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Sacro Monte di Orta, Monte Mesma, San Colombano |
Ci voleva proprio l'unica nevicata di quest'anno fuori stagione a quote basse per rovinare i giri prealpini che già stavo programmando.
Sta di fatto che oltre i 700 mt. su versanti esposti a nord non si può andare... GRRRRR!
E allora non rimane altro che viaggiare a quote più basse, continuando ad esplorare la zona del basso Cusio questa volta tra Borgomanero ed il Lago d'Orta.
Ne è uscito un bel giro, anche impegnativo dal punto di vista chilometrico e (anche se in realtà è il contrario) dal dislivello non impossibile ma che è racchiuso in cinque impegnative salite: quella a Gargallo e Soriso, quella al Sacro Monte di Orta, quella al Monte Mesma (cima Coppi di giornata, 567 mt.), quella nei pressi di Borghetto e quella micidiale (l'ultima ovviamente) a San Colombano.
Tour che si svolge su alcuni tratti già conosciuti, ma molti chilometri su strade, sterrate e sentieri mai percorsi prima.
Insomma, un giro consigliato a chi è della zona e vuole percorrere itinerari nuovi.
Dato molti tratti privi di segnalazioni e i molti bivi nei boschi, vi darò una descrizione di massima. Consigliato per cui l'uso del GPS.
In questo periodo, recente l'ultima nevicata, molti alberi caduti sul percorso.
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Qui le foto del tour:
http://www.mtb-mag.com/d/it/pv/hashtag/SacroMontediOrtaMonteMesmaSanColombano/?page=1
Puoi vedere tutti i miei video sul nuovo canale Youtube "I Sentieri di Black" che sto iniziando a costruire:
https://www.youtube.com/channel/UCLJMJ9qSHQhs1YP_yVnkWhw
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Parto insieme all'amico Nicolino, che mi accompagnerà nel tour odierno, dalla frazione Santa Croce di Borgomanero verso Cascina Beatrice costeggiando il Rio La Grua attraverso i boschi.
Arrivo quindi ai margini di Gargallo (questo tratto può anche essere evitato rimanendo sulla provinciale e salendo a Gargallo da essa) e mi dirigo verso Soriso attraversando questo bel paesino fino alla chiesa di San Giacomo.
Da lì si inverte la rotta, scendendo e poi risalendo, in direzione di Auzate. Da qui una bella mulattiera in discesa, conduce fino a Gozzano che viene attraversato per le sue strette vie.
Passo da Gesio e prendo la sterrata a sx che conduce a Fonte Borsanella, facendo lo sterrato chiamato Via della Torre.
Si torna su asfalto per poco e poi, prima della ferrovia, si prende a sx in direzione di Corconio. Raggiungo Legro (il paese dipinto) sbucando in Piazza della Fontana e da li in direzione di Orta San Giulio.
Prendo ora la strada asfaltata a sx che conduce al Sacro Monte di Orta, dove la prima tappa è alla sua chiesa dove si ha una spettacolare vista sull'Isola, il lago e tutta la sua parte occidentale.
Veloce discesa e faccio un giro veloce tra le cappelle di questo luogo sacro per poi ritornare alla chiesa e da li scendere su divertente mulattiera fino alla piazzetta di Orta:
https://www.youtube.com/watch?v=Rh9MqLJbWv8
Giro di boa e tenendo il lungo lago e poi la suggestiva pedonale a filo acqua, risalgo nei pressi di Villa Crespi, attraversando la rotonda in direzione di Legro, prendendo a dx uscendo al campo sportivo.
Ora percorro in senso inverso il tratto fatto precedentemente e mi dirigo, con un taglio in salita, a sx verso il borgo di Lortallo fino a ritrovare la statale che collega Bolzano Novarese a Vacciago.
Da qui prendo a sx e inizio a salire verso il Monte Mesma, meta ormai più che conosciuta durante le mie ultime perlustrazioni della zona, ma sempre ricca di notevole fascino e viste, anche qui, spettacolari:
https://www.youtube.com/watch?v=nPVjY0Bwq30
Ora scendo sulla divertente mulattiera verso nord e raggiungo il ponte romano a valle. Mi dirigo ora verso sud costeggiando il Torrente Agogna e passando per Fucina esco a Borghetto.
Da qui mi tengo sulla sx ancora su sterrato raggiungendo Bolzano Novarese. Ancora boschi e sterrato fino a uscire sulla periferia di Gozzano in direzione di Briga Novarese, dove mi aspetta il tratto in salita più impegnativo della giornata che, ovviamente, mi tengo alla fine e per di più lo percorro al contrario (ma il giro di oggi lo richiedeva così) con l'immancabile portage di giornata: circa 15 min. al 18,8% di media per 100 mt. di dislivello.
Beh, mi attende un posto solitario, molto panoramico e che vale assolutamente la pena di visitare:
https://www.youtube.com/watch?v=nPVjY0Bwq30
Ora discesa nei boschi fino alla chiesa di San Tommaso. Da qui asfalto per Falcina, San Marco e Santa Croce.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.
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