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Scampagnata tra Sant'omero e Civitella del Tronto |
Interessante e facile percorso tra strade di breccia, capezzagne, prati e piccoli tratti di bosco collinare tra Vibrata e Salinello.
Pochissimo asfalto, il minimo necessario per approvviggionamento di un caffè e dolcetto di colazione.
:-)
Partenza da Nereto con riscaldamento su strade brecciate delle Piane di S. Omero. Salita su asfalto fino ai Colli.
Quindi, sull'indicazione Via delle Noci, si prende la strada brecciata e, attraversando un prato ed un terreno arato, si raggiunge una stradina che arriva nella frazione di Villa Ricci. Quindi, sullo svincolo della Strada Provinciale del Salino, si sale verso Lucignano alternando tratti di asfalto e di breccia. Prima di arrivare nel borgo, si prende una deviazione: un sentiero di terra che, salendo in un piccolo boschetto, termina sulla chiesetta.
Quindi a destra e poi a sinistra per attraversare l'asfalto e, scendendo in vigna, si arriva su una sterrata che, alla fine, si ricongiunge con la strada comunale proveniente dalla Fraz. Palazzese.
Quindi, una strada di terra e l'attraversamento del fosso, fa arrivare sulla strada di breccia che congiunge le frazioni di Tavolaccio e Ponzano.
Andando a destra per un breve tratto di SP8, si ammira il panorama collinare del punto più alto del percorso. Poco meno di un chilometro e si arriva all'inizio di una discesa abbastanza lunga che, dapprima di breccia e poi di terra, attraversa il fosso per risalire a Santa Eurosia.
Una breve discesa su asfalto, fa superare la cava di breccia per arrivare, sulla destra, ad una piccola salita pietrosa fino a Paolantonio.
Una capatina alla Pasticceria La Delizia (no, non c'è nessun conflitto di interesse...), con il pretesto di reintegro di zuccheri, fa assaporare meravigliosi e riconcilianti sapori.
Un brevissimo tratto sulla pista ciclabile, porta alla strada di breccia che, attraversato il ponte sulla Vibrata, sale alle Casette di Ancarano.
Alternando tratti di sterrato e di breccia, si attraversa la zona di Villa Bizzarri, si supera un laghetto passando sopra al canale della diga per prendere una strada di terra che attraversa il fosso e, risalendo su prato di erba, arriva sotto all'Azienda Vini Emidio Pepe.
Quindi, scendendo e salendo tra vigne della C.da Petrella, si arriva a San Giuseppe di Controguerra.
Prendendo una strada brecciata e poi scendendo su altro prato, si percorre per un centinaio di metri il fosso sotto C.da Rote. Quindi, si risale su prato per l'ultimo tratto off-road di sterrata e pietre che riporta in paese.
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