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623 Giro dell'Alpago in quota, a 360° |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 27/09/2016
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 64 Km - Dislivello Sal/Disc = +2380 m
Quote min/Max = 685 / 1325 - Tempo Standard ore 7:40 min
Velocità media = 8,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 99% (a piedi 6 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - G.D. = 107 Difficilissimo
DESCRIZIONE
Si scende alla piazza dove si trovano bar, fontana ed un negozio alimentari. Ci si porta nella zona campo sportivo e da qui sulla strada per Lamosano che si lascia quasi subito per loc. Molini. Fuori del paese si imbocca una stradina sul fondovalle lungo il corso del torrente Funesia. Si risale a riprendere la strada asfaltata, nei pressi di Funes. Attraversato il paese per stretti vicoli e poi la grande frana del Tessina/Teverone si arriva a San Martino (spettacolare panorama dalla vicina chiesetta !) e si prosegue con alcuni duri strappi (lasciata a dx la strada per Degnona) fino a q. 960. Qui, anziché tenere la bella carrareccia che conduce al Rif. Carota, si prende a sx in discesa. A q. 933 si lascia la strada per un sentiero che scende deciso verso il fondovalle: a tratti ripido e sconnesso, spesso fangoso, potrebbe richiedere di procedere a piedi per un po'. A q. 850 si guada il Tesa (il passaggio può essere difficoltoso in caso di recenti piogge : meglio informarsi in loco). Dopo il guado si risale a fatica sulla sponda opposta della val di Stabali finché, alle prime casere, il fondo migliora e la pendenza si addolcisce. Si aprono amene radure con ampio panorama sulla conca alpagota. Dallo Staol di Curago inizia l'asfalto e dopo circa 2 Km si incrocia la strada Plois/Carota. Si scende fino alle case alte di Plois dove, tenendo a dx, si imbocca la stradina (altalenante in quota) per loc. Paradiso che si raggiunge dopo pochi e facili Km a q. 870. Da qui si affrontano alcune rampe impegnative tornando verso est; si esce nei prati in vista del Rif./ristorante Carota
(ci concediamo una pausa ? Il panorama dal ballatoio del rifugio è notevole!) .
Si prosegue sulla strada per San Martino/ rif. Dolada che si biforca a q. 1025; si va verso il Dolada per altri 200 m quindi si prende la forestale di dx. In F 1084 si scende per il ripido sentierino che, in circa 300 m, collega alla strada Carota/San Martino. La bella strada (a tratti asfaltata) va lasciata in G 1097 per la ripida salita, a tratti ghiaiosa, che porta a C.ra Scalet Bassa (normale farsi qualche pezzo a spinta). Poco sotto la casera, si stacca il sentiero che porta sul versante est della valle dove si ritrova una bella forestale. Tagliando le pendici est del monte Teverone la strada conduce alle case di Degnona.
ATTENZIONE: in caso di "normali " nevicate (quest'anno il problema non sussiste) c'è un tratto di questa strada (meno di 100 m) dove un canalino scarica slavine imponenti che attraversano questa forestale e la strada asfaltata, 100 m più in basso. Può avvenire ad inizio primavera quando a questa quota (1100 m ) la neve è sparita da un pezzo. La slavina però si stacca 1000 m più in alto ! Informatevi in loco, se è già caduta.
Dopo Degnona si sale un po', quindi in ripida discesa si incontra (in H 1070) la strada (ormai asfaltata) che sale a scavalcare la grande frana del Teverone. Si scollina a q. 1180 sopra impressionanti ghiaioni; verso sud colpisce la vista sulla valle sconvolta dai movimenti franosi. Una veloce discesa seguita da una facile risalita permette di raggiungere in breve la piana di C.ra Crosetta con tavoli e panche e dietro la malga, una generosa fontana. Si riparte in discesa ma niente riposo: circa 300 m di sconnesso richiedono grande abilità per stare in sella; dopo un tornante possiamo mollare il freno ed arrivare tranquillamente nel bivio J 990 dove si attraversa un ponticello sul Funesia. La forestale inizia facile ma dopo il curvone di q. 1050 si prospetta una durissima salita (100 m in quota) che non tutti faranno in sella. Raggiunta q. 1150 si percorre un tratto quasi piano fino ad un quadrivio (j2 1140).
NOTA 1). Da j2, tenendo a dx si abbrevierebbe il percorso come meglio esposto nel prossimo PCR n° 624.
Seguiamo la traccia curvando subito a sx e ritrovando presto durissime rampe però cementate.
Superate le rampe la strada spiana e raggiunge presto la stupenda radura di C.ra Fedarole.
