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622 Da Revine a F.lla Zoppei, giro del m. Sambuga e discesa per La Caldella |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 13/12/2016
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +2183 / -2183 m
Quote min/Max = 212 / 1426 - Tempo Standard ore 6:50 min
Velocità media = 7,9 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio-Difficile - G.D. = 100 DIFFICILE
DESCRIZIONE
Si sale verso il bel borgo antico di Revine; la strada di San Francesco che sale in vista dello storico santuario è nota come la strada per il Pian de Le Femine. La lasceremo nel tornante C 523 per riprenderla poi in c1 610 (evitando così un tratto della principale). A quota 650 si lascia sulla sx la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve e si continua a salire su pendenze sostenute fino al tornante c2 760. Da qui un bel tratto inedito: facile fino ad E 830 ma poi molto ripido che costringerà qualcuno a spingere la bici.
NOTA: Per evitare questo tratto (il più duro del percorso) si potrebbe tenere la strada principale fino a Q. 910 (wpt e2) e da qui svoltare a dx per una bella cementata che riporta presto in traccia.
Da F 953, a dx, si scende per un inedito sentierino che collega alla strada Longhere-Visentin (asfaltata);
Persi circa 100 m di quota la strada ne riprende altri 20, quindi, poco dopo il culmine, in G 890, si trova una interessante forestale (ottima alternativa alla salita al Col Visentin) che ci permetterà di raggiungere F.lla Zoppei senza incontrare veicoli (chiusa da sbarre) e con vari tratti all'ombra del bosco (la strada principale è ormai asfaltata fino alla forcella). Ci sono alcuni tratti impegnativi per cui merita riposarsi, appena superati, nel punto panoramico g1, sopra la Val Lapisina.
Raggiunta la forcella Zoppei, alla base dell'incombente Col Visentin, si scende sul versante Bellunese (nord) per la nuova forestale; a q. 1300 si passa accanto alla C.ra col Magoi; ancora discesa fino a raggiungere la base del monte Sambuga che aggireremo ora in verso antiorario. Merita una sosta il bel sito della C.ra Val Piana nel suo splendido isolamento. Da qui la strada è stata recentemente sistemata per cui l'aggiramento del Sambuga procede veloce; infine ci accoglie la radura di C.ra Pianezze (dove arriva la strada da Valmorel). Per stradina erbosa e sentiero si abbrevia il percorso stradale per malga VAN. Attraversata l'ampia distesa prativa della malga per comodo sentierino si scende in breve alla malga Montegal. Poi si risalgono i pascoli della malga, si attraversa un ombroso boschetto fino ad uscirne in k1, all'imbocco del Canal di Limana.
(proseguendo in salita si arriverebbe al Pian de le Femine); prendiamo invece l'ottimo stradina sterrata che aggira il monte Frontal, raggiungendo presto loc. Melere. Qui trovate un'area sosta con fontana e panche ed un servizio bar in funzione solo d'estate. Poco dopo, lasciato l'asfalto, un sentierino ci evita di perder quota ma poi rientra sulla strada asfaltata che risale la Val Brenta per poi uscire sulle amene praterie di Pianezze. In M 872 lasciamo la facile strada per arrampicarci verso punta Calderol con tratti molto ripidi ... Siamo sul crinale Calderol Cimone ed a q. 1130 si incontra un bivio da cui si potrebbe deviare (circa 200 m ) per visitare il bivacco Col De Gai in posizione panoramica. Ripresa la traccia, poco dopo si scollina e si scende per recente forestale fino ad wpt n2 1110. Qui la strada finisce! Seguendo la traccia troverete un debole segno di sentiero (in discesa) che però torna evidente in n3 1080. A casa Cecconi, di fronte a punta Signa, con grande panoramica sulla Val Belluna, una sosta è consigliata.
La stradina ora scende a tornanti verso nord; a q. 1010 (wpt O) la si lascia per un sentierino "tecnico" meglio due passi a piedi che rischiare. Nella sella di fronte a Punta Signa si tiene a sx in ripida discesa; un tratto può risultare scivoloso per fango ed il versante è un po' esposto sul lato dx: attenzione ! Dalla prima casera riprende un discreto tratturo che presto va a confluire sulla strada che sale dal passo San Boldo ( in P 853). La strada è detta La Caldella, già percorsa più volte, scollina nei pressi di Case Ial (punto panoramico sulla valle del San Boldo) a q. 900 circa, poi scende verso Tovena. Il buon fondo (tratti cementati) ci permette una discesa veloce nel bel bosco di castagni. Attenzione a q 424 (wpt Q) dove lasciamo La Caldella per uno sterrato che scende a tornanti verso Soller. In periferia del borgo (q1 250) si svolta a sx per una stradina in quota; dalla casa in R si prende un sentiero che entrato nel bosco fa superare un guado e una rampetta non ciclabili (50 m a piedi), per guadagnare il borgo di Sottocroda. Tenendo alto il più possibile si dovrà comunque scendere alla S.P. 45 nel paese di Lago. Dopo poco più di 200 m si lascia la SP per una stradina che torna alta sulla valle; breve strappo a Santa Maria per riprendere quota. Il sentiero che scollina a q. 280 dopo qualche tratto insidioso diventa ben ciclabile fino in periferia di Revine dove si conclude l'anello di questo giro(wpt B).
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Come arrivare al punto di partenza
Provenedo dall'A27 consigliamo l'uscita di Vittorio V.to Nord. ; si svolta a dx verso Vittorio e dopo circa 2 Km ancora a dx per Revine. Si parcheggia a dx, sulla provinciale, al culmine della salita.
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