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596 Da Campomulo al Rif. Moline, sulle piste dello sci di fondo. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 25/6/2016
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 32,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +800 m
Quote min/Max = 1300 / 1785 - Tempo Standard ore 3:30 min
Velocità media = 9,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi meno di 1 min)
Difficoltà Tecnica = 3/7 Medio/Facile - GD= 49 MEDIO
DESCRIZIONE:
Dal parcheggio del Rif. Campomulo, si sale al bivio A 1575 e si prosegue fino in B 1615; da qui, lasciata la principale, si scende alla conca del rif. Campomuletto. Gli sciatori fondisti riconosceranno la bella pista che porta al Rif. Moline. La suggestiva traversata della conca permette anche di risalire al termine dell'asfalto, sulla strada principale. Dopo un tratto di falsopiano, nel bivio D, si svolta per malga Fiara e si inizia un lungo tratto vallonato con boschi, radure e pareti rocciose; dall'amena conca di Campofilone la salita si fa più decisa. Al bivio delle Saline si lascia a sx la strada per l'Ortigara e si prosegue in salita fino a scollinare a q. 1750, ormai in vista del Rif. Moline.
Nel bivio G 1720 è d'obbligo una breve deviazione per raggiungere il Rif. (attenzione non è detto che sia aperto, informatevi al Rif. Campomulo) . Dopo un sosta al panoramico ballatoio del rifugio si torna la bivio G; breve risalita ed altrettanta discesa, poi si trova un breve tratto, l'unico del percorso, che potrà costringere ad una camminata (meno di 50 m) poi si prosegue senza problemi fino allo scollinamento f1 1750 (quota max del percorso) . Da qui si stacca il sentiero per l'Ortigara/ rif. Cecchin e qui si trovano tabelloni didattici sui combattimenti della grande guerra con panoramica dei molti sentieri percorribili in zona. Poco più sotto il piazzale Lozze, punto avanzato sull'altopiano dove arrivano e parcheggiano auto ed anche autobus (vi chiederete come fanno a salire fin lassù ?); l'ultimo tratto è asfaltato ma stretto e privo di piazzole di interscambio. Per noi non c'é problema, anzi, cerchiamo subito un prima deviazione per togliere 200 m di bitume; poi a q. 1610 si taglia evitando il periplo asfaltato del Monte Frate. La discesa termina a q. 1570 dove non perderemo di ammirare l'imponente formazione rocciosa "Scogliera dell'Alpofin". In saliscendi, su largo ed ottimo fondo sterrato si prosegue fino al bivio di malga Mandrielle (M 1550). Da qui inizia una lunga discesa che passa accanto a malga Buson e prosegue verso Marcesina. In O 1380 si devia dal tracciato principale (purtroppo non vietato alle auto) su percorso inconsueto e suggestivo che dopo pochi Km ritorna inevitabilmente sulla strada asfaltata. In Q 1315 si può fare una breve digressione per raggiungere il Rif. Marcesina (da non confondere con l'omonimo albergo, pochi Km più a nord) sia se necessitano rifornimenti sia per vedere le caratteristiche baracche (I Casonetti) dal tetto in lamiera. Tornati al bivio Q si inizia l'ultima salita, lunga ma mai impegnativa e con fondo ben sistemato. A q. 1575 si lascia sulla sx il bivio per la Meletta di Gallio e poco dopo si scollina, per l'ultima volta, a q. 1615. Con facile e veloce discesa si raggiunge presto il bivio A incontrato all'inizio ed a ritroso per la via dell'andata si ritorna al parcheggio presso il Rif. Campomulo
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Come arrivare al punto di partenza
Per arrivare a Campomulo, si può salire da Bassano del Grappa, sulla SS n. 72 per ASIAGO; alla rotatoria del Turcio si svolta a dx per Gallio; in paese si svolta a dx (x Enego) e poco dopo si lascia la S.P. per salire, a sx, verso Campomulo; nei pressi del rifugio (a q. 1535) si trova ampio parcheggio.
Salendo dalla Val D'astico (Uscita fine A31 e salita per il Costo) si deve arrivare ad Asiago e proseguire per Gallio; quindi seguire le indicazioni come sopra.
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Commenti
RUOTALPINA
26.06.2016 21:47