Da qui si imbocca un sentierino che a causa di radici e ostacoli farà fare 2 passi ... come pure la rampetta finale prima di sbucare nell'ampia conca di C.ra Antander. Siamo in vista del faggio secolare e se non siete mai andati a fargli omaggio .... circa 20 m di dislivello.. ne vale la pena ! Dalla sella L 1310 si scollina scendendo a Pian Formosa. Spalle alla Casera (agritur. aperto in estate) si attraversa il prato fino al limite del pianoro.
Si trova un ripido sentierino che scende in dir. est, parzialmente ciclabile. Più in basso si riprende una forestale, inizialmente ripida , che conduce senza altre difficoltà, nel parcheggio/area picnic, nei pressi di C.ra Cate (ottimo punto ristoro). Il giro prosegue sulla strada per Pianon, fino al paese dove si stacca via Federa, in salita. La strada, con alterni saliscendi conduce a Sant'Anna di Tambre; la lasciamo nel bivio p2 1060 per risalire la ripida ma deliziosa valletta che conduce a Col Indes. Raggiunto il piazzale, si aggira il colle sul lato est dove si trova un sentiero che si addentra nella val De Piera. Nel wp p5 1220 si incontra la forestale di fondovalle che scende a Canaie. Pochi metri di asfalto poi lo si lascia per la forestale per Col Saler (stupendo letto di foglie nel tardo autunno) ed a Pra del Spin si prende a dx la stradina/sentiero che porta alla Chiesetta di Sant'Anna (il paese si scorge più in alto). La risalita avviene per tracce prative, poi si supera un cancello (apri e chiudi) quindi per asfalto si sale a Sant' Anna. Attraversando il paese (quasi interamente di case vacanza) non si potrà far a meno di ammirare la famosa "Casa dei Libri" .
La discesa su Tambre avviene per un inedito percorso, molto ripido nel tratto intermedio, che evita i tornanti asfaltati della principale. Da Tambre si tiene la principale per Pianon .
NOTA 2) Qui siamo molto vicini al bivio P 970 incontrato circa 14 Km prima; perciò anche qui è facile ricavare un taglio che crea due percorsi, ad anello, assai meno impegnativi di questo, che verranno descritti rispettivamente nei PCR n° 625 e 626.
Da Pianon si scende in val di Caotès attraversando l'ombroso bosco delle Fratte; giunti al fondovalle, a q. 840, si risale sul versante sud della valle, fino al bivio con una carrareccia che in senso orario aggira il colle, raggiungendo, in loc. Mont (chiesetta di San Daniele), la strada Chies/C.ra Cate.
Il rientro a Chies è facile tentazione: a sx, tutta discesa asfaltata ! Invece la traccia porta a dx per prendere, poco dopo, la strada che sale a Pian Formosa; a q. 1100 la si lascia per una bella forestale (Percorso Alpago Natura) che si tiene fino al wp W 1150; da qui si prende in discesa un tratturo dal fondo un po' smosso ed a tratti ripido che va a finire sulla strada nota come "il muro di Tàmera"; tra non molto capirete il motivo: ottimi freni, mi raccomando ...! Raggiunte le case di Tamera si prende a sx un inedito collegamento con la strada Irrighe-Mont; qui giunti si prende ancora a sx, passando davanti al campo sportivo di Irrighe quindi ancora in salita fino ad incrociare a q. 880 la strada che finalmente scende a Chies. Si potrebbe tenere la principale fino al parcheggio... ma, per non perderci nulla, nel punto Y 770, svoltiamo a dx per un ultimo breve taglio su stradine sconosciute.
NOTA 3): volete esplorare questo splendido territorio ma non ve la sentite di affrontare un giro di 64 Km con quasi 2400 m di salita e dure rampe .... ? Allora utilizzate i PCR seguenti: n. 624, 625, 626 formanti 3 anelli che coprono il medesimo percorso e vi resterà anche il tempo di fermarvi in uno dei tanti locali segnalati di cui potrete gustare le tipiche prelibatezze.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo dall'A27 consigliamo l'uscita di Fadalto/Lago di Santa Croce. Dopo il valico di Fadalto si tiene la destra e si arriva a Farra D'Alpago. Da qui si passa per PUOS, si prende la S.P. per Tambre/ Lamosano. Al bivio dopo Cornei si tiene a sx per Lamosano/Chies. Dopo 2 Km si trova il bivio dove svoltare a dx per CHIES.
Dalla piazza (Bartolomeo Zanon) si procede ancora per 100 m e si trova parcheggio.
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Commenti
RUOTALPINA
13.02.2017 11:57