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Oropa: Ex Tramvia (D6), Galleria Rosazza D17, Tracciolino D41 |
E' da un pò che cercavo un giro che partisse dalla Ex Tramvia per Oropa: questo percorso mi ha sempre incuriosito per la sua valenza storica. Ormai però della tramvia non rimane più nulla (è stata soppressa nel 1958), neanche i binari. Solo una galleria e un ponte la ricordano... (si, quello che salendo ad Oropa si vede sulla sx).
Bisognava però trovare un bel percorso che prima salisse almeno alla Galleria Rosazza per poi buttarsi in discesa raggiungendo nuovamente Favaro.
Ecco che parlandone con un collega di lavoro, ne è uscito il suggerimento per questo tour...
Il giro si distingue nettamente in tre parti:
- la salita lungo la Ex Tramvia Biella/Oropa (1911-1958), detta anche "l'Ardita d'Italia", rilassante (pendenza media del 7%), panoramica, con la sua galleria e il suo ponte;
- la discesa dalla Galleria Rosazza sul D17: sicuramente molto tecnica che richiede grandi doti enduristiche/DH per essere goduta al meglio (ovviamente io l'ho fatta con le chiappette ben strette);
- la discesa sul D41 dal Tracciolino, dove in alcuni punti sono andato un pò a intuito per raggiungere Favaro, ma con bei tratti in single-trail alternati da qualche tratto nella vegetazione (su questo tratto consigliato un GPS per i molti sentieri che si incrociano).
Nota: in realtà al posto di scendere sul D41 (tenete come riferimento il grosso ripetitore quadrato dopo le antennone) sarei dovuto scendere un pò più avanti, prendendo una larga strada di servizio che si stacca sulla sx. Da qui in poi non vi so dare suggerimenti...
Vedete quindi voi quale discesa fare... in ogni caso bisogna arrivare a Favaro.
Riassumento: un tour che regala la piacevole scoperta del sentiero della Ex Tramvia Biella/Oropa, la tensione per la discesa tecnica sul D17 e le "ravanate" sul D41 per raggiungere Favaro.
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Qui le foto del tour:
http://www.mtb-mag.com/d/it/pv/hashtag/ExTramviaD17D41/
Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire:
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
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Qui la canzone dedicata alla Vecchia Ferrovia: merita di essere ascoltata.
"Al trenin d'Oropa" (Arbej | G. Nuvoloni)
https://www.youtube.com/watch?v=Y1emDTnibtA
Qui un video sulla Tramvia:
https://www.youtube.com/watch?v=aM6bFz0zU8I
Se volete saperne di più:
https://www.youtube.com/watch?v=5Lc19-UuXHE
Qui una ricostruzione computerizzata della tratta:
https://www.youtube.com/watch?v=fwR6nXVknUE
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Il giro nel dettaglio:
Parto da un piccolo parcheggio lungo la statale che sale ad Oropa, dopo la galleria passato Favaro e scendo per 300 mt. Prendo quindi il D6 a dx su tornante che inizia ripido per qualche metro su strada cementata.
Dopo un tratto in falsopiano, inizio a salire con regolarità sul sentiero della Ex Tramvia Biella/Oropa (tenete sempre il sentiero principale con salita costante). Passo la Galleria del Girone (non serve avere illuminazione al seguito) e continuo a pedalare nel fresco bosco godendo del panorama sul basso biellese a est e sulle aspre prealpi a nord.
Attraverso il Piano dei Sette Faggi e passo sul Ponte dei Tre Archi che costeggia la strada poco sotto e arrivo ad una bella radura nel bosco nei pressi del Rio della Furia. Poco sopra (ma non la raggiungerò nel giro di oggi) sorge la vecchia struttura di Oropa Bagni.
Il tratto del sentiero della Ex Tramvia termina dove inizia un corto tratto ripido in salita (veramente pochi metri) sulla sx che serve per raggiungere la larga sterrata (D51) che porta appunto a Oropa Bagni (vedete voi se volete fare la deviazione: circa 700 mt.).
Presa la sterrata verso dx, raggiungo in poco tempo la trafficata statale che sale ad Oropa. Prima però di raggiungere Oropa, prendo uno sterrato che si stacca sulla dx (scritta MTB a terra) e che fa parte sempre del tratto della vecchia tramvia (prima tappa della GTB). In questo modo mi stacco dal traffico automobilistico e raggiungo Oropa con tranquillità.
Oggi giornata affollatissima, auto e persone in ogni buco... E allora scappo il prima possibile (non mi fermo nemmeno a fare foto): direzione Galleria Rosazza, dove già dopo i primi tornanti le persone magicamente (e per fortuna) spariscono.
Sono nuovamente solo io, il bosco e i panorami.
Raggiungo senza particolare sforzo la Galleria Rosazza dove prima dell'imbocco sulla sx si stacca il D17. Inizialmente scendo a piedi per la presenza di grosse pietre dove impuntarsi e fare una bella capriola (se va bene) rovinerebbe già la giornata.
Ora spiana e si entra in una pineta da favola: tratti flow iniziali, lasciano poi il posto ad altri molto più tecnici su rocce e curve strette in nose-press: per me sarà un salire e scendere dalla bike purtroppo. Ma alcuni tratti in sella li faccio e me li godo... eccome! Sono quasi al limite e... mi do una calmatina (un margine di sicurezza ci vuole).
Incrocio così la strada che da Oropa sale alla galleria. La prendo verso sx in salita per qualche metro, fino a trovare tra il guard-rail sulla dx l'indicazione del D17 che continua a scendere verso Oropa.
Ancora tratti tecnici su rocce (di più), si alternano ad altri più guidabili (di meno), fino a raggiungere la grossa costruzione (ormai abbandonata tanto per cambiare) di Casa Torino.
La fatica di questa impegnativa discesa è ormai al termine e raggiungo Oropa nei pressi di Sant'Eusebio.
Da qui mi dirigo, passando nella piazza della Basilica Superiore, sulla sterrata che conduce alla Via Crucis. Giro poi attorno al Cimitero Monumentale e raggiungo il Tracciolino.
Lo percorro in leggera discesa passando le grosse antennone fino al ripetitore in alto sulla dx. Li, nei pressi della strada si stacca il sentiero D41 per Pollone, dove si alternano tratti nei prati (fare attenzione ai segnali sugli alberi), passo per C.na Maremola, per inoltrarmi poi nel bosco su single-trail abbastanza tecnico ma ben guidabile.
Ritrovo l'asfalto e prendo a sx sul C30, passando sul Torrente Oremo e Rio Brevetto con qualche tratto un pò più sporco. Ritrovo poi nuovamente l'asfalto nei pressi di C.na Vanej. Corto tratto in dura salita a sx e poi nuovamente sul C30 passando per C.na Spinello fino a raggiungere il tratto iniziale della Ex Tramvia.
Da qui si torna all'auto portando a casa un giro tutto sommato piacevole e anche adrenalinico, ma soprattutto ricco di storia.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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Domingosh
10.11.2016 18:08