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Val d'Uina da Nauders (Austria) |
Itinerario dal sito
mtbtour
E’ un itinerario mtb di rara bellezza e uno dei più percorsi dell’arco alpino!
L’attrazione principale è l’impressionante
gola Uina, la via dei contrabbandieri scavata nella roccia nella profonda e selvaggia valle che collega la val Venosta in Alto Adige alla bassa Engadina in Svizzera.
A cavallo tra tre nazioni: Austria, Italia e Svizzera; il tour regala un insieme di panorami straordinari.
L’itinerario parte da Nauders (m 1394 slm), piccolo borgo austriaco, iniziando a percorrere la ciclabile Claudia Augusta per salire dolcemente al Passo Resia (m 1504 slm – Italia).
Si costeggiano, sempre sulla bella ciclabile (che diventata sterrata), i laghi di Resia (a sinistra per poter ammirare da vicino il famoso campanile sommerso) e di San Valentino, poi si scende fino a Burgusio (m 1212 slm).
Da Burgusio inizia la salita, prima su asfalto fino a Slingia (m 1730 slm) e poi su sterrata che si addentra nella verde Valle di Slingia fino alla malga Alp Planbell (m 1870 slm).
Si continua e poco dopo la Innere Alm (m 1929) inizia un tratto estremamente ripido - 1,3 km al 20% medio, di fianco alla cascata della Croda Nera - che conduce ad un ampio pianoro con il vecchio Rifugio Rasass, abbandonato nel secondo dopoguerra, che sorge sulle rive di un bel laghetto alpino e la Sesvenna Hutte (m 2256 slm).
Dal laghetto in breve si raggiunge il Passo Slingia (m 2311 slm), principale valico per l’attraversamento del Gruppo del Sesvenna e confine Italo-Svizzero.
Qualche centinaio di metri in leggera discesa su sentiero con rocce affioranti, difficoltoso da affrontare con una front, e si giunge alla Gola Uina (m 2170 slm). Qui la valle si chiude e non resta che percorrere il mitico tratto scavato nella roccia di una parete alta 800 metri, imponente e impressionante, tratto che, a prima vista, incute un po’ di timore e vertigini, il tutto accompagnato dal frastuono del torrente in fondo al dirupo.
Nella gola è d’obbligo scendere dalla mtb e accompagnarla per circa 700 metri prestando la dovuta attenzione.
Appena usciti dalla gola ci sono 2 o 3 punti in cui è necessario spallare la bici per oltrepassare degli scalini di roccia; poi parte un’emozionante discesa di 8,5 km che conduce a Sur En (m 1130) nella bucolica bassa Engadina.
Giunti nel fondovalle si percorre la bella ciclabile che, tra divertenti saliscendi – e uno strappo di circa 700 metri al 10% - si snoda a fianco dell’Inn e, in circa 14 chilometri, conduce a Martina (m 1040 slm) e al confine Svizzera/Austria.
Da Martina, per ritornare a Nauders, rimangono “solo” 400 metri di dislivello per salire al passo Norberthohe (m 1410 slm) su una strada asfaltata ampia e con pendenza moderata (5,9 km al 6,4% medio). Dal passo in 2 km si è in centro a Nauders.
NOTE
L’itinerario, molto suggestivo, è da percorrere in senso orario, gola di Uina in discesa; alcuni tratti sono impossibili da effettuare in sella: i circa 700 metri della gola d’Uina; il terreno dissestato sul passo Slingia - a meno che non si abbia padronanza di una buona tecnica e/o una mtb full suspendend -; il tratto ripidissimo prima della Sesvenna Hutte.
Per ulteriori info e foto:
Anello val d'Uina
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Come arrivare al punto di partenza
Nauders è il primo paese austriaco dopo il Passo Resia, val Venosta.
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