|
Colle di Vers - Colle della Bicocca |
Lasciamo la macchina nella piazzetta all’ingresso della borgata di Chiesa nel vallone di Bellino in Val Varaita.
Cavalchiamo i nostri mezzi e torniamo un pezzo indietro per riattraversare il ponte sul torrente Bellino e raggiunta la strada principale svoltiamo a sinistra, risalendo così il vallone; mantenendoci sempre sulla sinistra orografica del torrente passando così a fianco del caratteristico borgo di Celle e poi di Chiazale sino a raggiungere il rifugio del Melezè.
Qui termina l’asfalto e appena oltrepassato un piccolo ponte imbocchiamo sulla nostra sinistra una mulattiera che si inerpica nel vallone di Traversagn; la salita si fa subito impegnativa con un serie di tornantini seguiti da un breve traverso che ci porta verso una piccola parete rocciosa dove si riparte con una nuova serie di tornanti caratterizzati da na pendenza sempre più marcata.
Al termine di questo impegnativo intermezzo raggiungiamo il falsopiano delle grange Sagners dove possiamo riprendere fiato; pedalando in direzione sud ci portiamo verso la fine della zona prativa, arriviamo nei pressi di un piccolo ponte in legno dove si dovrebbe abbandonare la carrareccia e piegare leggermente a destra in direzione delle grange Pra Carlevars da dove ci si può facilmente agganciare al sentiero che sale verso il colle di Vers.
Noi invece vogliamo provare ad affrontare il primo tratto di salita risalendo i prati sulla nostra sinistra, quindi attraversiamo il ponte, proseguiamo per centinaio di metri sulla mulattiera che abbandoniamo per una flebile traccia che si stacca alla nostra destra e punta verso sud risalendo i prati; la traccia dopo breve un breve tratto da affronatare con mezzo al fianco spiana leggermente costeggia una piccola malga e subito dopo ci fa guadare un piccolo rivolo d’acqua e alla fine si unisce alla traccia principale che ci condurrà al colle di Vers.
Raggiunto il GTA non ci resta che accompagnare per mano il nostro fedele mezzo su per il sentiero, il percorso ci offre un tratto in cui la pendenza diminuisce quindi i più arditi si possono cimentare in una brevissima sgambata in sella, ma appena raggiungiamo la parte pietrosa si ritorna con la mountain-bike al fianco. La fatica termina sul Colle di Vers (2864 m.).
Ci fermiamo in attimo per ammirare il panorama e poi in sella per ridiscendere in Val Maira per l’unica traccia presente. Si consiglia di scendere sino al primo crocevia che permetterebbe di risalire verso il colle delle Sagne, ma non volendo perdere troppi metri decidiamo di sperimentare un taglio nei prati che separano le due tracce. Possiamo ringraziare la stagione avanzata perché ci ritroviamo a breve in un enorme sagna che essendo quasi autunno è praticamente asciutta.
Riconquistiamo il GTA e proseguiamo a salire sempre con la nostra biciletta al fianco sino a conquistare il colle delle Sagne ( 2884 m.). Qui si può godere di un fantastico panorama che spazia dalla imponente parete della Marchisa allo spettacolare monte Chersogno che si erge davanti a noi.
A questo punto possiamo finalmente risalire in sella e seguendo il tracciato ci dirigiamo verso nord in direzione del colle delle Sagnères, occorre prestare attenzione per un breve passaggio aereo che consigliamo di affrontare a piedi, da qui passiamo ora su un piccolo pianoro e dopo una brevissima salita ci ritroviamo sulla nostra destra un piccolo canalino percorso da un rivoletto d’acqua, scegliamo di scendere a fianco del corso d’acqua dove vi è una leggera traccia, facciamo un piccolo tratto a piedi e poi quando il sentiero diventa un po’ più marcato saliamo in sella.
Finiamo così di incrociare il sentiero T5 che dal fondo del vallone risale verso il colle delle Sagnères, giriamo a destra e continuiamo a scendere in direzione dei piedi del Cherosgno, il sentiero presenta alcuni pezzi tecnici tra rocce e tornantini stretti, poi scende nel falso piano e svolta verso est portandoci a guadare un piccolo torrente; ora ci attende un tratto di piccole salite che ci conducono a fiancheggiare il rifugio Bonfante e in seguito ci uniamo al sentiero che consente l’ascesa al lago Camoscere dal colle della Bicocca.
Finalmente abbiamo terminato le risalite e ci aspetta solo più una lunghissima discesa, quindi saliamo in sella e partiamo verso valle; la prima parte si svolge su fondo pietroso poi oltrepassato un passaggio sotto rocce a picco e guadato un corso d’acqua il sentiero diventa sterrato.
Un lunghissimo traverso che punta in direzione di Elva ci conduce senza problemi sul crinale del monte Camoscere, aggiriamo il crinale ritrovandoci sul versante nord, purtroppo ci attende nuovamente un tratto impegnativo, infatti questa parte di sentiero si trova in pessime condizioni e non sempre permette di affrontare gli ostacoli in sella.
Ma il tratto è breve e poi si riparte per attraversare il grande anfiteatro tra il monte Camoscere e il Pelvo D’Elva, questa parte di sentiero si sviluppa in falsopiano sino a costeggiare le Rocce del Pelvo, quindi ci lasciamo condurre con una tranquilla pedalata sino al colle della Bicocca (2285 m.).
Dopo una breve sosta sul colle risaliamo in sella e imbocchiamo il sentiero a nord, con indicazioni Chiesa GTA-U22.
Il sentiero si immerge in un folto bosco e alternando passaggi tecnici a traversi scorrevoli ci fa costeggiare le grange Sarsenà e in seguito le grange “La Bicoco”, nelle varie biforcazioni del sentiero ci manteniamo sempre a sinistra sino a giungere sul fondo valle, ora una piacevole stradina inerbita ci riaccompagna sino all’abitato di Chiesa dove chiudiamo il nostro fantastico anello.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
neobios
24.02.2019 10:40
il tratto Colle della Bicocca - rif Bonfante- Colle delle Sagne è fattibile al contrario? Vorremmo poi scendere fino a Madonna delle Grazie, come siamo a ciclabilità? grazie!