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CASALE SAN NICOLA |
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Traccia che si consiglia di seguire con meteo stabile e con buona visibilità per via degli straordinari panorami che si possono apprezzare oltre che all'indiscusso protagonista dell'escursione, il Paretone. Partiamo dalla piazzetta di Fano a Corno e attraversando l'abitato di Cerchiara arriviamo a Forca di Valle. Inizia la ripida salita su carrareccia che culmina sopra la Vena Pecorale dove si stacca il piacevole sentiero per il Rifugio del Fontanino. La visuale sul Paretone e sul versante sud della catena del Gran Sasso lascia letteralmente senza fiato. Giunti al rifugio si intercetta l'ampia strada che sale a Cima Alta terminando in corrispondenza della carrabile che scende ai Prati di Tivo. Imbocchiamo il sentiero C.A.I. e, toccata la croce che sovrasta il Fosso Pisciarellone, si risale in portage il crinale dell'Arapietra. Obiettivo è ora quello di intercettare il sentiero 200 che scende dalla Madonnina diretto nel Gravone. La soluzione adottata per questo itinerario consiste nel seguire i primi omini di pietra che si incontrano durante la salita, traversare per un lungo tratto verso sx passando sotto la falesia dell'Arapietra ed incrociare infine il sentiero 200. Seconda soluzione sta nel scegliere uno dei due imbocchi siti rispettivamente prima e dopo il Diruto. Ultima soluzione (sconsigliata) è quella di proseguire fino alla Madonnina e prendere il sentiero dall'alto andando incontro probabilmente a tratti erbosi, terrazzati e peggio ancora devastati da bovini al pascolo. Tornando all'itinerario, una volta percorso il sentiero sotto le pareti rocciose si intercettano dei segnali di colore giallo. Ha inizio la discesa lungo un piccolo crinale erboso. Il sentiero si fa' più evidente a valle e la segnaletica diviene di colore bianco rosso proprio a ridosso del bosco. Ci troviamo sotto il Paretone, inutile cercare di spiegare l'emozione, la montagna di roccia sembra caderci addosso. Scendiamo su sentiero che s'insinua tra i prati, passiamo dinanzi al Rifugio San Nicola e proseguiamo verso valle fino a deviare improvvisamente a sx. Attraversato un piccolo ruscello il sentiero prosegue molto divertente, scende dal Colle Castello all'eremo di San Nicola e s'interrompe in corrispondenza dell'incrocio col Sentiero dei Quattro Vadi. Il tratto che porta a Casale è su velocissima strada scassata. Da Casale, il ritorno a Fano a Corno si snoda su una vecchia pista. Il dislivello ormai è già stato tutto degnamente perso, non resta che rilassarsi, dare due colpi di pedale finali e fare incursione tra i vicoli di Fano per tornare al punto di partenza.
CINGHIALE 11/06/2016 Fano a Corno (TE)
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rpapero
18.07.2016 18:14