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RIGI KULM m. 1797 |
RIGI KULM m. 1797
Svizzera centrale (Lago dei 4 cantoni)
Doc. Top. Cartina Svizzera n. 235
Dislivello totale m. 1915 Km. 38,500
Tempo salita ore 3,30 - 4 Rientro approssimative ore 3
Descrizione itinerario
Dal punto di partenza, si vede distintamente la cima, con una grande antenna di comunicazioni. Prime pedalate restando sulla strada principale verso la località di Goldau e il Lauerzersee fino alla quota 555, da qui, si imbocca la stradina che sale verso la cima. Una stradina tutta asfaltata per un lungo tratto, poi qualche tratto sterrato e di seguito anche cementato, che porta senza problemi di orientamento fino alla cima. Una salita interminabile, di approssimativi 1300 di dislivello, con pochi attimi di respiro, e con pendenze rilevanti e dure da quota 1200 fino alla cima. Parte finale della salita alla cima, che si raggiunge in sella alla bike ( una sfida con se stessi per restare in sella), ma molto spettacolare e panoramica. Dalla cima, un panorama stupendo e un scenario strepitoso. Solo questo, vale il sacrificio di un lungo viaggio e la fatica di arrivare alla meta, meta, che ci si arriva con molta facilità con carrozze a cremagliera da Vitznau e da Gosau, quindi, aspettatevi spesso e frequentemente, una presenza massiccia di turisti e gitanti e conseguentemente trovate anche ghiotte occasione, per una lunga sosta e per uno spuntino e una bibita fresca.
Rientro a valle.
Ho accennato rientro a valle, e non discesa a valle, in quanto dalla cima, scesi nuovamente al colle passando dalla Kulmhutte 1676, o in alternativa, per il percorso di salita fino alla stazione di scambio, ci si dirige sulla sommità opposta del Rotstock 1656. Dalla cima si ridiscende solo per un brevissimo tratto, per poi piegare a sinistra e lungo un breve tratto di sentiero all’inizio prativo poi nel bosco ci si dirige verso i binari della sottostante piccola stazione del tratto Vitznau - Rigi. Dalla stazione, se siete presenti sul posto, in una giornata di scarsa presenza gitanti, il mio consiglio ( sempre avendo rispetto di eventuali escursionisti sul sentiero), la variante che conduce verso il Chanzeli 1464 e di seguito rientrare sul tracciato a Rigi Kaltbad per poi proseguire in discesa quasi parallelamente al fianco dei binari fino a quota 1195. (attenzione arrivati a questa quota, dove è presente la stazione intermedia di Romiti), non spostarsi sul lato opposto dei binari per continuare la discesa, ma prendere la destra e con direzione Ovest scendere a Felsentor e di seguito passare dalla cappella di Heiligchruz (un tratto di discesa abbastanza tecnico) per poi arrivare a quota 864, in corrispondenza di un raccordo stradale asfaltato. ( Attenzione anche in questo punto). Non proseguire la discesa dritti verso valle e nemmeno continuare la discesa lungo la strada asfaltata, ma invertire il senso di direzione e ricominciare a salire, dando inizio all’aggiramento del Rigi. Dopo qualche tornante in salita, cessa il tratto asfaltato (quota 1018) e ci si addentra nel bosco in direzione Nord, per divertente sentiero in falso piano. A quota 1028 tenere la destra. A quota 1024, ad un tornante, non scendere ma tenere ancora la destra, un poco più avanti tenere la sinistra poi la destra. Così facendo si arriva ad una radura prativa dove è presente un alpeggio con ristoro e alla destra, guardando in alto la cima del Rigi. Da questo alpeggio, (sempre, con scarsa presenza di gitanti) il consiglio è di proseguire il traverso, sul filo della dorsale, per ammirare la vallata sottostante ricca di sorprese e in particolare per compiere un breve ma divertente sentiero in costa, per poi giungere in località Alpetti. (con ampio parcheggio auto). Un poco prima di questo parcheggio, prendere il sentiero erboso alla destra e arrivati alla fine di questo sentiero piegare ancora a destra. Un poco più avanti, non prendere le due deviazioni a destra ma imboccare lo sterrato che scende a sinistra. Da questo punto in poi (quota 1050), per un breve tratto si procede quasi pianeggiante, poi ci si addentra nel bosco e per lungo interminabile sentiero, molto divertente, senza più difficoltà tecniche e di orientamento si scende definitivamente a valle al punto di partenza. Nella fase finale in uscita dal bosco, seguire le indicazioni Oberarth.
Note aggiuntive
Solo alla fine e in prossimità della conclusione di questa discesa e rientro, ci si rende conto della complessità di questo itinerario. Bellissimo panoramicamente, impegnativo fisicamente, complesso orientativamente, e nella guida delle bike, ma mai in condizioni di pericolo e difficoltà di rilievo. Un itinerario che consiglio sopratutto quando si ha la certezza di condizioni meteo con visibilità perfetta.
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Come arrivare al punto di partenza
Accesso.
Da Como, via autostrada, si arriva in dogana a Brogeda. Restando sempre in autostrada, dopo Bellinzona, seguire le indicazioni per il Gottardo, si passa sul versante Nord della galleria e si scende a fondo valle. Prendere l’uscita per Schwyz e poi proseguire, indicazioni Brunnen, non uscire verso questa località, ma restare sul raccordo autostradale e proseguire fino ad imboccare l’uscita per Goldau, e di seguito proseguire su strada normale fino al paese successivo di Oberarth nei pressi del Zugersee.
Poche possibilità di un parcheggio libero in Oberarth, quindi il mio consiglio è di cercarlo verso Art, località sul Zugersee.
Tempo di viaggio approssimative 2,30.
Cartina
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