|
Cancano suite |
La zona dei laghi di Cancano è una ben nota meta per gli amanti della MTB, molto battuta dai bikers di germania.
Tra tutte le numerose possibilità, presento questa combinazione che unisce pezzi di itinerari ben noti, con piccole varianti. Il risultato è un giro di grande respiro e bellezza sia per le splendide salite che per le discese, che per dislivello e lunghezza è abbordabile anche per biker di medie capacità.
L'itinerario si svolge tutto sopra i 1900 e si raggiungono i 3000 m. E' quindi rivolto a chi ha familiarità con l'alta montagna: non mancano risalite su prati e pietraie, spallate su ripidi ghiaioni, un breve tratto di roccette con catene e traversi su nevai (se affrontato ad inizio stagione). Si tenga presente che non ci sono punti di ristoro lungo il percorso a meno di allungamenti: portarsi quindi i necessari alimenti.
Si parte dalla chiesetta di Cancano in direzione del Grasso di Solena/Val Forcola. Entrati in Val Forcola vediamo subito sulla destra la salita verso i piani di Pedenolo che taglia, risalendolo, il versante opposto della valle. Si tratta di una strada capolavoro dell'ingegneria militare che con pendenza mai superiore al'8% rimonta prima in salto ghiaioso (a tratti un po rovinato), per poi entrare nel piano di Pedenolo. Qui la pedalata è una goduria tra fiori e marmotte in quantità.
La magnigica serpentina sul piano di Pedenolo
Con un sequenza interminabile di tornati si giunge al passo di Pedenolo 2750 m. Qui ci sono 2 possibilità: si scende decisamente per intercettare la salita della val Forcola verso la Bocchetta di Rims, oppure si taglia in quota direttamente sotto la Bocchetta di Rims. Optiamo per la seconda anche se il sentiero è spesso sotto la neve.
Dalla Forocola scendiamo verso la 4 cantoniera dello Stelvio, qui è un sigle track da urlo con un paesaggio da sogno sulle cime dell'Ortles.
Super single track verso il passo d\'Umbrail con vista sull\'Ortles
Poco dopo i ruderi di un alpeggio optiamo per risalire di 70 m a spalla un prato per aggirare la dorsale di confine ed intercettare cosi' il sentiero che sale alla Punta Umbrail. Cosi ci perdiamo un buona birra al ristoro della 4 cantoniera, ma risparmiamo una risalita di 200m ed 1 ora di percorso.
Qui il terreno si fa duro bisogna spallare su un sentiero in piedi non sempre di facile tenuta. Superata una zona di roccette con qualche catena ci accorgiamo che la discesa diretta dalla cima è tutto un nevaio piuttosto ripido. Rinunciamo alla cima tagliando il pendio 100 m sotto la vetta puntando verso una bocchetta da cui passa la traccia di discesa (degli ometti e segnali di vernice ci aiutano nel traverso). Raggiunto il sentiero di discesa facciamo l'esperienza di una sciata su alcuni nevai che ancora in pieno Luglio coprono il percorso.
Discesa libera verso il lago di Rims, sullo sfondo la Punta Umbrail
.
Continuando a scendere ecco il lago di Rims dal colore incredibilmente turchese.
Il lago di Rims, una perla turchese
.
Subito dopo il lago il sentiero scende per un canale stretto. A seconda degli anni questo tratto va soggetto a frane e può' essere in cattive condizioni da renderlo pericoloso. Noi lo troviamo in condizioni perfette ed in breve raggiungiamo la strada d fondovalle a quota 1950.
Risaliamo faticosamente i 300 m di dislivello che ci separano dal passo per poi affrontare la spettacolare e lunghissima discesa della val mora: non penso di esagerare nel dire che sia una delle piu' belle delle alpi. Sopratutto il tratto finale è stato messo a punto dal forestali svizzeri per il massimo godimento dei bikers. Usciti dalla val mora rieccoci in Italia nella valle del gallo: paesaggio direi "Canadese" ed ultima breve risalita per raggiugnere il lago di san giacomo.
Gli ultimi km seguono in piano la sponda sinistra dei due laghi e finalmente ci concediamo una birra al ristoro presso la diga.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Da Bormio seguire per Livigno. A Premadio girare a destra per Cancano. Proseguire per circa 10 km. Giunti alla prima diga si passa sopra la diga stessa per raggiungere in breve la ben visibile chiesetta di Cancano.
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..