Monte Sodadura da Moggio

La settimana prima avevo fatta questa uscita a piedi con la mia compagna, per apprezzare anche la parte "nascosta" a noi della bassa delle varie cime lecchesi e comasche, tra le principali Grignetta, Grignone e Resegone, Quindi ecco l'idea, il Sodadura. Una volta terminata l'uscita ... perchè non rifare questo splendido tragitto in MTB? Cosi il sabato sucessivo (con ancora meno neve) con gli scudieri Red e Ago, siamo partiti all'avventura.
Dalla stazione funicolare di Moggio si va in direzione Culmine di San Pietro, con l'unica strada asfaltata in salita. Ignorare i cartelli a SX del Rifugio Zucco della Croce.
Dopo circa 5.4 km dalla partenza incrociamo sulla sinistra una sterrata che ci porterà ai Piani di Artavaggio.
Da qui si segue per il rifugio Nicola, posto ai piedi del Sodadura. Sino a qui nessun problema di pedalata, a parte alcuni strappi verso la fine che mettono un po alla prova .
Giunti al rifugio alterniamo portage a pedalage e lo stesso vale per i 5 minuti iniziali di discesa dalla vetta.
Appena la pendenza lo permette (e i sassi) si salta in sella alla bici e seguendo la dorsale erbosa si scende in un sol respiro ai piani di Artavaggio.
Attraversato il pianoro si prende il sentiero che riporta a Moggio. Il sentiero è abbastanza tecnico ma alterna diversi tratti scorrevoli.
Questo giro regala immagini da lasciare impresse nella mente e, a parer mio, sa soddisfare la fame di all-muntain.

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Come arrivare al punto di partenza

Moggio (Lc) - uscita Valsassina dalla SS36 nei pressi del Colle di Balisio si svolta a destra seguendo le indicazioni per Cremeno e per Moggio (Lc). Lasciamo la vettura nell'ampio parcheggio del marcato. O in caso di mercato nel parcheggio della Funivia

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Commenti

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damtb8

18.04.2017 20:17

Giro in senso antiorario
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MakioDJ

23.04.2017 13:50

Fatto il giorno di pasquetta, settimana scorsa, con Mtb full. La salita é costante e molto piacevole. La discesa per il vallone divertente ma pedalabile solo al 50%, almeno per me. La mia curiosità é: sulla sterrata in salita che da Culmine San Pietro porta ai piani di Artavaggii, a un certo punto, su tornante a gomito, si vede(anche sulla mappa) una traccia segnalata in blu. Sentiero 727 sulla costa del Darden che riporta a Moggio. Con la bike mi sono affacciato ed era invitante ma poi ho proseguito fino ai piani. É pedalabile? Qualcuno é mai sceso da li?
Ciao a tutti,
MakioDJ
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Drako

03.06.2017 22:39

Fatto il giro oggi, con un amico. Preciso che ci siam fermati al rif. Casari per via del brutto tempo. E fin qua non abbiam avuto problemi (tranne i classici infarti lungo la salita).
Il problema grosso lo abbiam trovato nell'affrontare la discesa. Purtroppo io tecnicamente son negato, ma non pensavamo mai di affrontare quasi tutta la discesa col fondo pieno di pietre, sassi smossi, tratti con passaggi fra le rocce e il tutto condito da ripide pendenze. Io non capisco come diavolo avete fatto a scendere in sella da quel sentiero. So che alcuni tratti l'avete fatto a piedi, ma cavoli noi ce la siam fatta quasi tutta a piedi :D
Mi sento di sconsigliare questa discesa (sentiero n.24) penso alla maggior parte delle persone che non hanno una preparazione tecnica più che ottima... avremo fatto in sella gli ultimi 200mt di dislivello :D.
Per chi volesse salire al rif. Nicola, vi ricordo che son circa 300 mt di dislivello in 2,5km circa, da fare su un sentiero poco scorrevole. Purtroppo, causa pioggia, non ci abbiam provato.
Ma non c'è un'altra discesa più facile? L'alternativa è scendere da dove si è saliti?
Complimenti a chi riesce a fare tutto questo giro :)
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damtb8

04.06.2017 08:56

Purtroppo di quella zona non conosco il 727, ma solo il 24, e come ripeto, è abbastanza tecnico e nelle caratteristiche ho messo duro per questo motivo, probabilmente non diverte tutti allo stesso
Modo
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Drako

04.06.2017 09:05

Quel sentiero, per me e il mio amico, è per la maggior parte impraticabile. Non sto criticando nulla, io non ho tecnica, ma se scrivevi che il sentiero è molto tecnico per via di sassi e pietre smosse, io non lo avrei fatto. Sarei sceso da dove siam arrivati.
Mi sarebbe comunque piaciuto vedere come diavolo fate a scendere da li.

