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PIZZO INTERMESOLI DA PIETTRACAMELA PER LA CRESTA N |
Itinerario prettamente ciclo-alpinistico, astenersi inesperti o pseudo-AM.
L’anello, di bellezza magnificente, affronta il versante N del Pizzo Intermesoli con salita dura e continua e strenua, in portage Superiore, da Sacro Romano Impero: sono oltre 1700 m D+ incessanti con qualche difficoltà alpinistica in cresta (F); nonché 150 m d- sul versante S tribolati con portage in discesa prima all’interno di un canale ghiaioso, dove si disarrampica in portage su delicati passaggi ( I e II grado) di roccia instabile, poi con calata su altrettanto instabile ma ampio fondo ghiaioso.
L’ambiente è sublime.
Partiamo dalla piazza di Pietracamela 1050 mslm seguendo le indicazioni per Pizzo Intermesoli. Superato il paese, risaliamo con la carrareccia il Rio Arno fino ad un bivio con un’edicola, dove proseguiamo a dx; passato il torrente iniziamo con il portage per guadagnare l’altopiano erboso sotto il Colle dell’Asino. Sentiero ben segnalato dal CAI.
Ancora in portage arriviamo alla radura di Prato Tondo, che dobbiamo attraversare in quota a 1650 mslm per immetterci nel canale dalla parte opposta: entriamo in Ambiente con bellissimo portage fin sotto la Conca del Sambuco, tra la vetta settentrionale d’Intermesoli e Picco Pio XI, vicino a Picco dei Caprai, a 1850 mslm circa.
Riprendiamo il portage per la linea di max pendenza lungo il declivio erboso, seguendo i segni CAI che ci fanno agganciare la cresta N a quota 2200 mslm circa; bella la cresta ed il panorama, ma delicati passi di arrampicata richiedono concentrazione con la bici in groppa… ancora 200/300 m D+ e siamo alla vetta settentrionale dell’Intermesoli.
Proseguiamo per la lunga depressione con qualche tratto in disarrampicata e, poi, ancora in portage duro e continuo, sempre su sfasciume, fino alla vetta del Pizzo d’Intermesoli 2635 mslm.
La fatica è ora gioia!
Per la discesa dobbiamo fidarci dei segni CAI: abbiamo tentato un approccio laterale nel tentativo di bypassare il canalino sul versante S (già sapevamo delle difficoltà!), ma invano….
Sceso il canalino e altri 100 m d- su sfasciume impraticabile con bici in portage, ci libriamo verso la sella dei Grilli 2200 mslm, beandoci dell’infinita bellezza dei luoghi.
Ottima la discesa fino alla Val Maone, anch’essa sempre bella e rinfrancante; entriamo nella valle del Rio Arno e a quota 1450 mslm circa (dopo l’affaccio sulle cascate), prendiamo il bivio per Pietracamela: un tratto cattivello ci apre le porte per un defaticante ST fino all’auto.
Le emozioni vanno vissute e quindi non le descrivo….andateci…
1775 m D+
9/10 ore
18 km
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