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Triangolo Teramano |
Un triangolo da considerare… Per il piacere di scorrazzare tra campagne con fronti vista mare, montagne e colline davvero molto piacevoli.
Siamo partiti dalla nostra base di Corropoli e, su strade brecciate quasi pianeggianti, siamo arrivati alla frazione Case Alte di Sant’Omero. Qui un primo track, anche se breve, sotto l’ombra fitta di querce. Scesi ancora dalla C.da Barracche fino al fosso, anche qui fitto di vegetazione di grandi arbusti. Purtroppo, i diversi pioppi ancora a terra dopo la forte nevicata, ci hanno costretto a qualche interruzione per scavalcarli. Risalendo per poche centinaia di metri sulla SP12, siamo arrivati ad una pineta dove si scende, con un altro piccolo single track, sulla SP8 Salino.
Prendendo a sinistra, siamo arrivati al bivio di Mosciano S.A. per salire sulla strada brecciata sopra al maneggio. Quindi, tagliando per due strade sterrate, abbiamo attraversato la SP Collerenti per prendere la strada brecciata Via degli Ulivi arrivando fino al fosso da cui si risale per un bel pezzetto, anche questo di terra tutta al riparo di grandi querce.
Alla chiesa di Sant’Angelo Marano, siamo saliti fino a Colle Montone proseguendo sulla capezzagna di un vigneto alla fine del quale si trova il punto più alto del percorso con un panorama di colline, mare e monti a 360 gradi.
Scendendo dal colle, tagliando per la Fraz. Fonte Luca, siamo arrivati a Colle Leone dove, girando attorno all’Osservatorio Astronomico con un paio di passaggi su strade sterrata, siamo arrivati al paese di Mosciano Sant’Angelo dove, come d’obbligo, abbiamo gustato una gustosa accoppiata di pasticcini e caffè presso la Gran Noblesse.
Dal paese, tornando sulla SP262, siamo scesi sulla lunga brecciata di Fosso Grande per risalire, con una pendenza non trascurabile (…), sulla C.da Costa Pelata. Il saliscendi su strada di breccia fino alla zona Colle Alto per scendere in un altro bel single track fino al ponte sul Salinello.
Attraversando la strada, siamo saliti per la sterrata denominata Santa Rita fino alla chiesetta Sant’Antonio da dove siamo scesi subito, rimanendo su terra, verso il fosso. Poi abbiamo pedalato sulla salita più lunga ed impegnativa del percorso. La strada Colle del Monte, dapprima di breccia e poi sterrata, ci ha portati fino a Tortoreto Alto.
Qui è valsa la pena salire fino al serbatoio del Ruzzo per poi scendere dall’altra parte del colle, sulla strada denominata Via Lucerna… Perché da qui, siamo partiti a tutta velocità per la discesa sulla vigna verso il lago sopra la zona Vecchio Forte di Alba Adriatica.
Quindi, i 4 km su asfalto pianeggiante per rientrare alla base, sono stati utili per il defaticamento/scioglimento prima dell’aperitivo… ;-)
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