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577 Da ONIGO al monte TOMBA per nuovi sentieri. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 16/04/2016
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 35 Km - Dislivello Sal/Disc = +1100 m
Quote min/Max = 155 / 870 - Tempo Standard ore 4:0 min
Velocità media = 8,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 59 Medio/Difficile
DESCRIZIONE:
Da Onigo ci si abbassa verso il Piave; si corre a lato di un canale e rasente la ferrovia TV - Feltre. Alla stazione di Pederobba si risale raggiungendo il centro paese. Da via De Gasperi inizia una lunga salita, prima su strada poi su sentiero fino a q. 455 (wp C) dove si raggiunge una forestale. Per evitare 10 min a spinta, in c1 510 si tiene a dx e si va a prendere la strada Monfenera; in E 605 la si lascia seguendo ind. x Agr. Zappa quindi si rientra al tornante dove si stacca la strada per il Rist. Da Rosso. Questa si collega alla via Gen. Angelica che sale da Cavaso; a q. 825 ci si immette sulla SP del Monte Tomba e per questa si sale verso la cima; percorrendo il crinale si tocca la q. max di 870 m da cui si gode uno splendido panorama sul Gappa, le vette Feltrine ed il gruppo del Cesen. In breve si arriva alla trattoria DA MIET (spesso troverete un accogliente locale con caminetto accesso) dove ci si può ristorare ed abbigliarsi per la discesa. Si scende lungo la S.P. fino al wp j1 dove si stacca una stradina che scende all'agr. Croda Bianca. Poco dopo, in k1, la strada termina (nei pressi di una casera) e si inizia un difficile sentiero dal fondo smosso e tratti poco puliti con sterpaglia. Dal wp L630 riprende una bella forestale che va ad incontrare via Gen Angelica (Cavaso-Tomba) a q. 575; la si risale per una 40-ina di m in quota quindi, 1n N 620 si prende una forestale in discesa. Dopo due ripidi tornanti la strada spiana ma si imbosca restringendosi a sentiero ingombro di ramaglie che costringerà ad una breve camminata facendo attenzione a fastidiosi rovi. A q. 560 riprende una larga forestale dal fondo compatto (in O si propone una breve digressione verso una casera con panoramica sulla Valcavasia ed i Colli Asolani). Ritrovata la solita via Angelica la si lascia subito in P 450 per una carrareccia che scende di una 40-ina di m e poi risale di altrettanti. In Q 435 si scollina su versante prativo e si prosegue in ripida discesa verso Cavaso circondati da castagni e querce secolari. A Vettorazzi si prende la ciclabile che sfiora la chiesa sul lato nord (wp Q 255) e dopo Granigo, si prendono stradine che attraversano la Valcavasia avvicinandosi ai colli di Monfumo su cui spicca la chiesetta di Castelli. Superato un guado (nei pressi di una cava) si sale per impegnativo sterrato fino a guadagnare il crinale in U 260. Tenendo questa bella stradina sinuosa e altalenante si arriva presto in V215 dove si affronta l'ultima salita (circa 20 m) e l'ultimo piacevolissimo tratto di sterrato prima di scendere su Onigo.
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Commenti
RUOTALPINA
21.04.2016 16:29
2) Non preoccupatevi per il profilo altimetrico; su Map Source/Base Camp lo vedrete correttamente (senza quei buchi altimetrici)