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damtb8

04.06.2017 09:13

Mi spiace per te e il tuo amico. Ma se il grado di difficoltà dice duro, perché effettivamente lo è . La prossima volta scriverò sassi e pietre smosse.
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Cronin

04.06.2017 11:53

Io sono l'amico di Drako. Il sentiero 24 in discesa è del tutto impraticabile per l'80% dei bikers "della domenica" come lo sono io. Credo che alcuni passaggi, oltre che moooolto tecnici, siano estremamente pericolosi perchè il lato a valle è spesso a strapiombo; il fondo è roccioso, molto sconnesso, con pietre di varie dimensioni non fisse nel terreno; vi sono canali nella roccia, radici, ecc. Le pendenze hanno a tratti valori molto elevati. Alcuni passaggi, a mio avviso, sono fattibili solo per professionisti o semiprofessionisti.
Detto questo, penso che ogni recensione sia un valore aggiunto, e per questo, chi le fa, deve essere solo ringraziato. Però, se posso, la prossima volta ti consiglio di specificare un pò meglio le condizioni dei percorsi. Perchè ieri io e Drako abbiamo fatto una salita bellissima quanto (per noi) impegnativa; lo spettacolo dei piani di artavaggio (e lo stinco con polenta con quartino di rosso al Casari) ha ripagato tutto con gli interessi... Ma la discesa, che ero pronto a godermi, è stata un calvario.
Quindi, in definitiva, per chi non è molto molto bravo e tecnico in sella per le discese, stia alla larga dal sentiero 24, in entrambi i sensi.
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damtb8

05.06.2017 13:23

Drako, Cronin, grazie per avere integrato la mia gratuita recensione. Grazie per le precisazioni e per aver usufruito di ciò che ho pubblicato, sempre per amore della mtb. Non sono né semi professionista ne tanto meno professionista. E assieme a me altri 2 amici hanno fatto la stessa discesa e i tratti a piedi saranno circa il 20 per cento del percorso. In ogni caso, ognuno sceglie il giusto grado di divertimento. Un consiglio. La prossima volta che leggerete nella descrizione il livello di difficoltà duro, informatevi sul perché di questa scelta. Nel mio caso avrei risposto ad ogni vostro quesito prima della giornata che mi sembra a sto punto abbia avuto esito negstivo. E ciò mi addolora alquanto, visto che alla base delle mie uscite, e sino ad ora fortunatamente è stato così, c'è il divertimento. Disponibile per una futura uscita in armonia. Saluti.
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Drako

05.06.2017 19:44

Ciao. Ammiro molto chi si impegna a pubblicare tracce dei giri che vengono fatti, e ti assicuro che la giornata non ha avuto esiti negativi, tranne l'aver trovato brutto tempo. Ma ci siam divertiti lo stesso.
Come ti ho detto, non ti sto criticando, ma quando ho letto che il sentiero è tecnico, ma presenta tratti scorrevoli, non ho pensato a chiederti maggiori info. Lo abbiam percorso anche per curiosità. Ma non ci aspettavamo di vederlo pieno di pietre smosse, che io odio. Comunque, e ripeto, per me siete più che bravi a scendere da li. Complimenti.
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utentenonregistrato

21.06.2017 19:32

Ciao damtb81, ma com'è la discesa dalla cima del sodatura fino ai piani di artavaggio?
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damtb8

22.06.2017 10:13

Ciao. purtroppo i primi 100 metri li devi fare a piedi. Poi arrivi ad un roccione da discendere, sarà alto 3 metri. L ho fatto da solo con la bici in spalla. Ma in 2 sarebbe meglio. Poi da li è una goduriosa discesa sul crinale fino al piano. Ho fatto anche un video se non ti basta la descrizione
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utentenonregistrato

22.06.2017 13:38

Dove posso trovarlo il video?
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lazzaro54

23.06.2017 08:10

per chi non se la sente di salire al Sodadura, una bella variante è fare il periplo del monte (sulla cartina è il sentiero che poi porta ai piani dell'Alben e rientra verso Artavaggio ... anche lì qualche tratto esposto e smosso ma non difficoltoso come scendere dalla cima.
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maurizio.caspani

19.05.2018 22:28

Io e i mie amici lo facciamo spesso anche con la neve, compreso cima Piazzi, si ... aggiungerei un po' alpinistico.......bellissimo! ...

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damtb8
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
18.04.2017
Località
Via Papa Giovanni XXIII, 11, 23817 Moggio LC, Ital
Regione
Lombardia
Tempo Percorrenza
Con soste 5 ore
Distanza
24.0 km
Dislivello
1200
Difficoltà tecnica
Duro
Condizione fisica
Duro
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