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TOUR TARÌ |
Uno degli angoli di Majella più recondito e, a torto, lasciato all’oblio degli eventi; un portage duro ci condurrà a volo d’aquila sulla destra orografica della valle di Santo Spirito, su un sentiero ancora in grado di regalare grandi emozioni.
Lasciamo l’auto alle pinete di Lama dei Peligni 720 mslm, nei pressi della chiesa di S. Antonio, subito fuori il paese.
Imbocchiamo la via delle pinete che presto diviene carrareccia: passiamo sopra Corpi Santi fino a sbucare alla Casa del Pastore in loc. Colle S. Leonardo, senza mai lasciare la strada maestra ben segnata dal CAI.
Poche centinaia di metri di discesa su asfalto ci conducono a Fara S. Martino, in vista dell’accesso alla gola di S. Martino; deviamo a sx seguendo le indicazioni turistiche per la gola e l’eremo.
Entriamo così nella caratteristica forra e sbuchiamo all’interno dello scrigno della Majella: la valle di Santo Spirito. Un unico sentiero la solca fino a quota 1055 mslm, fino a Bocca dei Valloni: qui due evidenti sentieri si dipanano verso la valle di Macchia Lunga e verso il Pizzone (direzione grotta dei Callarelli) … ma ve n’è un terzo: proprio dietro il cumulo che ospita le fatiscenti panchine, in direzione E, si può intravedere un grosso omino e dei nastri bianco rossi: seguiamo proprio quelli.
Il portage sale incessante per il bosco, un po disturbato dall’incuria del mancato taglio del bosco, che pian piano sta riprendendo quello che un tempo gli fu tolto: qualche segno CAI sbiadito, numerosi omini di pietra e qualche nastro.
L’esile sentiero è comunque ben visibile, anche nei suggestivi traversi e con il ricco foliage a terra.
Non manchiamo i panoramici affacci su tutta la Majella Est a quota 1250 e 1350 mslm.
Usciamo dal bosco proprio sulla cresta a quota 1467 mslm, vetta del monte Tarì.
Seguiamo il filo di cresta con costante portage, beandoci del panorama, fino a quota 2020 mslm dove iniziamo a scendere verso Colle Incotto con un aereo e sereno ST; passati i paravalanghe ci si apre la bella comba sopra fonte S. Martino, con una caciara e qualche rudere di abitazioni pastorali.
Continuiamo per il divertente e panoramico sentiero che serpeggia passando per il rif. Fonte del Tarì 1540 mslm e scende incessante fino alle pinete di Lama, dove chiudiamo il tour.
FOTO QUI
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1700 D+
7 ore
24 km
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