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255. P.so Palombino - Markinkele - Demut - Costa della Spina |
Quota di partenza, 1100 m (Sega Digon)
Quota max, 2520 s.l.m. (Cornetto di confine)
Sviluppo: 102 km
Dislivello: 3300 m
Ciclabilità 98%
Verso antiorario
Il giro prende il via da Sega Digon.
Si sale fino al passo Plombino dopo aver oltrepassato malga Melin, dapprima su asfalto e poi su sterrato con alcuni minuti di spinta prima di raggiungere il passo. Molto bella la discesa, tecnica (S1/S2) fino a Malga Londo che diventa via via più semplice finendo con l'asfalto fino a malga Dignas. Da qui si risale su una bella e panoramica sterrata militare fino al passo Dignas (alcuni brevi tratti a piedi a causa di molti grossi sassi sul selciato) dove si trovano resti della Grande Guerra e si sconfina in Austria. Bel panorama sui due versanti: la Val Visdende in Italia e la verde valle austriaca sottostante con la Porze hutte qualche centinaio di metri più sotto.
La discesa fino alla Porzehutte su sterrato è semplice anche se ripida.
Dal rifugio, si scende a fondovalle passando il bel laghetto Klapfsee, il paesino di Leiten dove troviamo l'asfalto che lasciamo alle porte di Sillian a favore di uno sterrato che si congiunge alla ciclabile.
Da Sillian prendiamo la funivia per giungere ai piedi del Thurntaler. Da qui si prende il sent. 10A che porta quasi sulla cima dell'Hochrast con un tratto a piedi (15/20min) che ci fa di nuovo attraversare il confine. Una breve discesa fino ai resti militari per affrontare di nuovo una dolce salita fino al Markinkele. La salita è resa ancor più lieve dallo spettacolare panorama sulle più belle cime delle dolomiti di Sesto. Giunti sul Markinkele (m2545), prendiamo il sent 1 H (diff.S1/S2) che segue la vallata e con costante divertimento ci porta fino all'Alpe di San Silvestro. Vedi video:
https://www.youtube.com/watch?v=C0QMUAzfigc&feature=youtu.be
Da qui un breve tratto di risalita per andare ad intraprendere la bella discesa sul sent 3 (S1/S2) immersa nel bosco fino alle porte di San Candido. Molto vasto uno scorcio sul bel paese che si gode da una uscita dal bosco.
Giunti a San Candido ci facciamo aiutare dalla funivia di Versciaco che sale sull'Elmo ( attenzione: orario per MTB dalle 8.30 alle 10:00 e dalle 15:00 alle 19:00) per affrontare l'ultima spettacolare parte di questo lungo tracciato.
Si sale dapprima alla Sillianerhutte passando davanti al rif. Gallo Cedrone. Giunti alla Sillianerhutte, ebbri di tanto panorama, facciamo un ultimo sforzo fino al monte Arnese. Da qui lunghi sali scendi ci fanno attraversare il mitico Demut passage, giungere fino al passo Silvella e intraprendere dopo alcuni brevi tratti di salita, la favolosa discesa della Costa della Spina, lungo il tracciato della Stoneman prima e della Pedalonga poi, con una bella escursione nel bosco ed uno sforzo in salita finale per ridiscendere nuovamente a Sega Digon, punto di arrivo del nostro lungo giro.
Per chi, come noi, volesse godere appieno dei panorami e della maestosa montagna compagna costante di questa avventura, consigliamo di effettuare il giro in tre giorni, dormendo il primo giorno in camerata alla Porzehutte a quota 1940m e il secondo in uno dei moltissimi garnì del bel paesino di San Candido, effettuando così un giro ad anello che ci ha regalato sensazioni indimenticabili.
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Commenti
ifixtchentchen
23.08.2016 13:05
Io di solito arrivo al Silvella direttamente da sega digon e quel tratto in quota mi ha sempre incuriosito.