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Rif. Barbara - Rif. Barant - Rif. Jervis (Conca Prà) |
Giro molto impegnativo classificabile come tipologia Marathon. Il tracciato classico non prevede sentieri a meno che non si voglia lasciare saltuariamente la via principale per imboccare, in discesa, i sentieri che vengono normalmente percorsi a piedi ma che possono rivelarsi per lunghi tratti impossibili da fare in sella a causa di pendenza e fondo (roccia levigata estremamente scivolosa). L'unica variazione di rilievo rispetto al percorso indicato è appunto l'utilizzo del sentiero per scendere dalla Conca del Prà verso Villanova, sentiero decisamente ostico non completamente ciclabile.
Il punto di partenza del giro è il ponte sul Pellice che si incontra a metà strada tra Villar Pellice e Bobbio Pellice. Subito dopo il ponte c'è uno spiazzo ove lasciare l'auto, volendo si può anche parcheggiare più in basso all'inizio della vallata (Luserna o Torre Pellice) in modo da fare alcuni km di fondovalle per scaldarsi un po' le gambe perchè poi si parte subito in salita.
Dal ponte sul Pellice (circa 700m di quota) si seguono le indicazioni per la Comba dei Carbonieri - Rifugio Barbara - Rifugio Barant. La salita verso il Barant (2370m) misura 14.3km di lunghezza (dal bivio in loc. borgata Perlà) per una pendenza media di circa 11.4%, questo dato dovrebbe essere sufficiente a far capire che solo ciclisti con un buon allenamento possono intraprendere un'ascesa del genere. La salita prevede circa 9km su asfalto e poco più di 5km su sterrato, pendenza media elevata e pendenze massime intorno al 23% nel tratto su asfalto che precede il Rif. Barbara.
Una volta imboccata la salita la si segue fino a circa 300-400m prima del Rif. Barbara dove si nota uno spiazzo sulla destra con il bivio per il Barant. Chi vuole proseguire subito può quindi svoltare a destra e passare su sterrato andando verso il Barant ma il mio consiglio è di fare ancora l'ultimo ripidissimo strappo verso il Barbara per poi riposarsi qualche minuto al rifugio godendo dell'ottimo paesaggio.
Dopo l'eventuale sosta al Barbara (1750m) si prende appunto la deviazione per il Barant passando su fondo sterrato e in 5km e mezzo con pendenza media sempre superiore all'11%, per fortuna su ottimo fondo essendo una strada militare, si raggiunge il rifugio Barant (durante la salita ignorare bivi per borgate\strade secondarie). Giunti al Barant (2370m) si scollina passando per il Giardino Botanico Peyronel e si prosegue su mulattiera in discesa fino al Prà. La discesa è piuttosto veloce, strada larga con fondo discreto. A tratti si possono trovare zone fangose o dal fondo cedevole perchè calpestato da gran quantità di bestiame, attenzione solo agli avvallamenti per lo scolo dell'acqua che in alcuni casi portano a saltare se presi ad alta velocità, questo rende la discesa divertente ma essendo "rampe" molto corte tendono a dare un grosso momento di rotazione in avanti alla bici con il rischio di eseguire male il saltino (io ho rischiato atterrando prima con l'anteriore in 2-3 occasioni).
Raggiunta la fine della discesa si passa sul letto del fiume Pellice (solo pietre, l'acqua scorre nel sottosuolo) e si arriva su bella sterrata al rifugio Jervis. Da qui si imbocca la bella sterrata compatta che conduce in pochi km di discesa fino al parcheggio di Villanova (in alternativa dal Jervis si può scendere per il sentiero, estremamente impegnativo e non tutto ciclabile). Tornati su asfalto si mantiene sempre la principale in discesa arrivando prima a Bobbio Pellice e quindi al ponte sul Pellice ove era situato il punto di partenza.
Video discesa Barant -> Prà
https://www.youtube.com/watch?v=uoWXCx-fJFE
Video discesa Prà -> Villanova
https://www.youtube.com/watch?v=9a1SXON68S8
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Come arrivare al punto di partenza
Bivio Comba Carbonieri - Rif. Barbara su SP161
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