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598 DREILANDERECK dal versante Sloveno e discesa per il monte Cavallar. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 16/07/2016
Verso Antiorario - Lunghezza = 40,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +990 m
Quote min/Max = 725 / 1500 - Tempo Standard ore 4:20 min
Velocità media = 9,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 58 Medio/Difficile
DESCRIZIONE :
Dal parcheggio si trova presto l'immissione sulla ciclabile per la Slovenia. Si sale gradevolmente all'ombra della fitta abetaia, incontrando varie diramazioni per i vicini laghi di Fusine. In un' ampia radura a q. 850 si incontra una nuova area sosta camper. Poco dopo si entra in Slovenia; ancora un Km di ciclabile quindi si devia su strada bianca per raggiungere il paesino di Ratece da cui inizia la lunga salita al monte dei 3 confini (approfittate per rifornimenti e ristoro perché non ci sono altre opportunità). La strada, nella prima parte, si presenta piuttosto irregolare per le pendenze e si fa ostica in alcuni tratti per il fondo smosso da recenti piogge.
Nella seconda metà la situazione migliora decisamente e l'ombra del bosco allevia la fatica; a q. 1420 si è sulla sella di confine con l'Austria e si scorge il rifugio dove ci si potrà rifocillare dopo la digressione alla cima. Ancora 80 m di dislivello sulla ottima carrareccia (duro strappo nel finale) e si arriva in cima al DreiLanderEck; un totem in legno segna l'esatto punto di congiunzione dei tre confini; il panorama a 360° è straordinario e ripaga sicuramente delle fatiche della salita. Tornati alla sella di q. 1420 si sale brevemente al rifugio, aperto in stagione. Rifocillati, si riprende a pedalare e sembra di dover superare una rampa durissima: in realtà sono 20m di disl. e zig-zagando nel prato si può stare in sella. Ora siamo in territorio austriaco e ci stupisce uno strano divieto di transito per le bici che vale per un tratto di 100 m o poco più (scritto in tedesco per cui forse non abbiamo capito?). Dopo un difficile tratto smosso e ripido, la forestale spiana e taglia il versante nord del monte; nei pressi del confine si lascia la forestale per un bel sentierino che rientra in Italia. A q. 1330 si intercetta il sentiero che scende diretto dalla cima ed a causa del fondo (prima radici, poi sassi) si faranno brevi tratti a piedi. A q. 1270 si trova un bivio con fontana ed una strada asfaltata che scende a dx... noi invece andremo a sx, in salita verso il monte Cavallar. Dal wp i1 1290 decidiamo per una breve digressione fino alla radura con la chiesetta "Madonna della neve", poi riprendiamo a salire fino al primo scollinamento di q. 1325; ne seguono altri, con varie contropendenze, poi finalmente la discesa si fa più decisa; il fondo è ottimo e si va veloci. A q. 1000 circa siamo colpiti da alcune costruzioni spettrali, avviluppate dalla vegetazione, probabili resti di postazioni militari. In L 960 si trova l'asfalto che ci permette di arrivare presto al paese di Villabassa/Unterdorf (a q. 750). Meglio evitare la traffica SS 54 che ci porterebbe in breve a Tarvisio per cui decidiamo di riprendere quei 50 m di quota che ci separano dalla ciclabile percorsa all'andata. Ancora 10 min di fatica poi, giunti in B 800) ci resta una veloce discesa fino al parcheggio nei pressi di Tarvisio Bosco verde.
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Come arrivare al punto di partenza
Percorrendo l'autostrada A23, da Udine verso Tarvisio, si esce allo svincolo di
Tarvisio sud /Camporosso in Val Canale. Inseritisi, svoltando a dx sulla SS Pontebbana, si prosegue fino al centro di Tarvisio; si percorre via Vitt. Veneto, via Dante e quindi la S.S. del Friuli seguendo ind. per la nuova stazione F.S. di Tarvisio Bosco Verde. Seguendo la traccia si trova parcheggio al termine di Via Cadorna.
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