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Istria 2° giorno |
Si riparte da Novigrad mantenendo il più possibile il lungomare, ma inevitabilmente bisogna raggiungere la strada per attraversare il famose ponte di Antenal al termine del quale bisogna prendere immediatamente a destra e prendere poi la strada sterrata che attraversa il campeggio di Lanterna, uno dei posti più spettacolari e selvaggi del percorso. Ora il percorso alterna tratti lungo la costa a tratti interni. Si attraversa Parenzo, Funtana fino ad entrare nel parco naturista di Koversada; lì merita una visita all'isolotto che si raggiunge attraverso il ponte ciclabile.
Usciti dall'isolotto si risale nell'entroterra per prendere il percorso naturalistico 171 che costeggia tutta l'insenatura marina che separa la penisola di Rovigno; il tratto è lungo 7/8 km di strada bianca e polverosa immersa in una boscaglia che impedisce la visuale sul mare. Si esce così sulla statale ed inevitabilmente si procede lunga la ripida discesa asfaltata in concomitanza con il traffico. Giunti al punto più basso, in corrispondenza della strada che scende nel fiordo, prendere la sterrata di fronte per qualche centinaia di metri, imboccare poi il sentiero a dx che risale sulla statale, attraversata la quale parte una ripida carrareccia che evitando il lungo tragitto stradale ci porterà sull'altura in prossimità di Sosici: si tratta del tratta più faticoso di tutto il tragitto, ma le pendenze sono proibitive solo per qualche centinaio di metri. Giunti sul promontorio della penisola di Rovigno, arriviamo a Rovinisko Selo per scegliere poi di proseguire lungo i percorsi ciclabili 204 e 203 per evitare il traffico veicolare. Si tratta di percorsi sterrati che ci conducono fino a Rovigno.
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