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Il Giro più Bello sulle Alpi Carniche |
Se da un punto di vista tecnico se ne può discutere in base alla soggettività, da un punto di vista di panorama e contesto ambientale attraversato non ci sono dubbi: quello proposto può essere proprio considerato il giro più bello da farsi sulle Alpi Carniche!
Da farsi in un sol giorno o meglio, per goderselo in toto, in due giorni con pernottamento a piacere (ideale al Camping Collina o al Rifugio Tolazzi).
In sintesi:
-il primo tratto porta a percorrere lungamente e integralmente la famosa Panoramica delle Vette, dal Monte Zoufplan al Monte Crostis, fino a salire sulla cima di quest'ultimo (15' a spinta). Panorama 360° dalle Alpi Giulie (Montasio, Fuart, Mangart), ai Tauri (Dachstein), alle Dolomiti (Antelao, Pelmo, Tofane, Cristallo, Tre Scarperi). Sentieri: da Crasulina a Valsecca in saliscendi (per lo più S1, esposto); da Chiadinas a salire al Crostis (primo tratto ciclabile nel bellissimo circo glaciale). Dalla splendida cima si scende integralmente su sentiero (S1, solo prime centinaia di metri S2) fino alla valle Plumbs e in località Runchs (Collina). Sentiero bellissimo da 1000 metri di dislivello negativo! In fondo, possibilità di sostare ed eventualmente pernottare.
-il secondo tratto prevede la risalita al Rifugio Marinelli. Da qui, con due tratti a spinta (pochi minuti) intervallati da breve discesa in sella (S1, esposto) si sale sul Monte Floriz. Siamo a cospetto della scogliera Devoniana del Coglians e della Chianevate! Ambiente maestoso e davvero suggestivo! Dal Floriz discesa tutta in sella (S1, solo inizialmente esposto) a Forcella Plumbs. Dalla forcella si segue sentiero verso sx (est) davvero poco frequentato che taglia diagonalmente in saliscendi (S0) fino a raggiungere i ruderi di Casera Floriz. Tipico sentiero da prateria alpina, in ambiente selvaggio unico! Si svolta marcatamente a nord, scendendo a Casera Plotta (S1). Da qui si indovina un pò la traccia nell'erba stando a dx del rio (S2) e si giunge sulla sterrata di Casera Collina Grande che raggiungiamo in pochissimo. Dietro alla casera parte il sentiero (S1/S2) che prima in discesa e poi in piano porta a Casera Val di Collina. Giunti nei prati della stessa, subito tenere la dx al limitare del bosco e intraprendere la vecchia mulattiera a fondo naturale (S0/S1) che ci farà scendere sui tornanti della sterrata che sale dalla Cava di Porto Cozzi. Ora sulla sterrata, la si segue verso sx (monte) con breve rampetta e poi pianoro e al primo tornante sinistrorso si prende il sentiero CAI (S1/S2) che scende alla cava. Dopo breve ci si immette sulla statale e con deviazione lungo sentiero si raggiungono i laghetti di Timau. Attenzione! A questo punto montare di nuovo sulla statale e scendere a Timau. La traccia segue il vecchio sentiero ora non più percorribile! Dall'Ossario ai Caduti di Timau su sterrata si arriva a Laipacco e con salita alternativa si raggiungono Cleulis e Raut da dove parte la strada romana (S0/S1) che ci porta fino ad Enfretors sulla ciclabile della valle del Bût. Da Museis ultimo sentiero velocissimo e divertentissimo nella pineta (S1) che ci farà concludere la cavalcata!
Tanta fatica ma tanto sentiero e posti veramente magnifici!
Ulteriori info per percorsi alternativi in zona le trovate qui:
http://www.carniabike.it/?page_id=4067
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Come arrivare al punto di partenza
Da Tolmezzo direzione Austria, Arta, Sutrio e Cercivento
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Commenti
albertolemiliano
12.07.2016 15:38