine "impresa". Finale per cui molto sottotono.
Note pratiche:
- per questo tour è altamente consigliata una bi-ammortizzata dalle generose escursioni, in previsione delle lunghe, scassate e tecniche discese del secondo giorno;
- per gustare al meglio l'itinerario i periodi consigliati sono la primavera inoltrata (con condizioni climatiche più stabili) o l'autunno dove vi è una vera esplosione di colori nei boschi;
- i segnavia della "Via degli Dei" hanno vari numeri in base ai sentieri percorsi, ma in tutti vi è la sigla VD;
- alcuni tratti della "Via degli Dei" per la difficoltà degli stessi, sono percorribili solo a piedi, se ne sconsiglia per cui la percorrenza in bici. Seguite quindi le varianti percorse in questo nostro tour;
- per il rientro a Bologna consultare il sito di trenitalia (
http://www.trenitalia.com/), dove sui regionali (cambio a Prato) è possibile caricare le biciclette in coda;
- il parcheggio più comodo vicino alla stazione di Bologna (che dista 1 km.) per lasciare l'auto è "Parcheggio Tanari" (1 giorno 10 euro);
- da Piazza della Signoria di Firenze dirigersi poi verso la stazione di Santa Maria Novella per il treno per Bologna (circa 1 km.).
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Qui il video-racconto della prima tappa:
https://youtu.be/BiGayXed5I8
Qui la "short edition":
https://youtu.be/Vc5NZyoSNec
Qui la traccia in 3D (stupidamente mi sono accorto solo dopo 19 km. di non aver attivato sul GPS la funzione di salvataggio traccia - la traccia in 3D parte per cui nei pressi di Sasso Marconi, mentre la traccia GPS del percorso è completa):
http://doarama.com/view/1330904
Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire:
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
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La tappa con indicazioni di massima (data la lunghezza per percorso è impossibile fare un'accurata descrizione):
Lasciato Parcheggio Tanari, ci dirigiamo verso la prima attrazione di giornata (in realtà noi questo pezzo - purtroppo - lo abbiamo saltato): Piazza Maggiore, cuore di Bologna.
Ritorniamo di poco sul percorso appena effettuato, per prendere la ciclabile che ci conduce fuori Bologna verso il "Parco della Chiusa" di Casalecchio (
http://www.parcodellachiusa.it/).
Costeggiamo il Reno, fino a raggiungere il bel Palazzo De Rossi a Sasso Marconi (
http://www.palazzoderossi.it/it/).
Da qui prendiamo per Mugnano, Poggio dell'Oca, Monte del Frate, Brento, Monterumici, Monzuno, Poggio Santa Croce, Monte del Galletto e Madonna dei Fornelli, dove ci fermiamo per una meritata pausa pranzo presso l'Albergo Poli.
Ora inizia un duro rampone in asfalto fino al Monte dei Cucchi, Pian di Balestra, Monte Luario, Piana degli Ossi, Fratte, passando poi per il Cimitero Militare Germanico della Futa, l'omonimo Passo e poi giù su sentiero verso Monte di Fo, all'Albergo "Il Sergente" dove passaremo la notte.
Nota: questa variante a Monte di Fo è stata da noi effettuata perchè abbiamo percorso la traversata di due giorni. Chi volesse invece effettuare il tour in 3 giorni è pregato di attenersi alle indicazioni di Stefano De Marchi riportate cliccando sul link all'inizio del report.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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fear
06.05.2017 09:36